Il contributo discute l'esperienza delle Edizioni del Milione nel contesto dell'editoria d'arte italiana e internazionale allo snodo del 1940, concentrandosi in particolare su uno dei prodotti più significativi di quella stagione: la collana con tavole a colori “Pittori Italiani contemporanei”, realizzata dai Ghiringhelli a partire dal 1942 su progetto grafico di Carlo Dradi. Essa appare come uno sbocco multidirezionale del lavoro pionieristico svolto nel quinquennio precedente, dove si pone al centro non solo la componente tecnico-tipografica ma anche e soprattutto la forma visiva del libro, risultando per quei tempi di una singolare audacia e di una imprevista lungimiranza. In quel giro di anni si evidenziò infatti sempre più chiaramente un profondo cambiamento che stava avvenendo nei sistemi della produzione di immagini d’arte con la conseguenza di un accrescersi di iniziative: un periodo aurorale e significativo per l’esito formale dell’oggetto libro d’arte che ha visto una sua riconfigurazione in relazione ai formati, alla supremazia del colore, agli impaginati, mentre la monografia isolata lasciava il posto alle collane e a piani editoriali più complessi. Senza anticipare erroneamente i tempi della trasformazione, si gioca un problema di periodizzazione sul libro d’arte contemporanea che investe le date classiche dell’editoria tale da immaginare un’ipotesi di unità compositiva coerente che va dallo scorcio del quarto decennio agli anni Cinquanta.
Le Edizioni del Milione all’avvio del quinto decennio: tempi, modelli e identità visiva / V. Pozzoli, P. Rusconi - In: Il libro d'arte in Italia (1935-1965) / [a cura di] M. Ferretti. - Pisa : Edizioni della Normale, 2021. - ISBN 9788876426926. - pp. 27-39 (( convegno Giornate di studi tenutosi a Pisa nel 2018.
Le Edizioni del Milione all’avvio del quinto decennio: tempi, modelli e identità visiva
V. Pozzoli;P. Rusconi
2021
Abstract
Il contributo discute l'esperienza delle Edizioni del Milione nel contesto dell'editoria d'arte italiana e internazionale allo snodo del 1940, concentrandosi in particolare su uno dei prodotti più significativi di quella stagione: la collana con tavole a colori “Pittori Italiani contemporanei”, realizzata dai Ghiringhelli a partire dal 1942 su progetto grafico di Carlo Dradi. Essa appare come uno sbocco multidirezionale del lavoro pionieristico svolto nel quinquennio precedente, dove si pone al centro non solo la componente tecnico-tipografica ma anche e soprattutto la forma visiva del libro, risultando per quei tempi di una singolare audacia e di una imprevista lungimiranza. In quel giro di anni si evidenziò infatti sempre più chiaramente un profondo cambiamento che stava avvenendo nei sistemi della produzione di immagini d’arte con la conseguenza di un accrescersi di iniziative: un periodo aurorale e significativo per l’esito formale dell’oggetto libro d’arte che ha visto una sua riconfigurazione in relazione ai formati, alla supremazia del colore, agli impaginati, mentre la monografia isolata lasciava il posto alle collane e a piani editoriali più complessi. Senza anticipare erroneamente i tempi della trasformazione, si gioca un problema di periodizzazione sul libro d’arte contemporanea che investe le date classiche dell’editoria tale da immaginare un’ipotesi di unità compositiva coerente che va dallo scorcio del quarto decennio agli anni Cinquanta.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Pozzoli_Rusconi_DEF.pdf
accesso riservato
Tipologia:
Publisher's version/PDF
Dimensione
319.71 kB
Formato
Adobe PDF
|
319.71 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.