La crescita nella domanda mondiale di alimenti si sta spostando verso i paesi emergenti e sta cambiando nella sua composizione con rilevanti effetti sulle produzioni agricole. Tale cambiamento infatti non è guidato solo dall’incremento della popolazione, ma anche dall’affermazione dei ceti medi in questi paesi. Nei paesi sviluppati, invece, la domanda di alimenti è stagnante, ma si sta indirizzando verso nuovi prodotti e/o nuove modalità di consumo, mentre si va affermando anche un impiego non alimentare delle produzioni agricole. Nel corso del 2008 l’economia globale è entrata nella più grande recessione degli ultimi settanta anni, catalizzata dalla crisi finanziaria, che ha comportato anche una situazione di crisi alimentare. È aumentato il numero delle persone affamate o malnutrite, in particolare nei paesi più poveri, ma anche in quelli sviluppati sono riemersi problemi quasi dimenticati di sicurezza alimentare per la fasce più indigenti della popolazione. Il mondo è così richiamato a reinterrogarsi sulle prospettive di sostenibilità alimentare nel medio-lungo periodo alla luce di quanto accaduto nel recente passato: ciò che è certo è che la produzione agricola mondiale deve aumentare in modo significativo, cosa e come produrre rimane oggetto di discussione. Una visione realistica deve comunque essere consapevole che la frontiera della produzione può essere allargata o sfruttando nuove risorse di superficie o migliorando le tecnologie impiegate alla ricerca di una produttività maggiore e più sicura di fattori produttivi limitati.

Alimentazione e sviluppo economico / D.G. Frisio. ((Intervento presentato al convegno Il cibo e l'evoluzione del gusto. In memoria di Carlo Cannella tenutosi a Napoli nel 2011.

Alimentazione e sviluppo economico

D.G. Frisio
Primo
2011

Abstract

La crescita nella domanda mondiale di alimenti si sta spostando verso i paesi emergenti e sta cambiando nella sua composizione con rilevanti effetti sulle produzioni agricole. Tale cambiamento infatti non è guidato solo dall’incremento della popolazione, ma anche dall’affermazione dei ceti medi in questi paesi. Nei paesi sviluppati, invece, la domanda di alimenti è stagnante, ma si sta indirizzando verso nuovi prodotti e/o nuove modalità di consumo, mentre si va affermando anche un impiego non alimentare delle produzioni agricole. Nel corso del 2008 l’economia globale è entrata nella più grande recessione degli ultimi settanta anni, catalizzata dalla crisi finanziaria, che ha comportato anche una situazione di crisi alimentare. È aumentato il numero delle persone affamate o malnutrite, in particolare nei paesi più poveri, ma anche in quelli sviluppati sono riemersi problemi quasi dimenticati di sicurezza alimentare per la fasce più indigenti della popolazione. Il mondo è così richiamato a reinterrogarsi sulle prospettive di sostenibilità alimentare nel medio-lungo periodo alla luce di quanto accaduto nel recente passato: ciò che è certo è che la produzione agricola mondiale deve aumentare in modo significativo, cosa e come produrre rimane oggetto di discussione. Una visione realistica deve comunque essere consapevole che la frontiera della produzione può essere allargata o sfruttando nuove risorse di superficie o migliorando le tecnologie impiegate alla ricerca di una produttività maggiore e più sicura di fattori produttivi limitati.
8-giu-2011
alimentazione ; sottonutrizione ; sviluppo economico ; sostenibilità ; produttività
Settore AGR/01 - Economia ed Estimo Rurale
Stazione Zoologica Anton Dohrn
Alimentazione e sviluppo economico / D.G. Frisio. ((Intervento presentato al convegno Il cibo e l'evoluzione del gusto. In memoria di Carlo Cannella tenutosi a Napoli nel 2011.
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