28 gennaio 1881, San Pietroburgo: all’apice della gloria si spegne Fedor Dostoevskij, pianto dall’intera città e acclamato come un profeta. Poco più di un mese dopo, il 1 marzo, una bomba dei terroristi dilania e uccide lo zar riformatore Alessandro II. In questa Russia lacerata, “in bilico sull’abisso,” l’opera dostoevskiana si carica di un significato non solo letterario, ma anche sociale, religioso e politico, trasformandosi in un ulteriore motivo di contesa tra lo stato e la società russa. Nel presente volume si indaga il ruolo che in questa contesa ebbe l’editoria, nella persona di Anna (Snitkina) Dostoevskaja, vedova dello scrittore, titolare dei diritti sull’opera e suo principale editore fino al 1910. La diversificata produzione editoriale e le molteplici iniziative culturali messe in atto dalla vedova dopo il 1881 favorirono una diffusione senza precedenti dell’opera dostoevskiana, conquistando nuove tipologie di pubblico e generando un processo di ‘risemantizzazione’ dell’immagine dello scrittore che non mancò di suscitare polemiche nella critica e apprensione nei circoli governativi. Attraverso l’analisi di decine di edizioni perlopiù dimenticate, recensioni, cataloghi, sondaggi e materiali d’archivio, l'autrice ricostruisce le diverse fasi che scandirono la battaglia per l’eredità dostoevskiana in Russia prima dell’avvento del 1917.

Dostoevskij post-mortem : L'eredità dostoevskiana tra editoria, stato e società, 1881-1910 / R. Vassena. - Milano : Ledizioni, 2020. - ISBN 9788855262675.

Dostoevskij post-mortem : L'eredità dostoevskiana tra editoria, stato e società, 1881-1910

R. Vassena
Primo
2020

Abstract

28 gennaio 1881, San Pietroburgo: all’apice della gloria si spegne Fedor Dostoevskij, pianto dall’intera città e acclamato come un profeta. Poco più di un mese dopo, il 1 marzo, una bomba dei terroristi dilania e uccide lo zar riformatore Alessandro II. In questa Russia lacerata, “in bilico sull’abisso,” l’opera dostoevskiana si carica di un significato non solo letterario, ma anche sociale, religioso e politico, trasformandosi in un ulteriore motivo di contesa tra lo stato e la società russa. Nel presente volume si indaga il ruolo che in questa contesa ebbe l’editoria, nella persona di Anna (Snitkina) Dostoevskaja, vedova dello scrittore, titolare dei diritti sull’opera e suo principale editore fino al 1910. La diversificata produzione editoriale e le molteplici iniziative culturali messe in atto dalla vedova dopo il 1881 favorirono una diffusione senza precedenti dell’opera dostoevskiana, conquistando nuove tipologie di pubblico e generando un processo di ‘risemantizzazione’ dell’immagine dello scrittore che non mancò di suscitare polemiche nella critica e apprensione nei circoli governativi. Attraverso l’analisi di decine di edizioni perlopiù dimenticate, recensioni, cataloghi, sondaggi e materiali d’archivio, l'autrice ricostruisce le diverse fasi che scandirono la battaglia per l’eredità dostoevskiana in Russia prima dell’avvento del 1917.
2020
Settore L-LIN/21 - Slavistica
https://www.ledizioni.it/prodotto/dostoevskij-post-mortem/
Dostoevskij post-mortem : L'eredità dostoevskiana tra editoria, stato e società, 1881-1910 / R. Vassena. - Milano : Ledizioni, 2020. - ISBN 9788855262675.
Book (author)
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Dostoevskij_DEF_completo.pdf

accesso riservato

Tipologia: Publisher's version/PDF
Dimensione 14.21 MB
Formato Adobe PDF
14.21 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2434/746788
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact