GERMINAZIONE, COLTIVAZIONE SU LARGA SCALA E RINFORZAMENTO DELLA POPOLAZIONE DI LINARIA TONZIGII, UNA STENOENDEMICA DELLA DIRETTIVA HABITAT MAI RIPRODOTTA PRIMA

Linaria tonzigii (Lona) è una specie stenoendemica della zona alpina della Lombardia, con un areale ormai ristretto alle sole montagne bergamasche del gruppo della Presolana. E’ riconosciuta come una specie che richiede una protezione speciale in quanto inclusa nell’Allegato II della Direttiva Habitat della UE. La conservazione ex situ è stata bloccata dopo numerosi tentavi falliti per mancata germinazione dei semi e sviluppo di nuove piante. Noi abbiamo sperimentato differenti metodi di germinazione includendo 1) pretrattamento dei semi con ormone (giberelline - GA3) seguito dalla semina su carta da filtro, 2) aggiunta in vitro di GA3 senza pretrattamento e 3) combinazione di pretrattamenti e l’impiego di ormoni in vitro, confrontando differenti concentrazioni di GA3 (0.01, 0.1, 0.5 mM) e di 6-benzilaminopurina (6BAP). Tutti i semi sono stati stratificati a freddo a 4° C per 86 giorni prima di ogni esperimento. Abbiamo conseguito che i semi esposti per 48h con 0.5 mM GA3 mostra un incremento della germinazione dall’ 1% (controllo) al 7% quando i semi sono seminati in condizioni non sterili su carta da filtro. Con l’impiego in vitro di 0.5 mM di GA3 senza pretrattamento si ottiene il 13% di germinazione (0% con il controllo). Combinando il pretrattamento (0.5 mM di GA3) con l’uso di 0.5 mM diGA3 in vitro è stata ottenuta una germinazione pari al 61,5% per i semi provenienti dalla popolazione di Corna Piana. Ciononostante, con questo metodo si ottengono tassi di germinazione inferiori per i semi provenienti dalla popolazione del Monte Ferrante. La germinazione finale con l’impiego di 6BAP non ha mostrato differenze dal controllo per ogni popolazione. Questi risultati indicano che un tasso elevato di germinazione può essere ottenuto usando una combinazione di pretrattamenti e semina in vitro con un’alta concentrazione di GA3, ma questo risultato dipende dalla popolazione di origine. Future ricerche delle differenze tra popolazioni dipenderanno dalla disponibilità dei semi di questa specie estremamente rara. Si evidenzia che con la coltivazione di 10.000 individui prodotti con questo metodo e l’uso di queste piante per rinforzare la popolazione di origine diventerebbe un’azione concreta di conservazione per questa specie.