Toute une Nuit è un film franco-belga del 1982 scritto e diretto dalla regista francese Chantal Akerman. Attraverso il leitmotiv di “L’amore perdonerà” di Gino Lorenzi, la regista mostra gli intrecci romantici di vari personaggi nel corso di tutta una notte, sullo sfondo di una cupa e silenziosa città belga. Il formato offertoci dalla Cinematek (Cinematheque Royale de Belgique) presentava evidenti discrepanze rispetto a quello che doveva essere il film in origine, motivo per cui abbiamo svolto delle sperimentazioni attraverso l’utilizzo di due differenti software ai fini di rendere il film il meno divergente possibile rispetto all’originale. In primis il film è stato suddiviso in sequenze, dopodiché le più significative sono state scelte per l’estrazione dei key frames: frame significativi a cui applicare i software. Il primo software utilizzato è ACE (Automatic Color Equalization) ed è appunto un algoritmo di equalizzazione cromatica automatica in grado di simulare alcuni meccanismi del HVS (Human Visual System), con particolare attenzione per la color constancy e per la lightness constancy. Il secondo software utilizzato su Toute Une Nuit è Da Vinci Resolve, un programma di editing audio-video manuale. Di questo secondo programma in particolare è stato utilizzato principalmente la sezione (page of functionality) Color la quale dispone di tutti i controlli per la manipolazione del colore e del contrasto, la riduzione del rumore e la realizzazione di molti altri aggiustamenti correttivi e stilistici. La valutazione dei risultati è stata effettuata tramite il confronto dei key frames. Il primo confronto, più evidente, è stato possibile attraverso il confronto visivo dei key frames cui sono stati applicati i due differenti algoritmi. Un secondo confronto, più analitico, è stato invece possibile per mezzo degli istogrammi delle immagini, in particolare sono stati realizzati gli istogrammi per ciascun canale R, G, B e per la luminanza di ogni key frame.

I colori di “Toute une nuit” : analisi e confronto tra metodi di restauro manuali e automatici / A. Brivio, A. Plutino, A. Rizzi. ((Intervento presentato al convegno A Conservation Carol : Approcci interdisciplinari nell'ambito della conservazione dei beni culturali tenutosi a Milano nel 2019.

I colori di “Toute une nuit” : analisi e confronto tra metodi di restauro manuali e automatici

A. Plutino;A. Rizzi
2019

Abstract

Toute une Nuit è un film franco-belga del 1982 scritto e diretto dalla regista francese Chantal Akerman. Attraverso il leitmotiv di “L’amore perdonerà” di Gino Lorenzi, la regista mostra gli intrecci romantici di vari personaggi nel corso di tutta una notte, sullo sfondo di una cupa e silenziosa città belga. Il formato offertoci dalla Cinematek (Cinematheque Royale de Belgique) presentava evidenti discrepanze rispetto a quello che doveva essere il film in origine, motivo per cui abbiamo svolto delle sperimentazioni attraverso l’utilizzo di due differenti software ai fini di rendere il film il meno divergente possibile rispetto all’originale. In primis il film è stato suddiviso in sequenze, dopodiché le più significative sono state scelte per l’estrazione dei key frames: frame significativi a cui applicare i software. Il primo software utilizzato è ACE (Automatic Color Equalization) ed è appunto un algoritmo di equalizzazione cromatica automatica in grado di simulare alcuni meccanismi del HVS (Human Visual System), con particolare attenzione per la color constancy e per la lightness constancy. Il secondo software utilizzato su Toute Une Nuit è Da Vinci Resolve, un programma di editing audio-video manuale. Di questo secondo programma in particolare è stato utilizzato principalmente la sezione (page of functionality) Color la quale dispone di tutti i controlli per la manipolazione del colore e del contrasto, la riduzione del rumore e la realizzazione di molti altri aggiustamenti correttivi e stilistici. La valutazione dei risultati è stata effettuata tramite il confronto dei key frames. Il primo confronto, più evidente, è stato possibile attraverso il confronto visivo dei key frames cui sono stati applicati i due differenti algoritmi. Un secondo confronto, più analitico, è stato invece possibile per mezzo degli istogrammi delle immagini, in particolare sono stati realizzati gli istogrammi per ciascun canale R, G, B e per la luminanza di ogni key frame.
20-dic-2019
Settore INF/01 - Informatica
Settore ING-INF/01 - Elettronica
Università degli Studi di Milano
http://conservationcarol.di.unimi.it/
I colori di “Toute une nuit” : analisi e confronto tra metodi di restauro manuali e automatici / A. Brivio, A. Plutino, A. Rizzi. ((Intervento presentato al convegno A Conservation Carol : Approcci interdisciplinari nell'ambito della conservazione dei beni culturali tenutosi a Milano nel 2019.
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