L’estetica del limite si scontra con il tema dell’irrappresenta¬bile che ha matrici e sviluppi diversi nel corso della storia dell’estetica: da un lato lo si rintraccia ripercorrendo il filo rosso che, a partire dal ruolo dell’immaginazione, si interroga sul suo statuto di facoltà capace di mettere in imma¬gine e contemporaneamente di trascendere l’immagine stessa alludendo a un indicibile. Dall’altro, l’irrappresentabile è il limite della stessa rappresentazione. All’interno dell’interrogazione sul limite della rappresentazione, di cui George Steiner è un maestro, la sensazione di disgusto, così come l’eccitazione, diventano parte integrante della fruizione estetica. Una fruizione partecipata, sensualmente coinvolgente, fisiologicamente disturbante, ormai lontana da quel piacere disinteressato su cui si fonda gran parte del gusto settecentesco e dello spettatore kantiano.
Estetica del limite a partire da alcune letture di George Steiner / M. Mazzocut-Mis - In: La parola in udienza : Paul Celan e George Steiner / [a cura di] S. Raimondi, G. Scaramuzza. - Milano : Cuem, 2008. - ISBN 9788860012104. - pp. 316-349
Estetica del limite a partire da alcune letture di George Steiner
M. Mazzocut-MisPrimo
2008
Abstract
L’estetica del limite si scontra con il tema dell’irrappresenta¬bile che ha matrici e sviluppi diversi nel corso della storia dell’estetica: da un lato lo si rintraccia ripercorrendo il filo rosso che, a partire dal ruolo dell’immaginazione, si interroga sul suo statuto di facoltà capace di mettere in imma¬gine e contemporaneamente di trascendere l’immagine stessa alludendo a un indicibile. Dall’altro, l’irrappresentabile è il limite della stessa rappresentazione. All’interno dell’interrogazione sul limite della rappresentazione, di cui George Steiner è un maestro, la sensazione di disgusto, così come l’eccitazione, diventano parte integrante della fruizione estetica. Una fruizione partecipata, sensualmente coinvolgente, fisiologicamente disturbante, ormai lontana da quel piacere disinteressato su cui si fonda gran parte del gusto settecentesco e dello spettatore kantiano.Pubblicazioni consigliate
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