In studi precedenti abbiamo dimostrato che le lipoproteine a densità molto bassa (VLDL) erano in grado di stimolare la biosintesi dell'inibitore dell'attivatore del plasminogeno di tipo 1 (PAI-1) in cellule di epatoma umano (HepG2). Scopo di questo studio è stato quello di individuare i meccanismi intracellulari responsabili dell'aumento della biosintesi di PAI-1 in cellule HepG2. A tal fine le cellule sono state incubate per 16 ore in medium contenente VLDL (100 µg/ml) in presenza o assenza di opportuni inibitori di alcune vie di trasduzione del segnale. I risultati indicano che l'inibizione delle fosfolipasi mediante mepacrina (15 µM), era in grado di inibire completamente l'effetto delle VLDL suI rilascio del PAI-1. Inoltre, H7 (50µM), inibitore specifico della protein chinasi C (PKC) era in grado di ridurre dell'80% I'incremento del rilascio di PAI-1 indotto da VLDL. Analoghi risultati sono stati ottenuti in seguito a desensibilizzazione della PKC mediante pretrattamento delle cellule con estere del forbolo (100nM). Inoltre il TMB8 (20µM), che previene il rilascio di Ca++ dagli organelli intracellulari o la deplezione di tale ione dagli stessi organelli mediante incubazione con EGTA (1mM) e tapsigargina (l-2µM), riducevano I'effetto stimolatorio della VLDL del 30% e 50% rispettivamente. Al contrario la rimozione del Ca++ dal medium di coltura con EGTA (1mM), o il blocco dell'influsso di questo ione mediante Nifedipina (50µM) non avevano alcun effetto. L'insieme di questi risultati indica come la stimolazione del rilascio di PAI-1 indotta da VLDL coinvolga molteplici vie di trasduzione del segnale.

Induzione del PAI-1 da parte di VLDL in cellule HEPG2: meccanismi di trasduzione / C. Banfi, L. Mussoni, D. Baldassarre, E. Tremoli. ((Intervento presentato al 14. convegno CONGRESSO NAZIONALE SOCIETÀ ITALIANA STUDIO EMOSTASI E TROMBOSI tenutosi a Bergamo nel 1996.

Induzione del PAI-1 da parte di VLDL in cellule HEPG2: meccanismi di trasduzione

C. Banfi
Primo
;
L. Mussoni
Secondo
;
D. Baldassarre
Penultimo
;
E. Tremoli
Ultimo
1996

Abstract

In studi precedenti abbiamo dimostrato che le lipoproteine a densità molto bassa (VLDL) erano in grado di stimolare la biosintesi dell'inibitore dell'attivatore del plasminogeno di tipo 1 (PAI-1) in cellule di epatoma umano (HepG2). Scopo di questo studio è stato quello di individuare i meccanismi intracellulari responsabili dell'aumento della biosintesi di PAI-1 in cellule HepG2. A tal fine le cellule sono state incubate per 16 ore in medium contenente VLDL (100 µg/ml) in presenza o assenza di opportuni inibitori di alcune vie di trasduzione del segnale. I risultati indicano che l'inibizione delle fosfolipasi mediante mepacrina (15 µM), era in grado di inibire completamente l'effetto delle VLDL suI rilascio del PAI-1. Inoltre, H7 (50µM), inibitore specifico della protein chinasi C (PKC) era in grado di ridurre dell'80% I'incremento del rilascio di PAI-1 indotto da VLDL. Analoghi risultati sono stati ottenuti in seguito a desensibilizzazione della PKC mediante pretrattamento delle cellule con estere del forbolo (100nM). Inoltre il TMB8 (20µM), che previene il rilascio di Ca++ dagli organelli intracellulari o la deplezione di tale ione dagli stessi organelli mediante incubazione con EGTA (1mM) e tapsigargina (l-2µM), riducevano I'effetto stimolatorio della VLDL del 30% e 50% rispettivamente. Al contrario la rimozione del Ca++ dal medium di coltura con EGTA (1mM), o il blocco dell'influsso di questo ione mediante Nifedipina (50µM) non avevano alcun effetto. L'insieme di questi risultati indica come la stimolazione del rilascio di PAI-1 indotta da VLDL coinvolga molteplici vie di trasduzione del segnale.
1996
Settore BIO/14 - Farmacologia
SOCIETÀ ITALIANA STUDIO EMOSTASI E TROMBOSI
Induzione del PAI-1 da parte di VLDL in cellule HEPG2: meccanismi di trasduzione / C. Banfi, L. Mussoni, D. Baldassarre, E. Tremoli. ((Intervento presentato al 14. convegno CONGRESSO NAZIONALE SOCIETÀ ITALIANA STUDIO EMOSTASI E TROMBOSI tenutosi a Bergamo nel 1996.
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