Il Codice ha una prima parte (a cura di G. Venturini) dedicata alla condotta delle ostilità e alla protezione delle persone e dei beni. Esso raccoglie, in forma unitaria, il diritto dell’Aja e quello di Ginevra, superando una dicotomia tradizionale che (dopo l’adozione della Convenzione dell’Aja del 1954 sulla protezione dei beni culturali e dei Protocolli aggiuntivi alle Convenzioni di Ginevra, nel 1977) appare non più adeguata né rappresentativa di una realtà normativa ormai unitaria e ispirata a princìpi, caratteri e preoccupazioni comuni. Nella seconda parte (ancora a cura di G. Venturini) sono state inserite le regole relative ai mezzi di guerra. Si tratta di un ambito che ha conosciuto una stagione ricca di elaborazioni normative, sia con riguardo alle armi convenzionali sia con riferimento a particolari categorie di strumenti di offesa che sono avvertiti come portatori di conseguenze incompatibili con gli standard umanitari. La terza parte del Codice (a cura di E. Greppi) contiene le principali norme italiane, che hanno recepito in forma sistematica alcuni ambiti del diritto dei conflitti armati, utilizzando il metodo della riformulazione. L’ultima parte (anch’essa a cura di E. Greppi) è dedicata alla re-pressione delle più gravi violazioni del diritto internazionale umanitario. Il patrimonio normativo scaturito dai processi dei Tribunali militari internazionali di Norimberga e di Tokyo ha oggi una signifi-cativa evoluzione nell’istituzione dei Tribunali penali internazionali ad hoc per la ex-Iugoslavia e per il Ruanda e, soprattutto, nella costituzione della Corte penale internazionale secondo le previsioni dello Statuto di Roma, punto di arrivo di un processo di elaborazione normativa nella quale l’Italia ha svolto un ruolo di primo piano. I testi sono presentati in italiano, con una traduzione il più possibile attenta alla fedeltà ai testi adottati nelle lingue uffi-ciali. Nei casi in cui è utile alla corretta comprensione della portata della norma, sono richiamate in nota le differenze tra le versioni originali inglese e francese. Le riserve e dichiarazioni considerate rilevanti per una corretta percezione della effettiva applicabilità delle norme convenzionali sono presentate in forma sintetica e riepilogativa, in corrispondenza con le disposizioni alle quali si riferiscono. La terza edizione del Codice è stata arricchita con ulteriori testi normativi. Nella seconda parte è stata inserita la recente Convenzione sulle munizioni a grappolo, che segna una nuova, importante fase della messa al bando di armi inumane. Nell’ultima parte sono invece state inclusi la Convenzione delle Nazioni Unite sull’imprescrittibilità dei crimini di guerra e dei crimini contro l’umanità e l’Accordo fra le Nazioni Unite e il Governo di Cambogia sullo statuto delle (finalmente operative) Camere straordinarie per la Cambogia.

Codice di diritto internazionale umanitario / [a cura di] E. Greppi, G. Venturini. - Torino : Giappichelli, 2010. - ISBN 978-88-348-9696-9.

Codice di diritto internazionale umanitario

G. Venturini
Ultimo
2010

Abstract

Il Codice ha una prima parte (a cura di G. Venturini) dedicata alla condotta delle ostilità e alla protezione delle persone e dei beni. Esso raccoglie, in forma unitaria, il diritto dell’Aja e quello di Ginevra, superando una dicotomia tradizionale che (dopo l’adozione della Convenzione dell’Aja del 1954 sulla protezione dei beni culturali e dei Protocolli aggiuntivi alle Convenzioni di Ginevra, nel 1977) appare non più adeguata né rappresentativa di una realtà normativa ormai unitaria e ispirata a princìpi, caratteri e preoccupazioni comuni. Nella seconda parte (ancora a cura di G. Venturini) sono state inserite le regole relative ai mezzi di guerra. Si tratta di un ambito che ha conosciuto una stagione ricca di elaborazioni normative, sia con riguardo alle armi convenzionali sia con riferimento a particolari categorie di strumenti di offesa che sono avvertiti come portatori di conseguenze incompatibili con gli standard umanitari. La terza parte del Codice (a cura di E. Greppi) contiene le principali norme italiane, che hanno recepito in forma sistematica alcuni ambiti del diritto dei conflitti armati, utilizzando il metodo della riformulazione. L’ultima parte (anch’essa a cura di E. Greppi) è dedicata alla re-pressione delle più gravi violazioni del diritto internazionale umanitario. Il patrimonio normativo scaturito dai processi dei Tribunali militari internazionali di Norimberga e di Tokyo ha oggi una signifi-cativa evoluzione nell’istituzione dei Tribunali penali internazionali ad hoc per la ex-Iugoslavia e per il Ruanda e, soprattutto, nella costituzione della Corte penale internazionale secondo le previsioni dello Statuto di Roma, punto di arrivo di un processo di elaborazione normativa nella quale l’Italia ha svolto un ruolo di primo piano. I testi sono presentati in italiano, con una traduzione il più possibile attenta alla fedeltà ai testi adottati nelle lingue uffi-ciali. Nei casi in cui è utile alla corretta comprensione della portata della norma, sono richiamate in nota le differenze tra le versioni originali inglese e francese. Le riserve e dichiarazioni considerate rilevanti per una corretta percezione della effettiva applicabilità delle norme convenzionali sono presentate in forma sintetica e riepilogativa, in corrispondenza con le disposizioni alle quali si riferiscono. La terza edizione del Codice è stata arricchita con ulteriori testi normativi. Nella seconda parte è stata inserita la recente Convenzione sulle munizioni a grappolo, che segna una nuova, importante fase della messa al bando di armi inumane. Nell’ultima parte sono invece state inclusi la Convenzione delle Nazioni Unite sull’imprescrittibilità dei crimini di guerra e dei crimini contro l’umanità e l’Accordo fra le Nazioni Unite e il Governo di Cambogia sullo statuto delle (finalmente operative) Camere straordinarie per la Cambogia.
2010
Codice ; diritto ; internazionale ; umanitario
Settore IUS/13 - Diritto Internazionale
Codice di diritto internazionale umanitario / [a cura di] E. Greppi, G. Venturini. - Torino : Giappichelli, 2010. - ISBN 978-88-348-9696-9.
Book (editor)
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2434/139829
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact