L'elaborato presenta i risultati preliminari dell'analisi chimica composizionale condotta su alcuni campioni prelevati da materiali anforacei provenienti dallo scavo di Aïn Wassel (regione di Dougga, Tunisia). La ricerca si proponeva di individuare, tramite la verifica della composizione del corpo ceramico, eventuali elementi distintivi che potessero contribuire a riconoscere le aree di provenienza dei contenitori, anche a livello intra-provinciale, e l’eventuale esistenza di una produzione anforaria locale. Se da un lato è emersa chiaramente la netta diversità di composizione dell’unica anfora considerata di provenienza orientale rispetto agli altri esemplari esaminati, tutti probabilmente di produzione africana, dall’altro all’interno di questi è stato possibile individuare alcuni insiemi, che potrebbero corrispondere ad aree geografiche di fabbricazione distinte. Benché le analisi effettuate possano essere considerate preliminari poiché condotte su un numero limitato di campioni, tuttavia è possibile avanzare alcune ipotesi sulla diversità di composizione esistente tra le anfore cilindriche e quelle ovoidali.

Risultato delle analisi archeometriche su reperti anforacei di Ain Wassel (Tunisia) / P. Fermo, B. Maurina - In: Proceeding del convegno Economic Landscape: modern methods for ancient productions / Laboratorio di archeologia e scienze affini, Trento. - [s.l] : Laboratorio di archeologia e scienze affini, 2005 Apr 29. (( convegno Economic Landscape: modern methods for ancient productions tenutosi a Sardagna (Trento) nel 2005.

Risultato delle analisi archeometriche su reperti anforacei di Ain Wassel (Tunisia)

P. Fermo
Primo
;
2005

Abstract

L'elaborato presenta i risultati preliminari dell'analisi chimica composizionale condotta su alcuni campioni prelevati da materiali anforacei provenienti dallo scavo di Aïn Wassel (regione di Dougga, Tunisia). La ricerca si proponeva di individuare, tramite la verifica della composizione del corpo ceramico, eventuali elementi distintivi che potessero contribuire a riconoscere le aree di provenienza dei contenitori, anche a livello intra-provinciale, e l’eventuale esistenza di una produzione anforaria locale. Se da un lato è emersa chiaramente la netta diversità di composizione dell’unica anfora considerata di provenienza orientale rispetto agli altri esemplari esaminati, tutti probabilmente di produzione africana, dall’altro all’interno di questi è stato possibile individuare alcuni insiemi, che potrebbero corrispondere ad aree geografiche di fabbricazione distinte. Benché le analisi effettuate possano essere considerate preliminari poiché condotte su un numero limitato di campioni, tuttavia è possibile avanzare alcune ipotesi sulla diversità di composizione esistente tra le anfore cilindriche e quelle ovoidali.
Settore CHIM/01 - Chimica Analitica
29-apr-2005
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