LA RIDEFINIZIONE DEL CONCETTO DI SUBORDINAZIONE IN ITALIA E IN EUROPA

The redefinition of subordination’s concept in Italian law Throughout the reconstruction of the Italian debate regarding the concept of subordination in labor law, this thesis research aims to identifying the various problems to be considered by the legislature and the interpreter when attempting to redefine the area of the dependent work in our system. This need for redefinition, called for by multiple voices, at least since the eighties of the last century, today hardly seems to find a stable basis on which the labor law can evolve in the coming years. Carefully looking the evolution of the concept of subordination - the intense doctrinal debate, that as evolved around this concept over time, the guidelines of the law, the legislative solutions implemented and also only those proposed - can provide valuable elements for critically reading of the current state of the debate on this subject, that aims to find a concept of depended work capable of responding adequately to the qualifiers and protection needs of the present labor market. The author's thesis is that a "balanced" definition of subordination, able to resist the "storm of interests" which characterizes the labor market, cannot be based solely on an assessment of technical legal aspects relating to the choice of the defining elements of the case and the method adopted in the qualification of the employment relationship, but must take into account the social and economic consequences it that will produce. Only through this socio-economic assessment of the redefinition of the case's impact it will be possible to identify a "sustainable" applicable discipline able to avoid pathological effects in its own application as the "institutionalization" of precarious forms of employment or, even worse, the encouragement of illegal labor. A redefinition of the concept of subordination that produces an expansion of the “protection area” will have to confront with the need to restructure the applicable rules of the dependent work, making it more flexible in the employment relationship and more intense in the market’s protections. Greater will be the context items favourable to the employer – we think here about actions of regulatory simplification or reduction of the tax burden - the greater will be the possibility of making "economically acceptable" an effective framework of safeguards for employees.

La ridefinizione della nozione di subordinazione nel diritto italiano Attraverso la ricostruzione del dibattito italiano intorno al concetto di subordinazione nel diritto del lavoro, la presente tesi di ricerca si propone di enucleare i diversi problemi davanti ai quali sia il legislatore sia l’interprete del diritto devono misurarsi nel tentativo di ridefinire l’area del lavoro dipendente nel nostro ordinamento. Questa esigenza di ridefinizione, richiamata da più voci, almeno a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, oggi sembra stentare a trovare una forma stabile sulla quale il diritto del lavoro possa svilupparsi negli anni a venire. Osservare con attenzione l’evoluzione del concetto di subordinazione, l’intenso dibattito dottrinale che introno a questa nozione si è sviluppato nel tempo, gli orientamenti della giurisprudenza, le soluzioni legislative attuate e anche quelle solo proposte, può fornire elementi preziosi per leggere criticamente lo stato attuale del dibattito in materia con l’obiettivo di ricercare le soluzioni più efficaci ad enucleare un concetto di lavoro dipendente capace di rispondere in maniera adeguata alle esigenze qualificatorie e di tutela dell’attuale mercato del lavoro. La tesi che in questo lavoro si intende sostenere è la seguente: una “equilibrata” definizione di subordinazione, capace di resistere alla “tempesta di interessi” che caratterizza il mercato del lavoro, non può poggiare esclusivamente su una valutazione tecnico-giuridica relativa alla scelta degli elementi definitori della fattispecie e al metodo adottato nella qualificazione del rapporto, ma deve tener conto delle conseguenze sociali ed economiche che produrrà nella sua applicazione. Solo attraverso questa valutazione socio-economica dell’impatto della ridefinizione della fattispecie sarà infatti possibile individuare una disciplina applicabile “sostenibile”, ossia in grado di evitare nella propria applicazione effetti patologici come la “istituzionalizzazione” delle forme di lavoro precario o, peggio ancora, l’incentivazione del lavoro irregolare. Una ridefinizione del concetto di subordinazione che produca un’espansione dell’area della disciplina applicabile dovrà così confrontarsi con l’esigenza di rimodulare il sistema di protezione del lavoro dipendente, rendendolo più flessibile nel rapporto e più intenso nel mercato. Maggiori saranno gli elementi di contesto favorevoli al datore di lavoro, pensiamo alle azioni di semplificazione normativa o di riduzione della pressione fiscale da parte del legislatore, maggiore sarà la possibilità di rendere “economicamente compatibile” un’efficace assetto di tutele per il lavoratore.