Il volume ricostruisce il percorso di elaborazione e affinamento della poesia neolatina di Berardino Rota, dalle prime prove pubblicate nel 1554 alla raccolta dei "Poemata" del 1567 e poi - attraverso una profonda rielaborazione stilistica e strutturale - ai "Carmina" del 1572. La seconda parte segue le tracce di lettori e postillatori delle opere di Rota e affronta infine una diversa esperienza di esuberante scrittura latina, negli esametri dedicati alla natia Val di Blenio dal parroco secentesco Giacomo Genora.

Te quoque Phoebus amat : la poesia latina di Berardino Rota / C. Zampese. - Milano : LED, 2012. - ISBN 978-88-7916-609-6.

Te quoque Phoebus amat : la poesia latina di Berardino Rota

C. Zampese
Primo
2012

Abstract

Il volume ricostruisce il percorso di elaborazione e affinamento della poesia neolatina di Berardino Rota, dalle prime prove pubblicate nel 1554 alla raccolta dei "Poemata" del 1567 e poi - attraverso una profonda rielaborazione stilistica e strutturale - ai "Carmina" del 1572. La seconda parte segue le tracce di lettori e postillatori delle opere di Rota e affronta infine una diversa esperienza di esuberante scrittura latina, negli esametri dedicati alla natia Val di Blenio dal parroco secentesco Giacomo Genora.
2012
Berardino Rota ; "Poemata" (1567) ; "Carmina" (1572) ; filologia dei testi a stampa ; Bartolomeo Arnigio ; Giacomo Genora
Settore L-FIL-LET/10 - Letteratura Italiana
Te quoque Phoebus amat : la poesia latina di Berardino Rota / C. Zampese. - Milano : LED, 2012. - ISBN 978-88-7916-609-6.
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