Non vi è alcun dubbio che gli ultimi decenni siano stati caratterizzati da grandi conquiste sia nel versante scientifico che in quello tecnologico in generale. Anche il settore della nutrizione ha beneficiato di questo progresso. Si tratta, peraltro, di una “evoluzione” e non di una “rivoluzione”: rimangono saldi, infatti, i principi fondamentali sui quali si basa la Nutrizione. Il concetto di nutrizione è ovviamente interdisciplinare e integrativo di acquisizioni di origine diversa che conducono ad applicazioni pratiche di educazione alimentare con la finalità di perseguire, attraverso la risposta fisiologica, un ottimo stato di salute e di benessere nel singolo e nella popolazione. L’alimentazione in età pediatrica ha acquisito oggi notevole importanza per le valenze non solo preventive ma anche costitutive del futuro individuo. Una particolare attenzione va oggi ai modelli alimentari delle prime epoche (e ancora più indietro alla vita fetale stessa) in base all’ipotesi del “programming” nutrizionale. Esistono quindi periodi critici dello sviluppo del bambino (dalla gravidanza ai primi anni di vita) in cui l’intervento nutrizionale può condizionare la salute del futuro adulto. È responsabilità del pediatra disegnare il programma di volo del bambino, secondo un percorso che ne garantisca “un adulto sano”. I primi anni di vita ed in particolare i primi 36 mesi sono fasi critiche della vita di un organismo in cui gli alimenti da proporre al bambino devono essere scelti con speciale cura ed attenzione perché possano rispondere in maniera ottimale alle esigenze nutrizionali e di sicurezza specifiche di un organismo in crescita ed intrinsecamente vulnerabile. E poi ancora: l’evoluzione delle conoscenze sulla nutrizione passa anche attraverso l’impatto che negli anni più recenti la genomica ha avuto e continua ad avere sulla dinamica dei processi metabolici, tanto che oggi è nota come nutrigenomica. Per molto tempo i nutrienti sono stati considerati soltanto come fonte di energia o come fattori nello sviluppo e nel mantenimento della costituzione corporea. Recentemente gli studi di biologia molecolare hanno consentito di evidenziare che i nutrienti, sia direttamente che mediante attività ormonali, sono in grado di influenzare in modo significativo l’espressione di geni. Inoltre variazioni nel genoma sull’utilizzazione dei nutrienti possono essere all’origine di patologie legate all’alimentazione quali obesità, diabete di tipo 2, tumori, cardiovasculopatie. Le ricerche tese ad analizzare l’influenza di nutrienti sulla salute, attraverso la nutrigenomica, trovano la loro base in due osservazioni: 1. il regime alimentare modifica l’espressione genica; 2. i processi metabolici dei nutrienti possono variare ed in ultima analisi condizionare lo stato di salute in funzione del genotipo individuale. I nutrienti possono provocare alterazioni nell’espressione genica ed anche influenzare, in maniera più permanente, l’intero processo di riprogrammazione del genoma, che può essere modificato in assenza di cambiamenti strutturali, ma attraverso modifiche della espressione del genoma, ovvero anche tramite meccanismi epigenetici. L’epigenetica (ovvero quella branca di scienza che studia gli adattamenti ambientali a fronte del background genetico) si sta attivamente occupando degli aspetti di programming nutrizionale. In conclusione l’evoluzione delle acquisizioni e dei concetti sull’alimentazione e sulla nutrizione umana, verificatasi soprattutto in seguito alle numerose e approfondite ricerche svolte nel corso degli ultimi anni porta quindi la Nutrizione ad assumere un ruolo di primo piano nella formazione del pediatra. È opportuno quindi programmare interventi nutrizionali precoci, adeguati e continui sin a partire dall’epoca gestazionale, considerando anche i risultati di trials europei in corso riguardo il programming (Progetto EARLY NUTRITION: Long term effects of early nutrition on later health. Progetto EU FP7-KBBE-2011-289346).

Presente e futuro della nutrizione tra genetica e ambiente / M. Giovannini, E. Verduci. ((Intervento presentato al 25. convegno Congresso Nazionale SIPPS tenutosi a Bari nel 2013.

Presente e futuro della nutrizione tra genetica e ambiente

M. Giovannini
Primo
;
E. Verduci
Ultimo
2013

Abstract

Non vi è alcun dubbio che gli ultimi decenni siano stati caratterizzati da grandi conquiste sia nel versante scientifico che in quello tecnologico in generale. Anche il settore della nutrizione ha beneficiato di questo progresso. Si tratta, peraltro, di una “evoluzione” e non di una “rivoluzione”: rimangono saldi, infatti, i principi fondamentali sui quali si basa la Nutrizione. Il concetto di nutrizione è ovviamente interdisciplinare e integrativo di acquisizioni di origine diversa che conducono ad applicazioni pratiche di educazione alimentare con la finalità di perseguire, attraverso la risposta fisiologica, un ottimo stato di salute e di benessere nel singolo e nella popolazione. L’alimentazione in età pediatrica ha acquisito oggi notevole importanza per le valenze non solo preventive ma anche costitutive del futuro individuo. Una particolare attenzione va oggi ai modelli alimentari delle prime epoche (e ancora più indietro alla vita fetale stessa) in base all’ipotesi del “programming” nutrizionale. Esistono quindi periodi critici dello sviluppo del bambino (dalla gravidanza ai primi anni di vita) in cui l’intervento nutrizionale può condizionare la salute del futuro adulto. È responsabilità del pediatra disegnare il programma di volo del bambino, secondo un percorso che ne garantisca “un adulto sano”. I primi anni di vita ed in particolare i primi 36 mesi sono fasi critiche della vita di un organismo in cui gli alimenti da proporre al bambino devono essere scelti con speciale cura ed attenzione perché possano rispondere in maniera ottimale alle esigenze nutrizionali e di sicurezza specifiche di un organismo in crescita ed intrinsecamente vulnerabile. E poi ancora: l’evoluzione delle conoscenze sulla nutrizione passa anche attraverso l’impatto che negli anni più recenti la genomica ha avuto e continua ad avere sulla dinamica dei processi metabolici, tanto che oggi è nota come nutrigenomica. Per molto tempo i nutrienti sono stati considerati soltanto come fonte di energia o come fattori nello sviluppo e nel mantenimento della costituzione corporea. Recentemente gli studi di biologia molecolare hanno consentito di evidenziare che i nutrienti, sia direttamente che mediante attività ormonali, sono in grado di influenzare in modo significativo l’espressione di geni. Inoltre variazioni nel genoma sull’utilizzazione dei nutrienti possono essere all’origine di patologie legate all’alimentazione quali obesità, diabete di tipo 2, tumori, cardiovasculopatie. Le ricerche tese ad analizzare l’influenza di nutrienti sulla salute, attraverso la nutrigenomica, trovano la loro base in due osservazioni: 1. il regime alimentare modifica l’espressione genica; 2. i processi metabolici dei nutrienti possono variare ed in ultima analisi condizionare lo stato di salute in funzione del genotipo individuale. I nutrienti possono provocare alterazioni nell’espressione genica ed anche influenzare, in maniera più permanente, l’intero processo di riprogrammazione del genoma, che può essere modificato in assenza di cambiamenti strutturali, ma attraverso modifiche della espressione del genoma, ovvero anche tramite meccanismi epigenetici. L’epigenetica (ovvero quella branca di scienza che studia gli adattamenti ambientali a fronte del background genetico) si sta attivamente occupando degli aspetti di programming nutrizionale. In conclusione l’evoluzione delle acquisizioni e dei concetti sull’alimentazione e sulla nutrizione umana, verificatasi soprattutto in seguito alle numerose e approfondite ricerche svolte nel corso degli ultimi anni porta quindi la Nutrizione ad assumere un ruolo di primo piano nella formazione del pediatra. È opportuno quindi programmare interventi nutrizionali precoci, adeguati e continui sin a partire dall’epoca gestazionale, considerando anche i risultati di trials europei in corso riguardo il programming (Progetto EARLY NUTRITION: Long term effects of early nutrition on later health. Progetto EU FP7-KBBE-2011-289346).
set-2013
Settore MED/38 - Pediatria Generale e Specialistica
Presente e futuro della nutrizione tra genetica e ambiente / M. Giovannini, E. Verduci. ((Intervento presentato al 25. convegno Congresso Nazionale SIPPS tenutosi a Bari nel 2013.
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