Shaping the knowledge of the future citizens through school was one of the main aims of the Italian leading classes after the unification. Textbooks were a great ally in that sense, since they usually were the only book read by everybody. Publishers took advantage of this political and pedagogic need, as shown by this research on primary and printed sources (publishers' catalogues). The history of the most important Milanese schoolbook publishers is presented focusing on the typical editorial strategies of the late 19th: book series and the publication of books and newspapers/journals by the same publisher. The study also reflects on the late affirmation, in Italy, of a proper children's literature, different from educating and edifying books. Furthermore it reflects on how Milanese schoolbooks publishers, usually neglected by such studies in reason of the pedagogic tradition in Piedmont and Tuscany, were able to combine market and didactics in their work.

Quali libri per i giovani lettori? Dopo le leggi sull'obbligo scolastico formare le coscienze degli scolari, e dunque dei futuri cittadini, fu un obiettivo primario, anche perché i libri di scuola erano spesso gli unici a entrare nelle case di tutti gli italiani, poveri e ricchi. Come gli editori volsero a loro favore tale urgenza pedagogica e politica è uno dei nodi di questa ricerca, che si è via via ampliata integrando documenti ufficiali con materiali a stampa, in particolare i cataloghi degli editori, fonti indispensabili in assenza degli archivi. Nelle vicende di Vallardi, Trevisini, Agnelli, Carrara vengono portate all'estremo alcune strategie tipiche del fermento degli anni in cui l'editoria si andava industrializzando; questo studio ne esplora due in particolare: la collezione, o collana editoriale, e il fitto scambio di autori, redattori e testi tra libri e periodici pubblicati dalla stessa casa editrice. L'indagine sui libri di premio, strumenti essenziali per "educare il popolo", aggiunge nuovi elementi alle ragioni del ritardo, in Italia, di una letteratura per l'infanzia che soddisfacesse gusti e desideri non tanto degli educatori, quanto piuttosto dei giovani lettori. Una ricerca che colloca, e riposiziona, gli editori milanesi nella geografia del libro educativo: alle scelte votate al mercato non poteva non coniugarsi quella sensibilità didattica che raramente è stata loro riconosciuta, e che è qui ricostruita con attenzione ai nodi cruciali della pedagogia di fine secolo.

Libri per diventare italiani : l'editoria per la scuola a Milano nel secondo Ottocento / E. Marazzi. - Milano : Franco Angeli, 2014 Oct. - ISBN 9788891708045. (STUDI E RICERCHE DI STORIA DELL'EDITORIA)

Libri per diventare italiani : l'editoria per la scuola a Milano nel secondo Ottocento

E. Marazzi
Primo
2014

Abstract

Shaping the knowledge of the future citizens through school was one of the main aims of the Italian leading classes after the unification. Textbooks were a great ally in that sense, since they usually were the only book read by everybody. Publishers took advantage of this political and pedagogic need, as shown by this research on primary and printed sources (publishers' catalogues). The history of the most important Milanese schoolbook publishers is presented focusing on the typical editorial strategies of the late 19th: book series and the publication of books and newspapers/journals by the same publisher. The study also reflects on the late affirmation, in Italy, of a proper children's literature, different from educating and edifying books. Furthermore it reflects on how Milanese schoolbooks publishers, usually neglected by such studies in reason of the pedagogic tradition in Piedmont and Tuscany, were able to combine market and didactics in their work.
ott-2014
Quali libri per i giovani lettori? Dopo le leggi sull'obbligo scolastico formare le coscienze degli scolari, e dunque dei futuri cittadini, fu un obiettivo primario, anche perché i libri di scuola erano spesso gli unici a entrare nelle case di tutti gli italiani, poveri e ricchi. Come gli editori volsero a loro favore tale urgenza pedagogica e politica è uno dei nodi di questa ricerca, che si è via via ampliata integrando documenti ufficiali con materiali a stampa, in particolare i cataloghi degli editori, fonti indispensabili in assenza degli archivi. Nelle vicende di Vallardi, Trevisini, Agnelli, Carrara vengono portate all'estremo alcune strategie tipiche del fermento degli anni in cui l'editoria si andava industrializzando; questo studio ne esplora due in particolare: la collezione, o collana editoriale, e il fitto scambio di autori, redattori e testi tra libri e periodici pubblicati dalla stessa casa editrice. L'indagine sui libri di premio, strumenti essenziali per "educare il popolo", aggiunge nuovi elementi alle ragioni del ritardo, in Italia, di una letteratura per l'infanzia che soddisfacesse gusti e desideri non tanto degli educatori, quanto piuttosto dei giovani lettori. Una ricerca che colloca, e riposiziona, gli editori milanesi nella geografia del libro educativo: alle scelte votate al mercato non poteva non coniugarsi quella sensibilità didattica che raramente è stata loro riconosciuta, e che è qui ricostruita con attenzione ai nodi cruciali della pedagogia di fine secolo.
book history; publishing history; schoolbook; book series; children's literature
Settore M-STO/08 - Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia
Settore M-STO/04 - Storia Contemporanea
Libri per diventare italiani : l'editoria per la scuola a Milano nel secondo Ottocento / E. Marazzi. - Milano : Franco Angeli, 2014 Oct. - ISBN 9788891708045. (STUDI E RICERCHE DI STORIA DELL'EDITORIA)
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