The document known as „Aldo Moro’s memoirs“ consists of statements, reflections and the politician’s answers to questions asked by the Red Brigades, the terrorist organization that held him captive for almost two months in the spring of 1978 before murdering him. The original document has never been found, and it is known only in a partial typed transcription – discovered in October 1978, immediately after the joint police-force raid led by general Dalla Chiesa into the brigatists’ den in Via Monte Nevoso in Milan – and in photocopies of autograph manuscripts inserted among copies of his letters and wills, discovered twelve years later in the same place (420 pages of memoirs and letters). This article does not focus on describing the contents of the memoirs, but instead on a correct contextualization of the compilation of these writings, which can be subdivided into thematic and non-thematic but which lack a unitary numerical code. Above all, it tries to answer the persisting questions as to the overall sequence of the copies found in 1990; in other words, if this sequence is the result of a covert intervention on these papers by the State security services after the autumn of 1978, a theory supported by Miguel Gotor in his book „Il memoriale della Repubblica“. In my opinion this theory is unconvincing. Though we cannot rule out a limited manipulation of the papers after their handling by the Red Brigades and the removal of documents, I believe that the sequence of pages was decided on by the Red Brigades, making a distinction between the texts they had typed out (obviously before 1 October 1978) and those that had not been typed by this date, due either to a lack of time, or because it was deemed unnecessary, or both.

Il documento noto come “memoriale di Aldo Moro”, costituito da dichiarazioni, da riflessioni e da risposte dell’uomo politico alle domande dell’organizzazione terroristica Brigate Rosse, che lo tenne sotto sequestro per quasi due mesi nella primavera del 1978 prima di ucciderlo, non è mai stato rinvenuto in originale, ma solo in parziale trascrizione dattiloscritta – nell’ottobre del 1978, subito dopo l’irruzione del nucleo interforze del gen. Dalla Chiesa nel covo brigatista di via Monte Nevoso a Milano – e in fotocopie di manoscritti autografi intercalate a fotocopie di sue lettere e testamenti, dodici anni dopo nello stesso luogo (420 fogli tra memorie e lettere). Il saggio non è incentrato su un’esposizione dei contenuti del memoriale, ma cerca di inquadrare correttamente il problema dell’organizzazione redazionale di questi testi, articolabili tra brani tematici e brani non tematici ma privi di un codice numerico unitario, e cerca soprattutto di fornire una risposta all’interrogativo se l’ordine di sequenza complessivo delle fotocopie per come fu trovato nel 1990, dipenda da un intervento effettuato segretamente su queste carte dagli apparati di sicurezza dello Stato fin dall’autunno del 1978, tesi sostenuta da Miguel Gotor nel suo libro Il memoriale della Repubblica. A mio avviso la tesi dello studioso non è convincente. Pur non escludendo l’eventualità di una limitata manipolazione delle carte successiva al loro trattamento da parte delle B.R., ritengo piuttosto che l’ordine di disposizione dei fogli sia stato dato dai brigatisti, sulla base della distinzione tra testi di cui essi avevano realizzato la trascrizione dattilografica (ovviamente anteriormente al 1° ottobre 1978) e testi che invece a quella data non avevano provveduto a dattiloscrivere, o perché non avevano avuto ancora il tempo di farlo, o perché non l’avevano ritenuto utile, oppure per entrambi i motivi.

Il memoriale di Aldo Moro : La ricerca di una ratio nella sequenza dei manoscritti in fotocopia rinvenuti nel 1990 / S.A. Twardzik. - In: QUELLEN UND FORSCHUNGEN AUS ITALIENISCHEN ARCHIVEN UND BIBLIOTHEKEN. - ISSN 1865-8865. - 99:1(2019 Nov 22), pp. 428-487. [10.1515/qufiab-2019-0018]

Il memoriale di Aldo Moro : La ricerca di una ratio nella sequenza dei manoscritti in fotocopia rinvenuti nel 1990

S.A. Twardzik
2019

Abstract

The document known as „Aldo Moro’s memoirs“ consists of statements, reflections and the politician’s answers to questions asked by the Red Brigades, the terrorist organization that held him captive for almost two months in the spring of 1978 before murdering him. The original document has never been found, and it is known only in a partial typed transcription – discovered in October 1978, immediately after the joint police-force raid led by general Dalla Chiesa into the brigatists’ den in Via Monte Nevoso in Milan – and in photocopies of autograph manuscripts inserted among copies of his letters and wills, discovered twelve years later in the same place (420 pages of memoirs and letters). This article does not focus on describing the contents of the memoirs, but instead on a correct contextualization of the compilation of these writings, which can be subdivided into thematic and non-thematic but which lack a unitary numerical code. Above all, it tries to answer the persisting questions as to the overall sequence of the copies found in 1990; in other words, if this sequence is the result of a covert intervention on these papers by the State security services after the autumn of 1978, a theory supported by Miguel Gotor in his book „Il memoriale della Repubblica“. In my opinion this theory is unconvincing. Though we cannot rule out a limited manipulation of the papers after their handling by the Red Brigades and the removal of documents, I believe that the sequence of pages was decided on by the Red Brigades, making a distinction between the texts they had typed out (obviously before 1 October 1978) and those that had not been typed by this date, due either to a lack of time, or because it was deemed unnecessary, or both.
Il documento noto come “memoriale di Aldo Moro”, costituito da dichiarazioni, da riflessioni e da risposte dell’uomo politico alle domande dell’organizzazione terroristica Brigate Rosse, che lo tenne sotto sequestro per quasi due mesi nella primavera del 1978 prima di ucciderlo, non è mai stato rinvenuto in originale, ma solo in parziale trascrizione dattiloscritta – nell’ottobre del 1978, subito dopo l’irruzione del nucleo interforze del gen. Dalla Chiesa nel covo brigatista di via Monte Nevoso a Milano – e in fotocopie di manoscritti autografi intercalate a fotocopie di sue lettere e testamenti, dodici anni dopo nello stesso luogo (420 fogli tra memorie e lettere). Il saggio non è incentrato su un’esposizione dei contenuti del memoriale, ma cerca di inquadrare correttamente il problema dell’organizzazione redazionale di questi testi, articolabili tra brani tematici e brani non tematici ma privi di un codice numerico unitario, e cerca soprattutto di fornire una risposta all’interrogativo se l’ordine di sequenza complessivo delle fotocopie per come fu trovato nel 1990, dipenda da un intervento effettuato segretamente su queste carte dagli apparati di sicurezza dello Stato fin dall’autunno del 1978, tesi sostenuta da Miguel Gotor nel suo libro Il memoriale della Repubblica. A mio avviso la tesi dello studioso non è convincente. Pur non escludendo l’eventualità di una limitata manipolazione delle carte successiva al loro trattamento da parte delle B.R., ritengo piuttosto che l’ordine di disposizione dei fogli sia stato dato dai brigatisti, sulla base della distinzione tra testi di cui essi avevano realizzato la trascrizione dattilografica (ovviamente anteriormente al 1° ottobre 1978) e testi che invece a quella data non avevano provveduto a dattiloscrivere, o perché non avevano avuto ancora il tempo di farlo, o perché non l’avevano ritenuto utile, oppure per entrambi i motivi.
Die unter dem Namen „Memoriale di Aldo Moro“ bekannten Schrift stücke sind im Original nicht überliefert; es handelt sich dabei um Aufzeichnungen, Reflexionen und Verhöraussagen, die der Politiker während seiner fast zweimonatigen Entführung durch die Roten Brigaden im Frühjahr 1978 schriftlich niedergelegt bzw. gemacht hatte. Nach seinem gewaltsamen Tod drang die von General Dalla Chiesa geleitete Spezialeinheit im Oktober 1978 in die konspirative Wohnung ein, die sich in der Via Monte Nevoso in Mailand befand, und stieß dort auf eine partielle schreibmaschinenschriftliche Transkription dieses Materials sowie auf Fotokopien von weiteren handschriftlichen Texten, Briefen und Testamenten; zwölf Jahre später kamen in derselben Wohnung noch einmal 420 Briefe und Blätter mit Erinnerungsaufzeichnungen zum Vorschein. Der vorliegende Aufsatz erörtert weniger die Inhalte, sondern vor allem die redaktionelle Anordnung dieser Dokumente, die sich in einen thematischen und einen nichtthematischen Teil untergliedern, aber keine durchgängige Nummerierung aufweisen; vor allem aber versucht er auf die Frage zu antworten, ob die Gesamtanlage der Fotokopien, wie sie 1990 vorgefunden wurde, auf einen verborgenen Eingriff der staatlichen Sicherheitsapparate seit Herbst 1978 beruht, wie Miguel Gotor in seinem Buch „Il memoriale della Repubblica“ annimmt. Gegenüber dieser nicht überzeugenden These gehen die vorliegenden Ausführungen davon aus, dass die von den Roten Brigaden vorgenommene Strukturierung des Materials maßgeblich ist, auch wenn spätere begrenzte Eingriffe und Unterschlagungen nicht ausgeschlossen werden können: grundlegend bleibt die Unterscheidung zwischen den Texten, deren schreibmaschinenschriftliche Transkription (natürlich vor dem 1. Oktober 1978) durchgeführt worden war, und denjenigen, deren Bearbeitung aus inhaltlichen, zeitlichen oder beiden Gründen unterblieb.
Memoriale di Aldo Moro; temi dei brani; sequenza dei fogli;
Settore M-STO/04 - Storia Contemporanea
22-nov-2019
gen-2020
Article (author)
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Twardzik 2019_Il memoriale di Aldo Moro_QFIAB.pdf

accesso aperto

Tipologia: Publisher's version/PDF
Dimensione 1.37 MB
Formato Adobe PDF
1.37 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2434/707491
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact