OBIETTIVI: I farmaci biotech, prodotti attraverso la biologia molecolare, costituiscono una grande innovazione in oncologia. Il loro alto costo può tuttavia rappresentare una criticità per la sostenibilità del servizio sanitario nazionale ed è pertanto rilevante valutarne con attenzione i benefici ed i rischi, per giustificarne l’utilizzo e definirne appropriatezza prescrittiva ed implicazioni di politica sanitaria. Attraverso la tecnica della revisione sistematica della letteratura e della meta-analisi abbiamo analizzato l’efficacia, la sicurezza e l’appropriatezza del Trastuzumab, importante farmaco biotech per la terapia del tumore della mammella. MATERIALI: Sono stati analizzati tutti gli studi randomizzati controllati (RCT) che hanno valutato l’efficacia e la sicurezza del Trastuzumab da solo o in associazione versus chemioterapia standard in donne di ogni età, con tumore mammario HER-2 positivo. La ricerca degli studi si è svolta su MEDLINE, EMBASE, TOXNET, BIOSIS, ASCO e sul registro del Cochrane Breast Cancer Group. Due revisori hanno valutato la qualità degli RCT. I risultati sono stati sintetizzati e inseriti nelle meta-analisi dividendo gli studi in sottogruppi: tumore precoce e metastatico, alta e bassa qualità, durata del trattamento, somministrazione sequenziale e concomitante. I risultati sono espressi come hazard ratio (HR) per i dati di sopravvivenza e rischio relativo (RR) per gli outcome binari e riportano gli intervalli di confidenza al 95% (IC). RIASSUNTO: Sono stati inclusi 8 RCT riguardanti il tumore mammario precoce e 4 sul tumore metastatico. I dati sulla sopravvivenza e sopravvivenza libera da malattia o da progressione favorivano significativamente i regimi contenenti Trastuzumab sia nel tumore precoce (HR 0.66, IC 0.57-0.77 e HR 0.60, IC 0.50-0.71) che in quello metastatico (HR 0.79, IC 0.67-0.94 e HR 0.56, IC 0.48-0.64). Si evidenziava peraltro anche un aumentato rischio di scompenso cardiaco grave (RR 5.11, IC 2.70-9.66 e RR 3.75, IC 1.68-8.39), ! soprattu tto nelle pazienti trattate per più di 6 mesi. L’efficacia del trattamento non era influenzata dallo stato linfonodale od ormonale, dalle dimensioni del tumore o dall’età. CONCLUSIONI: Il Trastuzumab migliora certamente la sopravvivenza delle pazienti. Ci troviamo però insicuri riguardo alla magnitudine del beneficio del farmaco ed alla durata dello stesso nel tempo. I dati rivelano, infatti, che il farmaco è gravato da un’importante cardiotossicità, che erode il beneficio netto. Gli studi analizzati, inoltre, sono caratterizzati da bias, che potrebbero enfatizzare erroneamente l’efficacia reale. È necessario pertanto definire con cautela l’appropriatezza prescrittiva di questo farmaco.

Trastuzumab nel trattamento del tumore della mammella: un farmaco davvero rivoluzionario’ dal punto di vista della sanità pubblica? Meta-analisi di efficacia , sicurezza e appropriatezza prescrittiva / L. Tagliabue, P.L. Moja, R. D’Amico, E. Parmelli, S. Balduzzi, V. Pistotti, F. Auxilia. - In: IGIENE E SANITÀ PUBBLICA. - ISSN 0019-1639. - 2010:3 Suppl.(2010), pp. 671-671. ((Intervento presentato al 44. convegno Congresso Nazionale SITI : Diritto alla salute: il nuovo Milione della sanità pubblica tenutosi a Venezia nel 2010.

Trastuzumab nel trattamento del tumore della mammella: un farmaco davvero rivoluzionario’ dal punto di vista della sanità pubblica? Meta-analisi di efficacia , sicurezza e appropriatezza prescrittiva

P.L. Moja
Secondo
;
F. Auxilia
Ultimo
2010

Abstract

OBIETTIVI: I farmaci biotech, prodotti attraverso la biologia molecolare, costituiscono una grande innovazione in oncologia. Il loro alto costo può tuttavia rappresentare una criticità per la sostenibilità del servizio sanitario nazionale ed è pertanto rilevante valutarne con attenzione i benefici ed i rischi, per giustificarne l’utilizzo e definirne appropriatezza prescrittiva ed implicazioni di politica sanitaria. Attraverso la tecnica della revisione sistematica della letteratura e della meta-analisi abbiamo analizzato l’efficacia, la sicurezza e l’appropriatezza del Trastuzumab, importante farmaco biotech per la terapia del tumore della mammella. MATERIALI: Sono stati analizzati tutti gli studi randomizzati controllati (RCT) che hanno valutato l’efficacia e la sicurezza del Trastuzumab da solo o in associazione versus chemioterapia standard in donne di ogni età, con tumore mammario HER-2 positivo. La ricerca degli studi si è svolta su MEDLINE, EMBASE, TOXNET, BIOSIS, ASCO e sul registro del Cochrane Breast Cancer Group. Due revisori hanno valutato la qualità degli RCT. I risultati sono stati sintetizzati e inseriti nelle meta-analisi dividendo gli studi in sottogruppi: tumore precoce e metastatico, alta e bassa qualità, durata del trattamento, somministrazione sequenziale e concomitante. I risultati sono espressi come hazard ratio (HR) per i dati di sopravvivenza e rischio relativo (RR) per gli outcome binari e riportano gli intervalli di confidenza al 95% (IC). RIASSUNTO: Sono stati inclusi 8 RCT riguardanti il tumore mammario precoce e 4 sul tumore metastatico. I dati sulla sopravvivenza e sopravvivenza libera da malattia o da progressione favorivano significativamente i regimi contenenti Trastuzumab sia nel tumore precoce (HR 0.66, IC 0.57-0.77 e HR 0.60, IC 0.50-0.71) che in quello metastatico (HR 0.79, IC 0.67-0.94 e HR 0.56, IC 0.48-0.64). Si evidenziava peraltro anche un aumentato rischio di scompenso cardiaco grave (RR 5.11, IC 2.70-9.66 e RR 3.75, IC 1.68-8.39), ! soprattu tto nelle pazienti trattate per più di 6 mesi. L’efficacia del trattamento non era influenzata dallo stato linfonodale od ormonale, dalle dimensioni del tumore o dall’età. CONCLUSIONI: Il Trastuzumab migliora certamente la sopravvivenza delle pazienti. Ci troviamo però insicuri riguardo alla magnitudine del beneficio del farmaco ed alla durata dello stesso nel tempo. I dati rivelano, infatti, che il farmaco è gravato da un’importante cardiotossicità, che erode il beneficio netto. Gli studi analizzati, inoltre, sono caratterizzati da bias, che potrebbero enfatizzare erroneamente l’efficacia reale. È necessario pertanto definire con cautela l’appropriatezza prescrittiva di questo farmaco.
Settore MED/06 - Oncologia Medica
Settore MED/42 - Igiene Generale e Applicata
2010
http://www.societaitalianaigiene.org/cms/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=121&Itemid=64
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