L'immagine medievale non è, seguendo un luogo comune, la «Bibbia degli illetterati»! Sottoponendo a critica le opere fondanti di Émile Mâle e Erwin Panofsky, Jérôme Baschet riconsidera il concetto di iconografia: egli sgombra il campo da tutte le dissociazioni fra contenuto e forma e raccomanda la massima attenzione ai procedimenti plastici medianti i quali il pensiero figurativo dota di senso le immagini. Nel momento in cui l'uso delle banche dati in Rete sta modificando il nostro rapporto con le opere, il richiamo alla loro materialità è lontano dall'essere inutile, poiché le immagini medievali non possono essere analizzate senza tener conto della funzione degli oggetti di cui sono il decoro, nonché degli usi sociali ai quali esse sono associate. Il volume alterna proposizioni di carattere generale e studi approfonditi di alcuni manufatti medievali - come i celeberrimi rilievi romanici di Souillac, o il ciclo dipinto della collegiata di San Gimignano -, con l'obiettivo di cogliere la coerenza di un luogo di immagini, di analizzarne la struttura di insieme, indispensabile per un'iconografia rinnovata. Lontano dai caratteri stereotipati che si attribuivano un tempo all'arte medievale, egli dispiega un approccio seriale che svela la straordinaria inventiva delle immagini.
L'iconografia medievaleMilano : Jaca Book, 2014 Nov. - ISBN 9788816412774.L'iconografia medievaleMilano : Jaca Book, 2014 Nov. - ISBN 9788816412774..
L'iconografia medievale
F. ScireaPrimo
2014
Abstract
L'immagine medievale non è, seguendo un luogo comune, la «Bibbia degli illetterati»! Sottoponendo a critica le opere fondanti di Émile Mâle e Erwin Panofsky, Jérôme Baschet riconsidera il concetto di iconografia: egli sgombra il campo da tutte le dissociazioni fra contenuto e forma e raccomanda la massima attenzione ai procedimenti plastici medianti i quali il pensiero figurativo dota di senso le immagini. Nel momento in cui l'uso delle banche dati in Rete sta modificando il nostro rapporto con le opere, il richiamo alla loro materialità è lontano dall'essere inutile, poiché le immagini medievali non possono essere analizzate senza tener conto della funzione degli oggetti di cui sono il decoro, nonché degli usi sociali ai quali esse sono associate. Il volume alterna proposizioni di carattere generale e studi approfonditi di alcuni manufatti medievali - come i celeberrimi rilievi romanici di Souillac, o il ciclo dipinto della collegiata di San Gimignano -, con l'obiettivo di cogliere la coerenza di un luogo di immagini, di analizzarne la struttura di insieme, indispensabile per un'iconografia rinnovata. Lontano dai caratteri stereotipati che si attribuivano un tempo all'arte medievale, egli dispiega un approccio seriale che svela la straordinaria inventiva delle immagini.Pubblicazioni consigliate
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