Nella memoria si affronta il problema della propagazione dei flussi di percolazione al di sotto dello strato radicato del suolo, fino alla superficie della falda acquifera. L’approccio dei modelli fisicamente basati adottato per la descrizione di questi flussi non è facilmente applicabile a scale ampie. Infatti, tali modelli richiedono un elevato numero di parametri, a fronte di una conoscenza generalmente inadeguata delle caratteristiche del sottosuolo, oltre a comportare un rilevante onere di calcolo. D’altra parte i processi di trasferimento nella zona insatura, sia in termini di tempi di percorrenza che di rimodulazione dei flussi, possono influenzare in modo significativo la calibrazione dei modelli di flusso negli acquiferi e devono quindi essere adeguatamente descritti. La metodologia proposta per la stima dei flussi di ricarica alla falda considera la forma linearizzata dell’equazione di Richards. Pertanto, il comportamento idraulico del suolo al di sotto dello strato radicato è descritto attraverso una funzione di trasferimento, i cui parametri sono derivati dalle sole proprietà idrauliche del suolo, valutate in corrispondenza del valore di contenuto idrico adottato per la linearizzazione. Tale valore viene individuato in modo automatico a prescindere dagli andamenti effettivi di contenuto idrico nel suolo, in considerazione solo delle caratteristiche di variabilità dei flussi di infiltrazione e delle proprietà del suolo.
Un modello di trasferimento a parametri ‘fisici’ per la stima dei flussi di ricarica alla falda / B. Ortuani, C. Gandolfi. ((Intervento presentato al 9. convegno Convegno Nazionale di AIIA tenutosi a Ischia Porto (Napoli) nel 2009.
Un modello di trasferimento a parametri ‘fisici’ per la stima dei flussi di ricarica alla falda
B. OrtuaniPrimo
;C. GandolfiUltimo
2009
Abstract
Nella memoria si affronta il problema della propagazione dei flussi di percolazione al di sotto dello strato radicato del suolo, fino alla superficie della falda acquifera. L’approccio dei modelli fisicamente basati adottato per la descrizione di questi flussi non è facilmente applicabile a scale ampie. Infatti, tali modelli richiedono un elevato numero di parametri, a fronte di una conoscenza generalmente inadeguata delle caratteristiche del sottosuolo, oltre a comportare un rilevante onere di calcolo. D’altra parte i processi di trasferimento nella zona insatura, sia in termini di tempi di percorrenza che di rimodulazione dei flussi, possono influenzare in modo significativo la calibrazione dei modelli di flusso negli acquiferi e devono quindi essere adeguatamente descritti. La metodologia proposta per la stima dei flussi di ricarica alla falda considera la forma linearizzata dell’equazione di Richards. Pertanto, il comportamento idraulico del suolo al di sotto dello strato radicato è descritto attraverso una funzione di trasferimento, i cui parametri sono derivati dalle sole proprietà idrauliche del suolo, valutate in corrispondenza del valore di contenuto idrico adottato per la linearizzazione. Tale valore viene individuato in modo automatico a prescindere dagli andamenti effettivi di contenuto idrico nel suolo, in considerazione solo delle caratteristiche di variabilità dei flussi di infiltrazione e delle proprietà del suolo.Pubblicazioni consigliate
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