Il video descrive i diversi ruoli della termoablazione mediante microonde (MWA) nel trattamento dell’epatocarcinoma (HCC). Al confronto con la radiofrequenza (RFA), le MWA premettono di ottenere un’area di necrosi più estesa ed omogenea ottenuta in tempi inferiori. Generalmente utilizziamo un’antenna da 14G per un tempo di ablazione di 5-9 minuti ad una potenza di 60-80 Watts. I campi di utilizzo sono molteplici: - in alternativa alla radiofrequenza, come nel primo caso clinico presentato di un HCC esofitico di S3. -all’interno di un trattamento sequenziale per lesioni di grandi dimensioni site in prossimità del carrefour. Nello specifico si riporta il caso di un voluminoso HCC non passibile di trattamento resettivo che è stato trattato in tre tempi: posizionamento percutaneo di un drenaggio biliare dx-sin così da permettere il raffreddamento e la preservazione del tratto di ramo biliare adiacente al carrefour, la MWA laparoscopica del tumore, ed a distanza di un mese la chemioembolizzazione transarteriosa di completamento. - in alternativa alla tecnica “Habib” per il trattamento di un HCC in S2. - in alternativa alla radiofrequenza in un caso di recidiva di HCC mal visibile in cui è stato necessario l’impiego di uno studio contrastografico mediante una sonda microconvex adattata. In conclusione, le MWA sono un presidio efficace e sicuro per il trattamento dell’HCC in alternativa alla RFA.

UTILIZZO MULTIMODALE DELLA TERMOABLAZIONE LAPAROSCOPICA MEDIANTE MICROONDE NEL TRATTAMENTO DELL’EPATOCARCINOMA / R. Santambrogio, P. Carnevali, M. Barabino, N.M. Mariani, M. Virdis, G. Bormolini, E. Opocher. ((Intervento presentato al 10. convegno Seminario Nazionale delle Scuole di Specializzazione e dei Dottorati di Ricerca in Chirurgia Generale e Specialistica tenutosi a Mattinata nel 2013.

UTILIZZO MULTIMODALE DELLA TERMOABLAZIONE LAPAROSCOPICA MEDIANTE MICROONDE NEL TRATTAMENTO DELL’EPATOCARCINOMA

M. Barabino;N.M. Mariani;M. Virdis;G. Bormolini
Penultimo
;
E. Opocher
2013

Abstract

Il video descrive i diversi ruoli della termoablazione mediante microonde (MWA) nel trattamento dell’epatocarcinoma (HCC). Al confronto con la radiofrequenza (RFA), le MWA premettono di ottenere un’area di necrosi più estesa ed omogenea ottenuta in tempi inferiori. Generalmente utilizziamo un’antenna da 14G per un tempo di ablazione di 5-9 minuti ad una potenza di 60-80 Watts. I campi di utilizzo sono molteplici: - in alternativa alla radiofrequenza, come nel primo caso clinico presentato di un HCC esofitico di S3. -all’interno di un trattamento sequenziale per lesioni di grandi dimensioni site in prossimità del carrefour. Nello specifico si riporta il caso di un voluminoso HCC non passibile di trattamento resettivo che è stato trattato in tre tempi: posizionamento percutaneo di un drenaggio biliare dx-sin così da permettere il raffreddamento e la preservazione del tratto di ramo biliare adiacente al carrefour, la MWA laparoscopica del tumore, ed a distanza di un mese la chemioembolizzazione transarteriosa di completamento. - in alternativa alla tecnica “Habib” per il trattamento di un HCC in S2. - in alternativa alla radiofrequenza in un caso di recidiva di HCC mal visibile in cui è stato necessario l’impiego di uno studio contrastografico mediante una sonda microconvex adattata. In conclusione, le MWA sono un presidio efficace e sicuro per il trattamento dell’HCC in alternativa alla RFA.
31-mag-2013
Settore MED/18 - Chirurgia Generale
UTILIZZO MULTIMODALE DELLA TERMOABLAZIONE LAPAROSCOPICA MEDIANTE MICROONDE NEL TRATTAMENTO DELL’EPATOCARCINOMA / R. Santambrogio, P. Carnevali, M. Barabino, N.M. Mariani, M. Virdis, G. Bormolini, E. Opocher. ((Intervento presentato al 10. convegno Seminario Nazionale delle Scuole di Specializzazione e dei Dottorati di Ricerca in Chirurgia Generale e Specialistica tenutosi a Mattinata nel 2013.
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