I Trenta denari sono il simbolo del tradimento per la transazione più famosa e iniqua della storia. Per Trenta denari Giuda vendette Cristo, consegnandolo alla morte. Giuda si pentì, restituì i denari ai sacerdoti e si impiccò. Ormai sporche di sangue innocente, le monete non potevano essere depositate nel tesoro del Tempio e i sacerdoti le spesero per comprare un terreno. La storia dei Trenta denari dovrebbe chiudersi con quella compravendita immobiliare, ma, imprevedibilmente, molti (presunti) esemplari furono venerati tra gli strumenti della Passione in molte chiese e monasteri di tutta Europa nel tardo medioevo e nell'età moderna. Erano parte del “corredo” di reliquie che permetteva di ricreare la Terrasanta in Occidente, e molti furono dispersi quando se ne riconobbe la falsità. Questo libro ne documenta circa cinquanta da Valencia a Uppsala; otto sono ancora esistenti. In buona parte sono monete d’argento greche della zecca di Rodi, a volte montate in preziosi reliquiari, e perfino utilizzate nei riti del Venerdì santo, con la distribuzione delle impronte in cera capaci di guarire dai mali. Pellegrini e leggende agiografiche, reliquie vere e false, immagini della Passione e indulgenze, antigiudaismo e devozione, ricerca antiquaria e pensiero economico: molti temi sono qui uniti dal filo d’argento della riflessione sulla moneta come misura in tutte le società.
I Trenta denari di Giuda : storia di reliquie impreviste nell’Europa medievale moderna / L. Travaini. - Roma : Viella, 2020. - ISBN 9788833133188. (SACRO/SANTO)
I Trenta denari di Giuda : storia di reliquie impreviste nell’Europa medievale moderna
L. Travaini
2020
Abstract
I Trenta denari sono il simbolo del tradimento per la transazione più famosa e iniqua della storia. Per Trenta denari Giuda vendette Cristo, consegnandolo alla morte. Giuda si pentì, restituì i denari ai sacerdoti e si impiccò. Ormai sporche di sangue innocente, le monete non potevano essere depositate nel tesoro del Tempio e i sacerdoti le spesero per comprare un terreno. La storia dei Trenta denari dovrebbe chiudersi con quella compravendita immobiliare, ma, imprevedibilmente, molti (presunti) esemplari furono venerati tra gli strumenti della Passione in molte chiese e monasteri di tutta Europa nel tardo medioevo e nell'età moderna. Erano parte del “corredo” di reliquie che permetteva di ricreare la Terrasanta in Occidente, e molti furono dispersi quando se ne riconobbe la falsità. Questo libro ne documenta circa cinquanta da Valencia a Uppsala; otto sono ancora esistenti. In buona parte sono monete d’argento greche della zecca di Rodi, a volte montate in preziosi reliquiari, e perfino utilizzate nei riti del Venerdì santo, con la distribuzione delle impronte in cera capaci di guarire dai mali. Pellegrini e leggende agiografiche, reliquie vere e false, immagini della Passione e indulgenze, antigiudaismo e devozione, ricerca antiquaria e pensiero economico: molti temi sono qui uniti dal filo d’argento della riflessione sulla moneta come misura in tutte le società.Pubblicazioni consigliate
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