INTRODUZIONE Nei pazienti oncologici sottoposti a sostituzione protesica l'incidenza di infezioni del sito chirurgico (ISC) è pari a 8% - 35% dopo impianto primario e di 43% dopo revisione (Gosheger 2008). La frequenza ISC è andata progressivamente diminuendo grazie all'introduzione della profilassi antibiotica, tuttavia per i pazienti oncologici il tema relativo all'appropriatezza della profilassi perioperatoria è ancora controverso. Gli obiettivi dello studio, condotto presso l'unità operativa ortopedica oncologica dell' AO G. Pini di Milano sono: - valutare il numero ISC in pazienti oncologici sottoposti ad interventi di megaprotesi dal 2008 al 2011, - identificare i possibili fattori favorenti l'insorgenza di un' ISC - valutare gli schemi di antibiotico profilassi applicati. METODO Sono state analizzate le cartelle cliniche ed ambulatoriali di pazienti sottoposti ad interventi puliti di megaprotesi attraverso due schede predisposte ad hoc per la raccolta dei dati relativi al ricovero e al follow up, con particolare attenzione a rilevare tutti i possibili fattori di rischio per l'insorgenza di un'ISC: caratteristiche del paziente, durata dell'intervento, numero di persone in sala, ampiezza del segmento resecato, perdite ematiche, profilassi antibiotica ecc…Sono state registrate tutte le ISC che rispondono ai criteri previsti dal protocollo europeo HELICS. RISULTATI PRELIMINARI Sono stati valutati 111 interventi, 57 effettuati su donne e 59 su uomini, con un età media di 48 anni, classificati soprattutto come ASA 2 (42,3%) e ASA 3 (32,4%). Nel 67,7% dei casi I pazienti presentavano un tumore osseo primario, nell' 82% dei pazienti arruolati erano riscontrabili fattori di rischio quali BPCO, cardiopatie, diabete eccâ€¦È stata quasi sempre registrata la somministrazione della profilassi (96,4%dei casi) che prosegue nel post operatorio (97,3%) e la cui durata è correlabile alla durata della degenza post chirurgica. Gli antibiotici maggiormente utilizzati sono Cefotaxime e Teicoplanina.La durata media di intervento è di 254 minuti mentre la numerosità media in sala è pari a 7 persone. Nel 97,3% vengono confezionati dei drenaggi , rimossi dopo due giorni. In 86 casi è stato possibile rilevare la lunghezza del segmento resecato che è, in media, di 17 cm. Sono stati rilevati 6 casi di ISC di cui 4 profonde e due superficiali, 4 ad un mese e 2 ad un anno dall'intervento. È stata riscontrata una relazione statisticamente significativa (chi-square test ) tra infezioni e perdite ematiche (intraoperatoria e dopo l'intervento chirurgico). CONCLUSIONI L'incidenza di ISCI registrata è pari al 5%, ma per gli interventi eseguiti nel 2008 non è stato possibile raccogliere dati sul follow-up perché la registrazione di tali informazioni non era standardizzata. I nostri dati evidenziano la necessità di costruire consenso sulla profilassi antibiotica in chirurgia ortopedica oncologica. Il protocollo che abbiamo utilizzato potrebbe essere applicato ad uno studio prospettico multicentrico per raccogliere dati aggiuntivi che consentano di identificare i fattori di rischio per ISC in questo tipo di chirurgia.

Le infezioni del sito chirurgico in chirurgia protesica oncologica / G. Domeniconi, S. Bronzin, M. Nobile, P. Navone, A. Maione, A. Daolio, F. Auxilia. ((Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale SItI tenutosi a Giardini Naxos nel 2013.

Le infezioni del sito chirurgico in chirurgia protesica oncologica

G. Domeniconi
Primo
;
S. Bronzin;M. Nobile;F. Auxilia
Ultimo
2013

Abstract

INTRODUZIONE Nei pazienti oncologici sottoposti a sostituzione protesica l'incidenza di infezioni del sito chirurgico (ISC) è pari a 8% - 35% dopo impianto primario e di 43% dopo revisione (Gosheger 2008). La frequenza ISC è andata progressivamente diminuendo grazie all'introduzione della profilassi antibiotica, tuttavia per i pazienti oncologici il tema relativo all'appropriatezza della profilassi perioperatoria è ancora controverso. Gli obiettivi dello studio, condotto presso l'unità operativa ortopedica oncologica dell' AO G. Pini di Milano sono: - valutare il numero ISC in pazienti oncologici sottoposti ad interventi di megaprotesi dal 2008 al 2011, - identificare i possibili fattori favorenti l'insorgenza di un' ISC - valutare gli schemi di antibiotico profilassi applicati. METODO Sono state analizzate le cartelle cliniche ed ambulatoriali di pazienti sottoposti ad interventi puliti di megaprotesi attraverso due schede predisposte ad hoc per la raccolta dei dati relativi al ricovero e al follow up, con particolare attenzione a rilevare tutti i possibili fattori di rischio per l'insorgenza di un'ISC: caratteristiche del paziente, durata dell'intervento, numero di persone in sala, ampiezza del segmento resecato, perdite ematiche, profilassi antibiotica ecc…Sono state registrate tutte le ISC che rispondono ai criteri previsti dal protocollo europeo HELICS. RISULTATI PRELIMINARI Sono stati valutati 111 interventi, 57 effettuati su donne e 59 su uomini, con un età media di 48 anni, classificati soprattutto come ASA 2 (42,3%) e ASA 3 (32,4%). Nel 67,7% dei casi I pazienti presentavano un tumore osseo primario, nell' 82% dei pazienti arruolati erano riscontrabili fattori di rischio quali BPCO, cardiopatie, diabete eccâ€¦È stata quasi sempre registrata la somministrazione della profilassi (96,4%dei casi) che prosegue nel post operatorio (97,3%) e la cui durata è correlabile alla durata della degenza post chirurgica. Gli antibiotici maggiormente utilizzati sono Cefotaxime e Teicoplanina.La durata media di intervento è di 254 minuti mentre la numerosità media in sala è pari a 7 persone. Nel 97,3% vengono confezionati dei drenaggi , rimossi dopo due giorni. In 86 casi è stato possibile rilevare la lunghezza del segmento resecato che è, in media, di 17 cm. Sono stati rilevati 6 casi di ISC di cui 4 profonde e due superficiali, 4 ad un mese e 2 ad un anno dall'intervento. È stata riscontrata una relazione statisticamente significativa (chi-square test ) tra infezioni e perdite ematiche (intraoperatoria e dopo l'intervento chirurgico). CONCLUSIONI L'incidenza di ISCI registrata è pari al 5%, ma per gli interventi eseguiti nel 2008 non è stato possibile raccogliere dati sul follow-up perché la registrazione di tali informazioni non era standardizzata. I nostri dati evidenziano la necessità di costruire consenso sulla profilassi antibiotica in chirurgia ortopedica oncologica. Il protocollo che abbiamo utilizzato potrebbe essere applicato ad uno studio prospettico multicentrico per raccogliere dati aggiuntivi che consentano di identificare i fattori di rischio per ISC in questo tipo di chirurgia.
18-ott-2013
Settore MED/42 - Igiene Generale e Applicata
Le infezioni del sito chirurgico in chirurgia protesica oncologica / G. Domeniconi, S. Bronzin, M. Nobile, P. Navone, A. Maione, A. Daolio, F. Auxilia. ((Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale SItI tenutosi a Giardini Naxos nel 2013.
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