Il tema della parrhesia entra nei miroirs de princes del XVI secolo grazie ad una delle fonti plutarchee generalmente trascurata dalla critica, su cui Foucault ha posto l’attenzione. Non si può negare che Foucault sia interessato soprattutto alla forma di parrhesia cinico-stoica incarnata da Diogene di Sinope. Tuttavia, come chiarirà la prima parte dell'intervento Foucault ha dedicato particolare attenzione non solo alla vita di Dione, ma anche al Come distinguere l’amico dall’adulatore. Come mostrerà la seconda parte dell'intervento, in quest’opera di Plutarco la distinzione tra l’amico e l’adulatore coincide con la distinzione tra il buon consigliere, che si comporta come un parresiastes, e il cattivo consigliere, che adula il principe. Nella terza parte del mio intervento mostrerò che la diffusione di quest’opera di Plutarco ha radicalmente modificato lo spazio del consiglio: da Erasmo a Bacone, passando attraverso Machiavelli, molti umanisti non invitano solo il principe a stare alla larga dagli adulatori, ma lo esortano anche ad ascoltare il parere di consiglieri che hanno il dovere di dirgli la verità. Come mostrerà l'ultima parte del mio intervento, alcuni di essi si chiedono anche se e come è possibile dire la verità al principe senza diminuire il suo potere, mostrando così quanta abilità retorica richieda l'esercizio della parrhesia.

Dire la verità al principe : forme rinascimentali di parrhesia autocratica / A. Ceron. ((Intervento presentato al convegno Séminaire Parrhêsia tenutosi a Bordeaux nel 2014.

Dire la verità al principe : forme rinascimentali di parrhesia autocratica

A. Ceron
2013

Abstract

Il tema della parrhesia entra nei miroirs de princes del XVI secolo grazie ad una delle fonti plutarchee generalmente trascurata dalla critica, su cui Foucault ha posto l’attenzione. Non si può negare che Foucault sia interessato soprattutto alla forma di parrhesia cinico-stoica incarnata da Diogene di Sinope. Tuttavia, come chiarirà la prima parte dell'intervento Foucault ha dedicato particolare attenzione non solo alla vita di Dione, ma anche al Come distinguere l’amico dall’adulatore. Come mostrerà la seconda parte dell'intervento, in quest’opera di Plutarco la distinzione tra l’amico e l’adulatore coincide con la distinzione tra il buon consigliere, che si comporta come un parresiastes, e il cattivo consigliere, che adula il principe. Nella terza parte del mio intervento mostrerò che la diffusione di quest’opera di Plutarco ha radicalmente modificato lo spazio del consiglio: da Erasmo a Bacone, passando attraverso Machiavelli, molti umanisti non invitano solo il principe a stare alla larga dagli adulatori, ma lo esortano anche ad ascoltare il parere di consiglieri che hanno il dovere di dirgli la verità. Come mostrerà l'ultima parte del mio intervento, alcuni di essi si chiedono anche se e come è possibile dire la verità al principe senza diminuire il suo potere, mostrando così quanta abilità retorica richieda l'esercizio della parrhesia.
20-feb-2013
Foucault, Plutraco, parrhesia, specula principum del XVI secolo
Settore M-FIL/06 - Storia della Filosofia
Settore SPS/02 - Storia delle Dottrine Politiche
http://www.sph.u-bordeaux.fr/
Dire la verità al principe : forme rinascimentali di parrhesia autocratica / A. Ceron. ((Intervento presentato al convegno Séminaire Parrhêsia tenutosi a Bordeaux nel 2014.
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