Nella Distrofia Muscolare di Duchenne, sono molto colpiti sia i muscoli scheletrici che cardiaci. La terapia cellulare è un approccio promettente; le cellule staminali, infatti, possono essere isolate da un donatore sano o, quando possibile dallo stesso paziente. Nel primo caso le cellule saranno trapiantate in un regime di soppressione immunitaria, mentre nel secondo caso, le cellule dovranno essere geneticamente corrette prima del trapianto nello stesso paziente da cui sono state derivate. Il nostro laboratorio ha messo a punto la tecnica di “exon skipping” per trovare nuovi strumenti finalizzati al trattamento della DMD. Abbiamo, per questo, trattato cani GRMD poiché rappresentano il modello animale clinicamente più simile alla distrofia muscolare umana. Abbiamo isolato cellule CD133+ da biopsie muscolari di cani GRMD di un anno di età caratterizzati da un fenotipo clinico intermedio e grave. La scelta di utilizzare cani anziani è giustificata dalla necessità di mettere a punto una terapia che non sia efficace solo in soggetti giovani ma anche in pazienti adolescenti o adulti. I cani sono stati trattati con le proprie cellule CD133+ trasdotte con un vettore lenti virale U7exon6-8 in grado di saltare gli esoni 6-8. Tutti i cani hanno ricevuto 2 iniezioni arteriose sistemiche. Dopo l’iniezione, abbiamo effettuato diverse misure funzionali: claim Stairs (Time), nuoto, 6 minute walking test (6MWT). I cani iniettati con cellule CD133+ non ingegnerizzate e i cani non trattati sono sopravvissuti un anno circa dall’inizio dello studio, mentre i cani iniettati con le cellule ingegnerizzate sono sopravissuti per due anni dopo la prima iniezione. L’insieme di questi dati ci conferma che l’iniezione con le cellule trasdotte aumenta la sopravvivenza dei cani. L’espressione della distrofina nelle biopsie era variabile, compresa fra 2 = 7% ed era visibile dopo un anno dalla prima iniezione. L’analisi di Western Blot delle biopsie muscolari ha confermato la presenza di diverse quantità di distrofina, fino a circa il 6% in peso del muscolo. I risultati preclinici ottenuti nei cani, ci ha por- Progetti di Ricerca Telethon - Malattie Neuromuscolari Responsabile TORRENTE YVAN Telethon grant N. GGP09292 Totale € 98.100 Num Centri: 1 Durata (anni): 2 Anno d’inizio: 2009 PROGETTI DI RICERCA TELETHON 62 tati a giudicare promettente un approccio terapeutico che vede la combinazione di terapia genica e cellulare nel trattamento della DMD. Ci sono, però, diverse mutazioni che causano la DMD, questo approccio focalizzato sulla singola mutazione offre l’opportunità di un trattamento di terapia genica e cellulare personalizzata non solo nella DMD ma anche nella terapia di diverse malattie genetiche

Modificazione genica di cellule staminali distrofiche allo scopo di trapianto autologo nella distrofia muscolare di Duchenne / M. Meregalli, A. Farini, M. Belicchi, D. Parolini, C. Sitzia, P. Razini, L. Cassinelli, J.C. Da Silva Bizario, L. Garcia, Y. Torrente. ((Intervento presentato al 17. convegno Convention Scientifica Telethon tenutosi a Riva del Garda, TN nel 2013.

Modificazione genica di cellule staminali distrofiche allo scopo di trapianto autologo nella distrofia muscolare di Duchenne

M. Meregalli
Primo
;
A. Farini
Secondo
;
M. Belicchi;D. Parolini;P. Razini;Y. Torrente
Ultimo
2013

Abstract

Nella Distrofia Muscolare di Duchenne, sono molto colpiti sia i muscoli scheletrici che cardiaci. La terapia cellulare è un approccio promettente; le cellule staminali, infatti, possono essere isolate da un donatore sano o, quando possibile dallo stesso paziente. Nel primo caso le cellule saranno trapiantate in un regime di soppressione immunitaria, mentre nel secondo caso, le cellule dovranno essere geneticamente corrette prima del trapianto nello stesso paziente da cui sono state derivate. Il nostro laboratorio ha messo a punto la tecnica di “exon skipping” per trovare nuovi strumenti finalizzati al trattamento della DMD. Abbiamo, per questo, trattato cani GRMD poiché rappresentano il modello animale clinicamente più simile alla distrofia muscolare umana. Abbiamo isolato cellule CD133+ da biopsie muscolari di cani GRMD di un anno di età caratterizzati da un fenotipo clinico intermedio e grave. La scelta di utilizzare cani anziani è giustificata dalla necessità di mettere a punto una terapia che non sia efficace solo in soggetti giovani ma anche in pazienti adolescenti o adulti. I cani sono stati trattati con le proprie cellule CD133+ trasdotte con un vettore lenti virale U7exon6-8 in grado di saltare gli esoni 6-8. Tutti i cani hanno ricevuto 2 iniezioni arteriose sistemiche. Dopo l’iniezione, abbiamo effettuato diverse misure funzionali: claim Stairs (Time), nuoto, 6 minute walking test (6MWT). I cani iniettati con cellule CD133+ non ingegnerizzate e i cani non trattati sono sopravvissuti un anno circa dall’inizio dello studio, mentre i cani iniettati con le cellule ingegnerizzate sono sopravissuti per due anni dopo la prima iniezione. L’insieme di questi dati ci conferma che l’iniezione con le cellule trasdotte aumenta la sopravvivenza dei cani. L’espressione della distrofina nelle biopsie era variabile, compresa fra 2 = 7% ed era visibile dopo un anno dalla prima iniezione. L’analisi di Western Blot delle biopsie muscolari ha confermato la presenza di diverse quantità di distrofina, fino a circa il 6% in peso del muscolo. I risultati preclinici ottenuti nei cani, ci ha por- Progetti di Ricerca Telethon - Malattie Neuromuscolari Responsabile TORRENTE YVAN Telethon grant N. GGP09292 Totale € 98.100 Num Centri: 1 Durata (anni): 2 Anno d’inizio: 2009 PROGETTI DI RICERCA TELETHON 62 tati a giudicare promettente un approccio terapeutico che vede la combinazione di terapia genica e cellulare nel trattamento della DMD. Ci sono, però, diverse mutazioni che causano la DMD, questo approccio focalizzato sulla singola mutazione offre l’opportunità di un trattamento di terapia genica e cellulare personalizzata non solo nella DMD ma anche nella terapia di diverse malattie genetiche
11-mar-2013
Settore MED/26 - Neurologia
Modificazione genica di cellule staminali distrofiche allo scopo di trapianto autologo nella distrofia muscolare di Duchenne / M. Meregalli, A. Farini, M. Belicchi, D. Parolini, C. Sitzia, P. Razini, L. Cassinelli, J.C. Da Silva Bizario, L. Garcia, Y. Torrente. ((Intervento presentato al 17. convegno Convention Scientifica Telethon tenutosi a Riva del Garda, TN nel 2013.
Conference Object
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2434/217885
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact