Simulazione dell'impatto dei cambiamenti climatici sugli aspetti quali-quantitativi delle produzioni risicole in America Latina

L’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) ha più volte sottolineato come i cambiamenti climatici stiano avendo – e avranno – un impatto notevole sugli ecosistemi e sui sistemi produttivi. L’agricoltura è uno dei settori economici più esposti in molte regioni del mondo, a causa della stretta dipendenza dei livelli produttivi del settore primario dalle condizioni meteorologiche. Ne consegue che la valutazione dell’impatto dei cambiamenti climatici sulle produzioni agricole risulta fondamentale sia per prevedere situazioni a rischio di sicurezza alimentare, sia per pianificare adeguate strategie di adattamento e mitigazione. Alcune stime effettuate per il 2100 in America Latina quantificano le perdite economiche totali tra i 35 e i 100 miliardi di dollari, con proiezioni che indicano danni sostanziali già nel 2050, identificando questa area come una delle più vulnerabili del pianeta. L’estrema complessità delle interazioni tra sistemi colturali e variabili climatiche, unitamente alla necessità di esplorare condizioni differenti da quelle attuali, ha indirizzato la ricerca verso l’utilizzo di modelli di simulazione per comprendere gli scenari futuri e quindi pianificare opportune strategie di adattamento. Le piattaforme di simulazione disponibili evidenziano però la mancata considerazione di fattori chiave nel determinare i reali livelli produttivi, quali l’impatto delle dinamiche di insetti, fitopatie e danni abiotici, oltre all’assenza della valutazione della qualità dei prodotti agroalimentari, direttamente correlata al loro valore nutrizionale ed economico. L’obbiettivo di questo studio è la stima dei cambiamenti attesi nei livelli quali-quantitativi delle produzioni risicole in America Latina, considerando l’impatto di fattori biotici e abiotici, oltre a parametri qualitativi della coltura.