Nella memoria vengono presentati i risultati dell’applicazione di un sistema di simulazione idrologico integrato acque superficiali – acque sotterranee a scenari di cambio di uso del suolo e di limitazione alla disponibilità della risorsa idrica utilizzabile a fini irrigui per il territorio afferente al Comprensorio di Bonifica Muzza Bassa Lodigiana (porzione centro-meridionale della pianura lombarda), onde valutarne gli effetti sull’assetto complessivo delle risorse idriche, nonché sulla distribuzione del fabbisogno e del consumo irriguo da parte delle colture. Il sistema di simulazione utilizzato per lo studio è basato sull’accoppiamento di due modelli distribuiti: ALHyMUS, che opera il bilancio idrologico per il sistema suolo-pianta-atmosfera, e MODFLOW, per la riproduzione delle dinamiche del sistema acquifero e dell’interazione tra acque sotterranee e reticolo idrico superficiale. I due modelli sono accoppiati tramite un’interfaccia sviluppata ad hoc e integrati in un GIS. Gli scenari sono stati creati in accordo con: (1) i possibili effetti di Agenda2000 sulle colture della pianura lombarda, (2) la variabilità delle disponibilità idriche derivabili per uso irriguo, come conseguenza di fattori naturali (variabilità del regime idrologico) e/o artificiali (revisioni delle concessioni di derivazione). I risultati sono stati confrontati con quelli ottenuti per uno scenario di riferimento, costruito mantenendo uso del suolo, pratiche colturali e disponibilità idrica a fini irrigui attuali. I risultati mostrano chiaramente che la disponibilità irrigua attuale è sufficiente per soddisfare il fabbisogno delle colture, mentre modifiche diffuse degli attuali ordinamenti colturali possono determinare variazioni significative sia del fabbisogno irriguo comprensoriale che della ricarica al sistema di acquiferi. La riduzione della disponibilità alla derivazione porta ad un incremento dell’aliquota effettivamente utilizzata delle colture; tuttavia, per riduzioni significative, il fabbisogno irriguo delle colture non riesce ad essere completamente soddisfatto, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, critici per il mais, coltivazione molto diffusa nell’area.

Utilizzo di un sistema di simulazione idrologico per l’analisi di scenari di cambio di uso del suolo e riallocazione della risorsa idrica / A. Facchi, C. Gandolfi, B. Ortuani - In: XXIX Convegno di Idraulica e Costruzioni Idrauliche : Trento, 7-10 settembre 2004Cosenza : Editoriale Bios, 2004. - ISBN 8877403829. - pp. 401-406 (( Intervento presentato al 29. convegno Convegno di Idraulica e Costruzioni Idrauliche tenutosi a Trento nel 2004.

Utilizzo di un sistema di simulazione idrologico per l’analisi di scenari di cambio di uso del suolo e riallocazione della risorsa idrica

A. Facchi
Primo
;
C. Gandolfi
Secondo
;
B. Ortuani
Ultimo
2004

Abstract

Nella memoria vengono presentati i risultati dell’applicazione di un sistema di simulazione idrologico integrato acque superficiali – acque sotterranee a scenari di cambio di uso del suolo e di limitazione alla disponibilità della risorsa idrica utilizzabile a fini irrigui per il territorio afferente al Comprensorio di Bonifica Muzza Bassa Lodigiana (porzione centro-meridionale della pianura lombarda), onde valutarne gli effetti sull’assetto complessivo delle risorse idriche, nonché sulla distribuzione del fabbisogno e del consumo irriguo da parte delle colture. Il sistema di simulazione utilizzato per lo studio è basato sull’accoppiamento di due modelli distribuiti: ALHyMUS, che opera il bilancio idrologico per il sistema suolo-pianta-atmosfera, e MODFLOW, per la riproduzione delle dinamiche del sistema acquifero e dell’interazione tra acque sotterranee e reticolo idrico superficiale. I due modelli sono accoppiati tramite un’interfaccia sviluppata ad hoc e integrati in un GIS. Gli scenari sono stati creati in accordo con: (1) i possibili effetti di Agenda2000 sulle colture della pianura lombarda, (2) la variabilità delle disponibilità idriche derivabili per uso irriguo, come conseguenza di fattori naturali (variabilità del regime idrologico) e/o artificiali (revisioni delle concessioni di derivazione). I risultati sono stati confrontati con quelli ottenuti per uno scenario di riferimento, costruito mantenendo uso del suolo, pratiche colturali e disponibilità idrica a fini irrigui attuali. I risultati mostrano chiaramente che la disponibilità irrigua attuale è sufficiente per soddisfare il fabbisogno delle colture, mentre modifiche diffuse degli attuali ordinamenti colturali possono determinare variazioni significative sia del fabbisogno irriguo comprensoriale che della ricarica al sistema di acquiferi. La riduzione della disponibilità alla derivazione porta ad un incremento dell’aliquota effettivamente utilizzata delle colture; tuttavia, per riduzioni significative, il fabbisogno irriguo delle colture non riesce ad essere completamente soddisfatto, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, critici per il mais, coltivazione molto diffusa nell’area.
Settore AGR/08 - Idraulica Agraria e Sistemazioni Idraulico-Forestali
2004
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