Istituzioni politiche, diritti di proprietà e sostegno del settore agricolo

Questo studio analizza le determinanti politiche ed economiche del sostegno pubblico del settore agricolo focalizzando l’attenzione sul ruolo svolto dai fattori politico-istituzionali. Attraverso un modello econometrico su dati spaziali e temporali relativi a 35 Paesi nel periodo 1982-92, è analizzato il legame esistente tra l’equivalente sussidio alla produzione (PSE) e variabili proxy della struttura istituzionale dei Paesi. L’analisi empirica utilizza due variabili alternative per catturare le differenze nel pluralismo democratico e un indice aggregato sulla qualità delle istituzioni che proteggono i diritti di proprietà basato su cinque dimensioni istituzionali (qualità della burocrazia, corruzione nel governo, sicurezza dei diritti di proprietà, rispetto dei contratti e rischio di espropriazione). Controllando per le tradizionali determinanti del sostegno agricolo, quali il vantaggio comparato, lo sviluppo economico e le costrizioni dei governi sugli strumenti fiscali, l’analisi mette in evidenza come sia il grado di pluralismo democratico che la qualità delle istituzioni appaiono importanti determinanti del livello di sostegno. In particolare, il sostegno del settore agricolo è maggiore nei Paesi democratici, ma esibisce una relazione non lineare a forma di U rovesciata con la qualità delle istituzioni che proteggono i diritti di proprietà. Una crescita iniziale della qualità delle istituzioni è associata a livelli di sostegno più elevati, tuttavia, ulteriori miglioramenti di queste dimensioni istituzionali tendono a determinare un riduzione del livello di sostegno. Questo risultato suggerisce che la sostenibilità delle riforme di politica agraria può essere sensibilmente condizionata dagli incentivi economici e politici definiti dalla struttura delle istituzioni che proteggono e fanno rispettare i diritti di proprietà