Introduzione La maggior parte delle donne partoriscono in modo naturale, ma alcune hanno bisogno di interventi medici durante la seconda fase del travaglio come l’uso della ventosa ostetrica. L’esperienza parto e la soddisfazione ad esso connessa rimangono un argomento poco studiato, poco compreso ed influenzato da numerosi e diversi fattori. E’ riconosciuto in tutta la letteratura che, sebbene l’evento nascita sia un evento spesso sereno e dovrebbe avere un impatto positivo sulla vita della donna, può avere anche un effetto deprimente sul suo benessere fisico e mentale. Circa il 25%- 33% delle donne riportano sintomi di trauma legati alla nascita che possono essere connessi ad interventi ostetrici. La ventosa ostetrica, facendo parte degli interventi medici inaspettati durante il parto, è uno dei fattori di rischio. L’ ostetrica durante un parto con ventosa, intervento di competenza medica, ha il ruolo fondamentale di erogare un’assistenza che salvaguardi le emozioni della donna e il trauma che potrebbe insorgere. Deve essere un riferimento che spiega alla coppia cosa sta succedendo, fornendo tutti i dettagli delle procedure e le sensazioni che la donna potrebbe avvertire. Sarà importante essere concise, sincere e chiare utilizzando un linguaggio comprensibile. L’empatia in questi casi sarà fondamentale per riconoscere paure e preoccupazioni. La donna ha bisogno dell’ostetrica che l’ha seguita durante il travaglio e di cui ha fiducia. Obiettivo dello studio L’obbiettivo di questo studio qualitativo è di ascoltare ed indagare il vissuto delle donne che hanno avuto un parto vaginale operativo, analizzando le emozioni e le sensazioni che hanno provato in quel momento. Attraverso i racconti delle donne, si è cercato di comprendere il ruolo svolto dall’ostetrica in questa loro esperienza. Materiali e metodi Nella ricerca sono state coinvolte sedici puerpere che sono state intervistate tra le 24 alle 72 ore dal parto. Il campione è stato di convenienza. Il metodo usato è l’intervista semistrutturata, formata da nove domande, registrata e trascritta integralmente su supporto informatico. Risultati Nove donne su sedici descrivono il proprio parto negativamente. Dieci donne su sedici associano al parto con ventosa ostetrica emozioni e sensazioni negative. Il ruolo dell’ostetrica è visto dalla maggior parte delle donne positivamente. L’ostetrica viene descritta come un punto di riferimento conferendole caratteristiche come la pazienza, l’educazione, la bravura, la disponibilità, l’essere presente, la spiegazione continua, l’uso di posizioni alternative e la chiarezza nella comunicazione. Una minoranza di donne, però, afferma di non aver percepito l’ostetrica durante la ventosa ma solo la figura del medico. Altre ancora descrivono un rapporto complicato con l’ostetrica. Le donne risultano in linea generale informate sulla possibilità di un parto con ventosa dai corsi di accompagnamento alla nascita. Tuttavia una parte afferma di avere informazioni legate al “sentito dire” o di non averne affatto. Nonostante le spiegazioni il parto con ventosa rimane un evento inaspettato. Risulta che i motivi della ventosa ostetrica vengano spiegati prima dopo o durante la procedura e risultano ben compresi dalle donne. Solo qualche intervistata afferma di non aver avuto informazioni da parte degli operatori presenti, condizione che ha suscitato disagio e paura. Infine la visione delle donne su una gravidanza e parto futuro rimane controversa, le donne danno opinioni differenti. Tuttavia in generale possiamo riconoscere due pensieri: da un lato alcune donne desiderano ancora un parto vaginale ma fisiologico, dall’altro altre dichiarano di voler ricorrere ad un taglio cesareo elettivo non volendo più rivivere l’esperienza del parto vaginale. L’analisi delle interviste ha fatto emergere otto temi e ventisei categorie. Conclusione e proposta operativa La ricerca ha fatto emergere che le donne hanno una visione negativa del parto distocico e le emozioni connesse alla ventosa ostetrica sono profondamente negative. Tutti i neonati hanno avuto un buon outcome e anche le donne riferiscono di stare bene riferendo solo disturbi che caratterizzano il periodo puerperale. Il ruolo dell’ostetrica è visto dalla maggior parte delle donne positivamente. L’ostetrica viene descritta come un punto di riferimento. La proposta operativa prende spunto dalla realtà inglese e si tratta della realizzazione di un foglio informativo sul parto vaginale operativo chiaro semplice e sintetico da consegnare alle primipare. Pur essendo una modalità di parto che rappresenta una minoranza, si ritiene importante parlare in modo chiaro della possibilità di un parto con ventosa in tutti i corsi di accompagnamento alla nascita, consegnando anche il foglio informativo. Soprattutto però alle gestanti che non frequentano i corsi preparto dovrebbe essere consegnato dall’operatore che segue la gravidanza. Viste le caratteristiche del foglio informativo potrebbe essere anche consegnato alle puerpere da parto vaginale operativo che non hanno avuto informazioni in gravidanza oppure che desiderano conoscere meglio i fattori di rischio in puerperio e chiarire le possibilità di un parto futuro.

LA VENTOSA OSTETRICA: IL RACCONTO DELLE DONNE E LA VISIONE DEL RUOLO DELL’ OSTETRICA / L. Manzi, P.A. Mauri, C. Grossi. - [s.l] : Università degli Studi di Milano, 2014 Nov.

LA VENTOSA OSTETRICA: IL RACCONTO DELLE DONNE E LA VISIONE DEL RUOLO DELL’ OSTETRICA.

P.A. Mauri
Penultimo
;
2014

Abstract

Introduzione La maggior parte delle donne partoriscono in modo naturale, ma alcune hanno bisogno di interventi medici durante la seconda fase del travaglio come l’uso della ventosa ostetrica. L’esperienza parto e la soddisfazione ad esso connessa rimangono un argomento poco studiato, poco compreso ed influenzato da numerosi e diversi fattori. E’ riconosciuto in tutta la letteratura che, sebbene l’evento nascita sia un evento spesso sereno e dovrebbe avere un impatto positivo sulla vita della donna, può avere anche un effetto deprimente sul suo benessere fisico e mentale. Circa il 25%- 33% delle donne riportano sintomi di trauma legati alla nascita che possono essere connessi ad interventi ostetrici. La ventosa ostetrica, facendo parte degli interventi medici inaspettati durante il parto, è uno dei fattori di rischio. L’ ostetrica durante un parto con ventosa, intervento di competenza medica, ha il ruolo fondamentale di erogare un’assistenza che salvaguardi le emozioni della donna e il trauma che potrebbe insorgere. Deve essere un riferimento che spiega alla coppia cosa sta succedendo, fornendo tutti i dettagli delle procedure e le sensazioni che la donna potrebbe avvertire. Sarà importante essere concise, sincere e chiare utilizzando un linguaggio comprensibile. L’empatia in questi casi sarà fondamentale per riconoscere paure e preoccupazioni. La donna ha bisogno dell’ostetrica che l’ha seguita durante il travaglio e di cui ha fiducia. Obiettivo dello studio L’obbiettivo di questo studio qualitativo è di ascoltare ed indagare il vissuto delle donne che hanno avuto un parto vaginale operativo, analizzando le emozioni e le sensazioni che hanno provato in quel momento. Attraverso i racconti delle donne, si è cercato di comprendere il ruolo svolto dall’ostetrica in questa loro esperienza. Materiali e metodi Nella ricerca sono state coinvolte sedici puerpere che sono state intervistate tra le 24 alle 72 ore dal parto. Il campione è stato di convenienza. Il metodo usato è l’intervista semistrutturata, formata da nove domande, registrata e trascritta integralmente su supporto informatico. Risultati Nove donne su sedici descrivono il proprio parto negativamente. Dieci donne su sedici associano al parto con ventosa ostetrica emozioni e sensazioni negative. Il ruolo dell’ostetrica è visto dalla maggior parte delle donne positivamente. L’ostetrica viene descritta come un punto di riferimento conferendole caratteristiche come la pazienza, l’educazione, la bravura, la disponibilità, l’essere presente, la spiegazione continua, l’uso di posizioni alternative e la chiarezza nella comunicazione. Una minoranza di donne, però, afferma di non aver percepito l’ostetrica durante la ventosa ma solo la figura del medico. Altre ancora descrivono un rapporto complicato con l’ostetrica. Le donne risultano in linea generale informate sulla possibilità di un parto con ventosa dai corsi di accompagnamento alla nascita. Tuttavia una parte afferma di avere informazioni legate al “sentito dire” o di non averne affatto. Nonostante le spiegazioni il parto con ventosa rimane un evento inaspettato. Risulta che i motivi della ventosa ostetrica vengano spiegati prima dopo o durante la procedura e risultano ben compresi dalle donne. Solo qualche intervistata afferma di non aver avuto informazioni da parte degli operatori presenti, condizione che ha suscitato disagio e paura. Infine la visione delle donne su una gravidanza e parto futuro rimane controversa, le donne danno opinioni differenti. Tuttavia in generale possiamo riconoscere due pensieri: da un lato alcune donne desiderano ancora un parto vaginale ma fisiologico, dall’altro altre dichiarano di voler ricorrere ad un taglio cesareo elettivo non volendo più rivivere l’esperienza del parto vaginale. L’analisi delle interviste ha fatto emergere otto temi e ventisei categorie. Conclusione e proposta operativa La ricerca ha fatto emergere che le donne hanno una visione negativa del parto distocico e le emozioni connesse alla ventosa ostetrica sono profondamente negative. Tutti i neonati hanno avuto un buon outcome e anche le donne riferiscono di stare bene riferendo solo disturbi che caratterizzano il periodo puerperale. Il ruolo dell’ostetrica è visto dalla maggior parte delle donne positivamente. L’ostetrica viene descritta come un punto di riferimento. La proposta operativa prende spunto dalla realtà inglese e si tratta della realizzazione di un foglio informativo sul parto vaginale operativo chiaro semplice e sintetico da consegnare alle primipare. Pur essendo una modalità di parto che rappresenta una minoranza, si ritiene importante parlare in modo chiaro della possibilità di un parto con ventosa in tutti i corsi di accompagnamento alla nascita, consegnando anche il foglio informativo. Soprattutto però alle gestanti che non frequentano i corsi preparto dovrebbe essere consegnato dall’operatore che segue la gravidanza. Viste le caratteristiche del foglio informativo potrebbe essere anche consegnato alle puerpere da parto vaginale operativo che non hanno avuto informazioni in gravidanza oppure che desiderano conoscere meglio i fattori di rischio in puerperio e chiarire le possibilità di un parto futuro.
nov-2014
Midwifery; Vacuum extractor
Settore MED/47 - Scienze Infermieristiche Ostetrico-Ginecologiche
Working Paper
LA VENTOSA OSTETRICA: IL RACCONTO DELLE DONNE E LA VISIONE DEL RUOLO DELL’ OSTETRICA / L. Manzi, P.A. Mauri, C. Grossi. - [s.l] : Università degli Studi di Milano, 2014 Nov.
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