Il titolo di questo libro, Artisti industriosi e speculativi, riprende le parole spese da Paolo Morigia (1525-1604) per definire gli artisti attivi a Milano alla fine del Cinquecento nel Quinto Libro della sua Nobiltà di Milano (1595). Qui l’autore fissa in modo sbrigativo pittori, scultori e architetti cittadini e si estende invece sulle botteghe dei maestri che avevano trasformato Milano nella capitale del lusso europeo, animata da ricamatori, miniatori, intagliatori di pietre dure e cristalli, orafi, argentieri, armaioli, produttori prolifici (perciò industriosi) di invenzioni (perciò speculativi) destinate agli intenditori del tempo, come uomini di corte, di chiesa o collezionisti. Le notizie artistiche raccolte nella Nobiltà di Milano e in alcune opere di poco precedenti (come l’Historia dell’antichità di Milano, 1592) sono state subito utilizzate dagli eruditi delle generazioni successive, tanto che i testi di Paolo Morigia sono diventati miniere estrattive di informazioni scavate acriticamente. Per la prima volta, questo libro ricolloca Paolo Morigia al centro, ricostruendone la cultura religiosa (era un gesuato), i gusti artistici (indirizzati in primo luogo all’allestimento della chiesa milanese di San Gerolamo, oggi scomparsa) e le relazioni (per esempio con un ramo della famiglia Trivulzio, legato agli Asburgo); nella seconda parte presenta il commento e il ricontrollo delle notizie sugli artisti raccolte nel Quinto Libro della Nobiltà di Milano, cui fa seguire segue un’antologia che lo ripropone accanto ad altri testi utili a comprenderne la storia e lo sviluppo.

Artisti industriosi e speculativi : Paolo Morigia e il Quinto Libro della «Nobiltà di Milano» / R. Sacchi. - Milano : Edizioni Universitarie di Lettere Economia Diritto, 2020. - ISBN 9788879169431. (STUDI E RICERCHE)

Artisti industriosi e speculativi : Paolo Morigia e il Quinto Libro della «Nobiltà di Milano»

R. Sacchi
2020

Abstract

Il titolo di questo libro, Artisti industriosi e speculativi, riprende le parole spese da Paolo Morigia (1525-1604) per definire gli artisti attivi a Milano alla fine del Cinquecento nel Quinto Libro della sua Nobiltà di Milano (1595). Qui l’autore fissa in modo sbrigativo pittori, scultori e architetti cittadini e si estende invece sulle botteghe dei maestri che avevano trasformato Milano nella capitale del lusso europeo, animata da ricamatori, miniatori, intagliatori di pietre dure e cristalli, orafi, argentieri, armaioli, produttori prolifici (perciò industriosi) di invenzioni (perciò speculativi) destinate agli intenditori del tempo, come uomini di corte, di chiesa o collezionisti. Le notizie artistiche raccolte nella Nobiltà di Milano e in alcune opere di poco precedenti (come l’Historia dell’antichità di Milano, 1592) sono state subito utilizzate dagli eruditi delle generazioni successive, tanto che i testi di Paolo Morigia sono diventati miniere estrattive di informazioni scavate acriticamente. Per la prima volta, questo libro ricolloca Paolo Morigia al centro, ricostruendone la cultura religiosa (era un gesuato), i gusti artistici (indirizzati in primo luogo all’allestimento della chiesa milanese di San Gerolamo, oggi scomparsa) e le relazioni (per esempio con un ramo della famiglia Trivulzio, legato agli Asburgo); nella seconda parte presenta il commento e il ricontrollo delle notizie sugli artisti raccolte nel Quinto Libro della Nobiltà di Milano, cui fa seguire segue un’antologia che lo ripropone accanto ad altri testi utili a comprenderne la storia e lo sviluppo.
2020
Milano; Paolo Morigia; Collectors; Applied Arts; Jesuates; San Gerolamo
Settore L-ART/04 - Museologia e Critica Artistica e del Restauro
Artisti industriosi e speculativi : Paolo Morigia e il Quinto Libro della «Nobiltà di Milano» / R. Sacchi. - Milano : Edizioni Universitarie di Lettere Economia Diritto, 2020. - ISBN 9788879169431. (STUDI E RICERCHE)
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