The balance between Italians who go to be treated abroad and foreigners who come to be treated in Italy is still negative for our country; there are many difficulties (of an organizational, regulatory and management type) that push health tourists to choose other countries instead of ours. However, Italy should strive to try to resolve the aforementioned difficulties in order to become a coveted country; in this context, a fundamental role can be played by Italian cities, effective protagonists of health migration. It seems that among the aspects to be addressed is that of urban accessibility, given that many Italian cities are not yet able to be fully inclusive. The problem, as highlighted in the text, obviously does not concern medical tourists alone, but also, and more generally, disabled people residing in our country, who are often unable to participate in the prosperity deriving from urban revitalization. An action that is aimed at ensuring urban accessibility with the aim of making Italy a country sought after by health tourists, therefore, is an action that simultaneously benefits all those who live in it.

Il saldo tra gli italiani che vanno a farsi curare all’estero e gli stranieri che vengono a farsi curare in Italia è ancora negativo per il nostro Paese; molte sono le difficoltà (di tipo organizzativo, regolatorio e gestionale) che spingono i turisti sanitari a scegliere altri paesi al posto del nostro. Tuttavia, l’Italia dovrebbe impegnarsi per cercare di risolvere le suddette difficoltà al fine di diventare un paese ambito; in quest’ottica, un ruolo fondamentale può essere giocato dalle città italiane, protagoniste effettive delle migrazioni sanitarie. Si ritiene che tra gli aspetti da attenzionare vi sia quello dell’accessibilità urbana, posto che molti comuni italiani non riescono ancora ad essere pienamente inclusivi. Il problema, come evidenziato nel paper, non riguarda, evidentemente, i soli turisti sanitari, ma anche, più in generale, le persone disabili che risiedono nel nostro Paese, le quali non riescono spesso a partecipare alla prosperità derivante dalla rivitalizzazione urbana. Un’azione che sia diretta ad assicurare l’accessibilità urbana col fine di rendere l’Italia un paese ambito da turisti sanitari, dunque, è un’azione che si pone contestualmente a beneficio anche di tutti coloro i quali vivano in essa.

Active international healthcare mobility and urban accessibility: the essential role of the Italian cities and urban planning in the development of foreign healthcare tourism / N. Posteraro. - In: FEDERALISMI.IT. - ISSN 1826-3534. - 2021:(2021 Jan 13), pp. 1-24.

Active international healthcare mobility and urban accessibility: the essential role of the Italian cities and urban planning in the development of foreign healthcare tourism

N. Posteraro
2021

Abstract

The balance between Italians who go to be treated abroad and foreigners who come to be treated in Italy is still negative for our country; there are many difficulties (of an organizational, regulatory and management type) that push health tourists to choose other countries instead of ours. However, Italy should strive to try to resolve the aforementioned difficulties in order to become a coveted country; in this context, a fundamental role can be played by Italian cities, effective protagonists of health migration. It seems that among the aspects to be addressed is that of urban accessibility, given that many Italian cities are not yet able to be fully inclusive. The problem, as highlighted in the text, obviously does not concern medical tourists alone, but also, and more generally, disabled people residing in our country, who are often unable to participate in the prosperity deriving from urban revitalization. An action that is aimed at ensuring urban accessibility with the aim of making Italy a country sought after by health tourists, therefore, is an action that simultaneously benefits all those who live in it.
Il saldo tra gli italiani che vanno a farsi curare all’estero e gli stranieri che vengono a farsi curare in Italia è ancora negativo per il nostro Paese; molte sono le difficoltà (di tipo organizzativo, regolatorio e gestionale) che spingono i turisti sanitari a scegliere altri paesi al posto del nostro. Tuttavia, l’Italia dovrebbe impegnarsi per cercare di risolvere le suddette difficoltà al fine di diventare un paese ambito; in quest’ottica, un ruolo fondamentale può essere giocato dalle città italiane, protagoniste effettive delle migrazioni sanitarie. Si ritiene che tra gli aspetti da attenzionare vi sia quello dell’accessibilità urbana, posto che molti comuni italiani non riescono ancora ad essere pienamente inclusivi. Il problema, come evidenziato nel paper, non riguarda, evidentemente, i soli turisti sanitari, ma anche, più in generale, le persone disabili che risiedono nel nostro Paese, le quali non riescono spesso a partecipare alla prosperità derivante dalla rivitalizzazione urbana. Un’azione che sia diretta ad assicurare l’accessibilità urbana col fine di rendere l’Italia un paese ambito da turisti sanitari, dunque, è un’azione che si pone contestualmente a beneficio anche di tutti coloro i quali vivano in essa.
health, salute, diritto sanitario, health law, mobilità transfrontaliera, città, healthcare mobility, accessibilità, accessibilità urban, urban accessibility, disabilità, persone disabili;
Settore IUS/10 - Diritto Amministrativo
13-gen-2021
https://www.federalismi.it/nv14/articolo-documento.cfm?Artid=44750
Article (author)
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
13012021225931.pdf

accesso aperto

Tipologia: Publisher's version/PDF
Dimensione 373.54 kB
Formato Adobe PDF
373.54 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2434/853233
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact