Nella lettura del Paradiso, si distinguono le preghiere pronunciate da Dante e quelle dei beati: emerge che le prime sono sempre ascrivibili al Dante autore e riguardano l’impresa poetica in cui egli si cimenta. Si stabilisce così una differenza tra il Paradiso e i Salmi: l’autore del salterio si pone come portavoce del popolo nella preghiera, mentre l’autore della Commedia si configura come individualità poetica e distinta dal complesso dei cristiani a cui si rivolge. Le preghiere dei beati, invece, ricalcano il modello dei salmi: il repertorio degli oranti mostra le stesse modalità di preghiera presentate nel salterio. La preghiera nel Paradiso è contemporaneamente occasione di riuso del materiale liturgico e di rivendicazione dell’eccezionalità del poema sacro.
La teodia del Paradiso : Il modello dei salmi nelle preghiere di Dante e dei beati / S. Carapezza. - In: L'ALIGHIERI. - ISSN 0516-6551. - 50:33(2009), pp. 93-115.
La teodia del Paradiso : Il modello dei salmi nelle preghiere di Dante e dei beati
S. CarapezzaPrimo
2009
Abstract
Nella lettura del Paradiso, si distinguono le preghiere pronunciate da Dante e quelle dei beati: emerge che le prime sono sempre ascrivibili al Dante autore e riguardano l’impresa poetica in cui egli si cimenta. Si stabilisce così una differenza tra il Paradiso e i Salmi: l’autore del salterio si pone come portavoce del popolo nella preghiera, mentre l’autore della Commedia si configura come individualità poetica e distinta dal complesso dei cristiani a cui si rivolge. Le preghiere dei beati, invece, ricalcano il modello dei salmi: il repertorio degli oranti mostra le stesse modalità di preghiera presentate nel salterio. La preghiera nel Paradiso è contemporaneamente occasione di riuso del materiale liturgico e di rivendicazione dell’eccezionalità del poema sacro.Pubblicazioni consigliate
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