Background: Nell’anno accademico 2010/11, per il Corso di Laurea in Infermieristica (CLI) si sono registrate 44.000 domande d’accesso in Italia, a fronte di 16.336 posti disponibili1. Nonostante la selezione, l’insuccesso accademico interessa una percentuale rilevante di studenti: il tasso medio di abbandono è passato dal 19-20% del 2008 al 35-37% del 20102,3. La letteratura indica come fattori prognostici negativi l’età<24 anni, la condizione di studente lavoratore, il carico familiare e la nazionalità straniera. Al fine di analizzare il fenomeno presso l’Università degli Studi di Milano (UniMI) sono state indagate le caratteristiche delle matricole. Obiettivi: descrivere le caratteristiche di un gruppo di studenti iscritti al 1° anno del CLI UniMI, in relazione ai fattori di successo/insuccesso accademico indicati in letteratura. Materiali e metodi: Studio trasversale condotto tramite somministrazione di un questionario anonimo, costruito sulla base della letteratura, ad un campione di convenienza di studenti del I anno. Risultati: Sono stati consegnati 484 questionari (383 restituiti, 79.13%). Il questionario ha mostrato una buona consistenza interna ( di Cronbach=0.79); le percentuali presentate di seguito sono calcolate sul numero di risposte ottenuto in ogni domanda. La tabella 1 compendia età, voti di maturità e titoli accademici pregressi. N Età Voto diploma Titoli accademici Donne 230 Me=21, IQR=[20;24] Me=72, IQR=[65;82] n=22 Uomini 153 Me=21, IQR=[20;26] Me=68, IQR=[62;74] n=7 I diplomi più comuni sono quelli di liceo (n=190, 50.9%), seguiti da quelli tecnici (n=124, 33.2%) e professionali (n=59, 15.9%); la differenza tra i voti di maturità nei due sessi è significativa (p<0.001) così come la distribuzione dei tipi di diploma (p<0.001), con una preponderanza di liceali tra le donne. La nazionalità italiana è la moda di entrambi i gruppi (ndonne=194, 86.2%; nuomini=139, 92.7%). Il CLI è stata la prima scelta di 209 donne (91.3%) e 142 uomini (92.8%). 52 persone avevano già frequentato altri corsi universitari senza terminarli; i titoli accademici citati in tabella 1 sono soprattutto non sanitari (n=27). Molti non hanno figli né persone non autosufficienti a carico (n=338, 90.6%) e non lavorano (n=252, 67.6%). La maggioranza ha conosciuto il CLI attraverso amici, parenti o conoscenti (ndonne=114, 50.9%; nuomini=111, 73.5%). Discussione e conclusioni. Tra i fattori d’insuccesso noti in letteratura, nel campione si ritrova solo l’età. I dati riguardanti l’età e le esperienze accademiche pregresse suggeriscono inoltre che la scelta di iscrizione al CLI non è supportata da precise motivazioni: il fatto che le informazioni sul CLI provengano soprattutto da conoscenti, anziché dalle fonti ufficiali, corrobora questa ipotesi. L’alto numero di prime scelte potrebbe essere giustificato con la percezione di una professione in grado di fornire un lavoro sicuro. Il quadro emerso dall’indagine rende necessario proseguire l’analisi con un approfondimento circa le motivazioni che spingono gli studenti a scegliere il CLI. Referenze: 1. Fortunato E, Martellotti E. I numeri della professione: quale futuro? L’Infermiere 5-6/2010, 6-8. 2. Destrebecq A, Destefani C, Sponton A (2008) Abandonment of nursing courses: a survey regarding the motivations which lead the students to the abandonment of the nursing degree course. Prof Inferm, 61 (2), 80-86. 3. Dante A, Palese A, Lancia L Successo e insuccesso accademico degli studenti infermieri, tendenze internazionali e nazionali: revisione della letteratura. L’Infermiere, 2011; 48:4:e35-e42.

Le caratteristiche delle matricole iscritte al CLI UniMI: studio trasversale / S. Terzoni, M. Porru, M. Lusignani, F. Vezzoli, A. Destrebecq. ((Intervento presentato al convegno Conferenza permanente delle classi di laurea delle professioni sanitarie tenutosi a Milano nel 2012.

Le caratteristiche delle matricole iscritte al CLI UniMI: studio trasversale

S. Terzoni
Primo
;
M. Lusignani;F. Vezzoli
Penultimo
;
A. Destrebecq
Ultimo
2012

Abstract

Background: Nell’anno accademico 2010/11, per il Corso di Laurea in Infermieristica (CLI) si sono registrate 44.000 domande d’accesso in Italia, a fronte di 16.336 posti disponibili1. Nonostante la selezione, l’insuccesso accademico interessa una percentuale rilevante di studenti: il tasso medio di abbandono è passato dal 19-20% del 2008 al 35-37% del 20102,3. La letteratura indica come fattori prognostici negativi l’età<24 anni, la condizione di studente lavoratore, il carico familiare e la nazionalità straniera. Al fine di analizzare il fenomeno presso l’Università degli Studi di Milano (UniMI) sono state indagate le caratteristiche delle matricole. Obiettivi: descrivere le caratteristiche di un gruppo di studenti iscritti al 1° anno del CLI UniMI, in relazione ai fattori di successo/insuccesso accademico indicati in letteratura. Materiali e metodi: Studio trasversale condotto tramite somministrazione di un questionario anonimo, costruito sulla base della letteratura, ad un campione di convenienza di studenti del I anno. Risultati: Sono stati consegnati 484 questionari (383 restituiti, 79.13%). Il questionario ha mostrato una buona consistenza interna ( di Cronbach=0.79); le percentuali presentate di seguito sono calcolate sul numero di risposte ottenuto in ogni domanda. La tabella 1 compendia età, voti di maturità e titoli accademici pregressi. N Età Voto diploma Titoli accademici Donne 230 Me=21, IQR=[20;24] Me=72, IQR=[65;82] n=22 Uomini 153 Me=21, IQR=[20;26] Me=68, IQR=[62;74] n=7 I diplomi più comuni sono quelli di liceo (n=190, 50.9%), seguiti da quelli tecnici (n=124, 33.2%) e professionali (n=59, 15.9%); la differenza tra i voti di maturità nei due sessi è significativa (p<0.001) così come la distribuzione dei tipi di diploma (p<0.001), con una preponderanza di liceali tra le donne. La nazionalità italiana è la moda di entrambi i gruppi (ndonne=194, 86.2%; nuomini=139, 92.7%). Il CLI è stata la prima scelta di 209 donne (91.3%) e 142 uomini (92.8%). 52 persone avevano già frequentato altri corsi universitari senza terminarli; i titoli accademici citati in tabella 1 sono soprattutto non sanitari (n=27). Molti non hanno figli né persone non autosufficienti a carico (n=338, 90.6%) e non lavorano (n=252, 67.6%). La maggioranza ha conosciuto il CLI attraverso amici, parenti o conoscenti (ndonne=114, 50.9%; nuomini=111, 73.5%). Discussione e conclusioni. Tra i fattori d’insuccesso noti in letteratura, nel campione si ritrova solo l’età. I dati riguardanti l’età e le esperienze accademiche pregresse suggeriscono inoltre che la scelta di iscrizione al CLI non è supportata da precise motivazioni: il fatto che le informazioni sul CLI provengano soprattutto da conoscenti, anziché dalle fonti ufficiali, corrobora questa ipotesi. L’alto numero di prime scelte potrebbe essere giustificato con la percezione di una professione in grado di fornire un lavoro sicuro. Il quadro emerso dall’indagine rende necessario proseguire l’analisi con un approfondimento circa le motivazioni che spingono gli studenti a scegliere il CLI. Referenze: 1. Fortunato E, Martellotti E. I numeri della professione: quale futuro? L’Infermiere 5-6/2010, 6-8. 2. Destrebecq A, Destefani C, Sponton A (2008) Abandonment of nursing courses: a survey regarding the motivations which lead the students to the abandonment of the nursing degree course. Prof Inferm, 61 (2), 80-86. 3. Dante A, Palese A, Lancia L Successo e insuccesso accademico degli studenti infermieri, tendenze internazionali e nazionali: revisione della letteratura. L’Infermiere, 2011; 48:4:e35-e42.
2012
Settore MED/45 - Scienze Infermieristiche Generali, Cliniche e Pediatriche
Le caratteristiche delle matricole iscritte al CLI UniMI: studio trasversale / S. Terzoni, M. Porru, M. Lusignani, F. Vezzoli, A. Destrebecq. ((Intervento presentato al convegno Conferenza permanente delle classi di laurea delle professioni sanitarie tenutosi a Milano nel 2012.
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