La tesi approfondisce il tema dei vizi di legittimità del provvedimento amministrativo. In particolare, il lavoro è suddiviso in cinque capitoli. Nel primo si analizza la progressiva tendenza della giurisprudenza a ricondurre ad unità, sia da un punto di vista sostanziale che processuale, tutti e tre i vizi di legittimità. Nel secondo capitolo si analizza qual'è stato l'impatto della Costituzione sulla tripartizione dei vizi da sempre indicata nei testi normativi, con il fine di confermare la costituzionalità del principio di atipicità dei vizi. Nel terzo capitolo viene approfondito il rapporto tra vizi di legittimità e motivi di ricorso giurisdizionale e viene evidenziato che ciò che rileva nel sindacato di legittimità sono le censure sostanzialmente proposte ma non anche gli stati vizianti del provvedimento impugnato. Nel quarto capitolo viene indagato, per poi essere escluso, se la tripartizione dei vizi può avere qualche utilità nello svolgimento dell'istruttoria processuale condotta dal giudice amministrativo che sia stato adito per verificare la legittimità dell'atto. Nel quinto ed ultimo capitolo si traggono le conclusioni dello studio, in particolare ci si sofferma sulla generale irrilevanza della tripartizione dei vizi e sulla sua attuale utilità esclusivamente forense-giudiziaria, che suggerisce l'opportunità di intendere la illegittimità che viene in rilievo nel processo amministrativo come non tipizzabile difformità dalla normativa che disciplina l'esercizio del potere amministrativo, sempre che tale violazione abbia leso una situazione giuridica soggettiva. Trasversalmente si dà atto inoltre della generalizzabilità del principio di atipicità dei vizi in tutti i contesti in cui si pone una questione di legittimità, ossia non solo nel processo amministrativo, che viene maggiormente approfondito, ma anche con riguardo al controllo amministrativo e all'esercizio del potere di autotutela. In ognuno di tali contesti, infatti, pur caratterizzati da diversi limiti e peculiarità, l'illegittimità può essere definita prescindendo dalla tipica ripartizione degli stati vizianti.

L'ATIPICITÀ DEI VIZI DI LEGITTIMITA' / G. Quaglia ; tutor: E. Ferrari ; coordinatore: E. Ferrari. Università degli Studi di Milano, 2014 Feb 07. 26. ciclo, Anno Accademico 2013. [10.13130/quaglia-guendalina_phd2014-02-07].

L'ATIPICITÀ DEI VIZI DI LEGITTIMITA'

G. Quaglia
2014

Abstract

La tesi approfondisce il tema dei vizi di legittimità del provvedimento amministrativo. In particolare, il lavoro è suddiviso in cinque capitoli. Nel primo si analizza la progressiva tendenza della giurisprudenza a ricondurre ad unità, sia da un punto di vista sostanziale che processuale, tutti e tre i vizi di legittimità. Nel secondo capitolo si analizza qual'è stato l'impatto della Costituzione sulla tripartizione dei vizi da sempre indicata nei testi normativi, con il fine di confermare la costituzionalità del principio di atipicità dei vizi. Nel terzo capitolo viene approfondito il rapporto tra vizi di legittimità e motivi di ricorso giurisdizionale e viene evidenziato che ciò che rileva nel sindacato di legittimità sono le censure sostanzialmente proposte ma non anche gli stati vizianti del provvedimento impugnato. Nel quarto capitolo viene indagato, per poi essere escluso, se la tripartizione dei vizi può avere qualche utilità nello svolgimento dell'istruttoria processuale condotta dal giudice amministrativo che sia stato adito per verificare la legittimità dell'atto. Nel quinto ed ultimo capitolo si traggono le conclusioni dello studio, in particolare ci si sofferma sulla generale irrilevanza della tripartizione dei vizi e sulla sua attuale utilità esclusivamente forense-giudiziaria, che suggerisce l'opportunità di intendere la illegittimità che viene in rilievo nel processo amministrativo come non tipizzabile difformità dalla normativa che disciplina l'esercizio del potere amministrativo, sempre che tale violazione abbia leso una situazione giuridica soggettiva. Trasversalmente si dà atto inoltre della generalizzabilità del principio di atipicità dei vizi in tutti i contesti in cui si pone una questione di legittimità, ossia non solo nel processo amministrativo, che viene maggiormente approfondito, ma anche con riguardo al controllo amministrativo e all'esercizio del potere di autotutela. In ognuno di tali contesti, infatti, pur caratterizzati da diversi limiti e peculiarità, l'illegittimità può essere definita prescindendo dalla tipica ripartizione degli stati vizianti.
7-feb-2014
Settore IUS/10 - Diritto Amministrativo
FERRARI, ERMINIO
FERRARI, ERMINIO
Doctoral Thesis
L'ATIPICITÀ DEI VIZI DI LEGITTIMITA' / G. Quaglia ; tutor: E. Ferrari ; coordinatore: E. Ferrari. Università degli Studi di Milano, 2014 Feb 07. 26. ciclo, Anno Accademico 2013. [10.13130/quaglia-guendalina_phd2014-02-07].
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