The author analyzes the issues that the Covid-19 epidemic has generated with respect to health care and health policy decisions in relation to the supposed explosion of litigation, beginning from the impact of the epidemic on health systems in Italy and other western countries (organization and access to care, reorganization of services for diseases not Covid-19 etc). The contents of a series of amendments submitted to D. L. 17 March 2020, n. 18, aimed at limiting the possible increase in litigation in the health area, intervening on the limitation of legal actions (civil and criminal), were analyzed. With regard to the solutions set out in the amendments, the questions relating to the classification of medical misconduct are analyzed, in particular with regard to the graduation of misconduct, taking up again the interpretative problems raised by the D.L. of 13 September 2012, n. 158, and then from L. 7 March 2017, n. 24. The problem of the use of the category of gross negligence is discussed. (present in some of the amendments examined) and, finally, hypotheses of structural solution are proposed.

L’autore analizza le questioni che l’epidemia Covid-19 ha generato rispetto all’assistenza sanitaria e alle decisioni di politica sanitaria in relazione all’ipotizzata esplosione di contenzioso, a partire dall’impatto dell’epidemia sui sistemi sanitari in Italia e in altri paesi occidentali (organizzazione e accesso alle cure, riorganizzazione dei servizi per malattie non Covid-19 etc). Sono stati analizzati i contenuti di una serie di emendamenti presentati al D. L. 17 marzo 2020, n. 18, volti a circoscrivere il possibile aumento di contenzioso in area sanitaria, intervenendo sulla limitazione delle azioni giudiziarie (civili e penali). Rispetto alle soluzioni enunciate negli emendamenti, vengono analizzate le questioni relative all’inquadramento della colpa medica, in particolare per quanto riguarda la graduazione della colpa, riprendendo i problemi interpretativi sollevati dal Decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, cosiddetto decreto Balduzzi, e poi dalla 7 marzo 2017, n. 24 detta Gelli Bianco. Viene discusso il problema dell’utilizzo della categoria della “colpa grave” (presente in alcuni degli emendamenti esaminati) e, in ultimo, si propongono ipotesi di soluzione strutturale

La peste e la colpa / A. Gentilomo. - In: RIVISTA ITALIANA DI MEDICINA LEGALE E DEL DIRITTO IN CAMPO SANITARIO. - ISSN 2499-2860. - 2020:2(2020 Apr), pp. 1019-1032.

La peste e la colpa

A. Gentilomo
Primo
2020

Abstract

The author analyzes the issues that the Covid-19 epidemic has generated with respect to health care and health policy decisions in relation to the supposed explosion of litigation, beginning from the impact of the epidemic on health systems in Italy and other western countries (organization and access to care, reorganization of services for diseases not Covid-19 etc). The contents of a series of amendments submitted to D. L. 17 March 2020, n. 18, aimed at limiting the possible increase in litigation in the health area, intervening on the limitation of legal actions (civil and criminal), were analyzed. With regard to the solutions set out in the amendments, the questions relating to the classification of medical misconduct are analyzed, in particular with regard to the graduation of misconduct, taking up again the interpretative problems raised by the D.L. of 13 September 2012, n. 158, and then from L. 7 March 2017, n. 24. The problem of the use of the category of gross negligence is discussed. (present in some of the amendments examined) and, finally, hypotheses of structural solution are proposed.
L’autore analizza le questioni che l’epidemia Covid-19 ha generato rispetto all’assistenza sanitaria e alle decisioni di politica sanitaria in relazione all’ipotizzata esplosione di contenzioso, a partire dall’impatto dell’epidemia sui sistemi sanitari in Italia e in altri paesi occidentali (organizzazione e accesso alle cure, riorganizzazione dei servizi per malattie non Covid-19 etc). Sono stati analizzati i contenuti di una serie di emendamenti presentati al D. L. 17 marzo 2020, n. 18, volti a circoscrivere il possibile aumento di contenzioso in area sanitaria, intervenendo sulla limitazione delle azioni giudiziarie (civili e penali). Rispetto alle soluzioni enunciate negli emendamenti, vengono analizzate le questioni relative all’inquadramento della colpa medica, in particolare per quanto riguarda la graduazione della colpa, riprendendo i problemi interpretativi sollevati dal Decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, cosiddetto decreto Balduzzi, e poi dalla 7 marzo 2017, n. 24 detta Gelli Bianco. Viene discusso il problema dell’utilizzo della categoria della “colpa grave” (presente in alcuni degli emendamenti esaminati) e, in ultimo, si propongono ipotesi di soluzione strutturale
Covid-19, epidemia, responsabilità sanitaria, colpa grave;
Settore MED/43 - Medicina Legale
apr-2020
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