Tutti gli interventi chirurgici per la terapia dell`obesità determinano un importante calo di peso che comporta quasi sempre un rilassamento dei tessuti cutanei. La chirurgia plastica post bariatrica mira ad eliminare i problemi relativi alle infezioni micotiche e batteriche delle pliche cutanee abnormi rimaste al termine del programma di dimagrimento quando il paziente ha raggiunto un peso verosimilmente stabile e a ridurre in modo incisivo le difficoltà posturali meccaniche e gli impedimenti ai movimenti e alla deambulazione, perciò è una chirurgia di tipo riabilitativo. Dall`ACCORDO Stato-Regioni del 11/2001 gli interventi di chirurgia plastica funzionale sono coperti dal Sistema Sanitario Nazionale. Essi constano nell`asportazione di masse cutaneo-adipose superficiali, eseguita per lo più in anestesia generale e prevedono una degenza di pochi giorni in regime di Ricovero Ordinario. Le complicanze postoperatorie sono generiche ma le condizioni generali dei pazienti possono discriminare una ripresa ottimale. Talora, per migliorare il rimodellamento sono necessari dei piccoli ritocchi, attuati dopo il recupero definitivo dal precedente intervento. Nella nostra UO sono stati effettuati 134 primi interventi (11% degli interventi bariatrici eseguiti) su 115 femmine e 19 maschi con età di 44 ± 12 anni; Peso all`intervento bariatrico 117 ± 23.6 Kg; BMI 44.1 ± 6.9 Kg/m2; EW 60.1 ± 19.8 Kg e Peso all`intervento plastico 79.6 ± 14.6 Kg; BMI 29.9 ± 5.1 Kg/m2; EW 22.6 ± 13.5 Kg. 37 pazienti hanno avuto la necessità di un secondo intervento e 10 ne hanno subito un terzo per un totale di 108 addominoplastiche, 29 lifting delle cosce, 6 torsoplastiche, 17 lifting delle braccia, 17 mastoplastiche riduttive e 4 revisioni. Le complicanze sono state il 3.7%. Le femmine sono l`85.8% dei pazienti operati. L`intervento più frequente è l`addominoplastica (80.5%) poi il lifting delle cosce (21.6%), la brachioplastica e la mastoplastica riduttiva (12.6%). Possono esserne causa le caratteristiche di composizione corporea e conformazione fisica, lo stile di vita, la più attenta valutazione dell`immagine corporea e la più frequente conquista dell`obiettivo bariatrico da parte delle femmine. La chirurgia plastica favorisce il conseguimento di vantaggi funzionali ma anche di positivi cambiamenti estetici contribuendo ad incoraggianti mutamenti psichici, perciò, per un efficace approccio multidisciplinare al paziente obeso, il ruolo del chirurgo plastico è fondamentale per sostenere il recupero di abilità essenziali ed ottenere risultati soddisfacenti e duraturi

Chirurgia post-bariatrica : il ruolo del chirurgo plastico nella chirurgia dell’ obesità / A. Dorigo, B. Lombardi, E. Mozzi, G. Roviaro. ((Intervento presentato al convegno Congresso congiunto SIO/SICOB tenutosi a Abano nel 2012.

Chirurgia post-bariatrica : il ruolo del chirurgo plastico nella chirurgia dell’ obesità

A. Dorigo
Primo
;
E. Mozzi
Penultimo
;
G. Roviaro
Ultimo
2012

Abstract

Tutti gli interventi chirurgici per la terapia dell`obesità determinano un importante calo di peso che comporta quasi sempre un rilassamento dei tessuti cutanei. La chirurgia plastica post bariatrica mira ad eliminare i problemi relativi alle infezioni micotiche e batteriche delle pliche cutanee abnormi rimaste al termine del programma di dimagrimento quando il paziente ha raggiunto un peso verosimilmente stabile e a ridurre in modo incisivo le difficoltà posturali meccaniche e gli impedimenti ai movimenti e alla deambulazione, perciò è una chirurgia di tipo riabilitativo. Dall`ACCORDO Stato-Regioni del 11/2001 gli interventi di chirurgia plastica funzionale sono coperti dal Sistema Sanitario Nazionale. Essi constano nell`asportazione di masse cutaneo-adipose superficiali, eseguita per lo più in anestesia generale e prevedono una degenza di pochi giorni in regime di Ricovero Ordinario. Le complicanze postoperatorie sono generiche ma le condizioni generali dei pazienti possono discriminare una ripresa ottimale. Talora, per migliorare il rimodellamento sono necessari dei piccoli ritocchi, attuati dopo il recupero definitivo dal precedente intervento. Nella nostra UO sono stati effettuati 134 primi interventi (11% degli interventi bariatrici eseguiti) su 115 femmine e 19 maschi con età di 44 ± 12 anni; Peso all`intervento bariatrico 117 ± 23.6 Kg; BMI 44.1 ± 6.9 Kg/m2; EW 60.1 ± 19.8 Kg e Peso all`intervento plastico 79.6 ± 14.6 Kg; BMI 29.9 ± 5.1 Kg/m2; EW 22.6 ± 13.5 Kg. 37 pazienti hanno avuto la necessità di un secondo intervento e 10 ne hanno subito un terzo per un totale di 108 addominoplastiche, 29 lifting delle cosce, 6 torsoplastiche, 17 lifting delle braccia, 17 mastoplastiche riduttive e 4 revisioni. Le complicanze sono state il 3.7%. Le femmine sono l`85.8% dei pazienti operati. L`intervento più frequente è l`addominoplastica (80.5%) poi il lifting delle cosce (21.6%), la brachioplastica e la mastoplastica riduttiva (12.6%). Possono esserne causa le caratteristiche di composizione corporea e conformazione fisica, lo stile di vita, la più attenta valutazione dell`immagine corporea e la più frequente conquista dell`obiettivo bariatrico da parte delle femmine. La chirurgia plastica favorisce il conseguimento di vantaggi funzionali ma anche di positivi cambiamenti estetici contribuendo ad incoraggianti mutamenti psichici, perciò, per un efficace approccio multidisciplinare al paziente obeso, il ruolo del chirurgo plastico è fondamentale per sostenere il recupero di abilità essenziali ed ottenere risultati soddisfacenti e duraturi
apr-2012
Settore MED/18 - Chirurgia Generale
Chirurgia post-bariatrica : il ruolo del chirurgo plastico nella chirurgia dell’ obesità / A. Dorigo, B. Lombardi, E. Mozzi, G. Roviaro. ((Intervento presentato al convegno Congresso congiunto SIO/SICOB tenutosi a Abano nel 2012.
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