OBIETTIVI: Gli studi di sorveglianza devono essere valutati in termini di esito, cioè di efficacia nel ridurre l’incidenza delle infezioni; tuttavia l’analisi relativa alle caratteristiche di processo è rilevante al fine di individuare aree di miglioramento. È stata quindi effettuata una valutazione dell’impatto che lo studio multicentrico di sorveglianza delle infezioni del sito chirurgico negli interventi di artroprotesi (ISChIA) del GISIO-SItI ha avuto all’interno dell’azienda in termini di accettabilità da parte del personale che vi ha preso parte. METODI: E' stato realizzato un Focus Group (FG) con un gruppo di operatori rappresentativo delle figure professionali coinvolte (anestesisti, infermieri, ortopedici, microbiologi, medici di direzione sanitaria e operatori attivi nella gestione del progetto) al fine di indagare i seguenti aspetti: • Qualità della comunicazione (presentazione del progetto e strumenti di comunicazione interna) • Qualità del protocollo di indagine (comprensibilità e attuabilità) • Qualità della realizzazione (pianificazione, divisione dei ruoli, interferenze con l’attività ordinaria, utilità). Successivamente è stato costruito un questionario indirizzato a tutti gli attori coinvolti. RISULTATI: Dal FG è emerso che la sorveglianza è stata apprezzata perché in seguito ai risultati sono state avviate concrete azioni di miglioramento. Sono state evidenziate carenze nella comunicazione interna e suggerite modalità più capillari di informazione in tutte le fasi dell'attività. Infine è emersa la necessità di prevedere adeguate risorse dedicate per ottimizzare il lavoro. Sono stati raccolti 70 questionari su 95 distribuiti (74%); dall’analisi si evince che lo studio non è stato presentato a tutti i soggetti coinvolti prima dell'inizio dell'attività. La maggior parte (93 %) dei rispondenti non ritiene che per la realizzazione dell’ attività di sorveglianza siano stati messi in atto cambiamenti organizzativi; inoltre, il 56 % di coloro che hanno risposto, pur non percependo l’avvio di progetti di miglioramento a seguito dell’analisi dei risultati di sorveglianza, parteciperebbe nuovamente a uno studio analogo. CONCLUSIONI: Coloro che parteciperebbero nuovamente (76%), lo farebbero perché ritengono che lo studio abbia favorito la sensibilizzazione del personale, abbia determinato le condizioni per una crescita professionale e favorito il confronto. Inoltre sono state suggerite modalità più capillari di comunicazione ed è stato manifestato interesse per una diffusione dei risultati parziali in corso d’opera a tutte le strutture coinvolte.
ACCETTABILITÀ DI UN PROGETTO DI SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI DEL SITO CHIRURGICO (ISC): LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO ISCHIA DEL GISIO- SITI PRESSO L' AO ISTITUTO ORTOPEDICO G. PINI DI MILANO / S. Bronzin, M. Nobile, P. Navone, N.A. Buccino, F. Auxilia. ((Intervento presentato al 45. convegno Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene SItI tenutosi a Santa Margherita di Pula nel 2012.
ACCETTABILITÀ DI UN PROGETTO DI SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI DEL SITO CHIRURGICO (ISC): LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO ISCHIA DEL GISIO- SITI PRESSO L' AO ISTITUTO ORTOPEDICO G. PINI DI MILANO
S. Bronzin;M. Nobile;F. Auxilia
2012
Abstract
OBIETTIVI: Gli studi di sorveglianza devono essere valutati in termini di esito, cioè di efficacia nel ridurre l’incidenza delle infezioni; tuttavia l’analisi relativa alle caratteristiche di processo è rilevante al fine di individuare aree di miglioramento. È stata quindi effettuata una valutazione dell’impatto che lo studio multicentrico di sorveglianza delle infezioni del sito chirurgico negli interventi di artroprotesi (ISChIA) del GISIO-SItI ha avuto all’interno dell’azienda in termini di accettabilità da parte del personale che vi ha preso parte. METODI: E' stato realizzato un Focus Group (FG) con un gruppo di operatori rappresentativo delle figure professionali coinvolte (anestesisti, infermieri, ortopedici, microbiologi, medici di direzione sanitaria e operatori attivi nella gestione del progetto) al fine di indagare i seguenti aspetti: • Qualità della comunicazione (presentazione del progetto e strumenti di comunicazione interna) • Qualità del protocollo di indagine (comprensibilità e attuabilità) • Qualità della realizzazione (pianificazione, divisione dei ruoli, interferenze con l’attività ordinaria, utilità). Successivamente è stato costruito un questionario indirizzato a tutti gli attori coinvolti. RISULTATI: Dal FG è emerso che la sorveglianza è stata apprezzata perché in seguito ai risultati sono state avviate concrete azioni di miglioramento. Sono state evidenziate carenze nella comunicazione interna e suggerite modalità più capillari di informazione in tutte le fasi dell'attività. Infine è emersa la necessità di prevedere adeguate risorse dedicate per ottimizzare il lavoro. Sono stati raccolti 70 questionari su 95 distribuiti (74%); dall’analisi si evince che lo studio non è stato presentato a tutti i soggetti coinvolti prima dell'inizio dell'attività. La maggior parte (93 %) dei rispondenti non ritiene che per la realizzazione dell’ attività di sorveglianza siano stati messi in atto cambiamenti organizzativi; inoltre, il 56 % di coloro che hanno risposto, pur non percependo l’avvio di progetti di miglioramento a seguito dell’analisi dei risultati di sorveglianza, parteciperebbe nuovamente a uno studio analogo. CONCLUSIONI: Coloro che parteciperebbero nuovamente (76%), lo farebbero perché ritengono che lo studio abbia favorito la sensibilizzazione del personale, abbia determinato le condizioni per una crescita professionale e favorito il confronto. Inoltre sono state suggerite modalità più capillari di comunicazione ed è stato manifestato interesse per una diffusione dei risultati parziali in corso d’opera a tutte le strutture coinvolte.Pubblicazioni consigliate
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