Micromorphological analyses on undisturbed samples from three stratigraphic sections located near the Neolithic village allowed the stratigraphic reconstruction of the site and identification of geopedological features. The base of the stratigraphic sequence is composed by gravel and sand constituting a terrace of the Trebbia River, Late Pleistocene - Holocene in age. The Neolithic soil overlies a red-paleosol that is recognizable by the presence of few and discontinuous traces at the top of the fluvial terrace. The upper part of the stratigraphic sequence consists of superimposed colluvial layers; such slope deposits are more recent than the settling period of the village (i.e. 4300-3800 B.C.), however, still corresponding to the human presence in the area. Therefore, anthropic influence (clearance) together with well-documented climatic deterioration events (Atlantic - Subboreal in age) could be responsible for provoking colluvial episodes that buried the Neolithic layer.

Le analisi micromorfologiche effettuate su campioni indisturbati provenienti da tre sezioni stratigrafiche localizzate nell’area adiacente al villaggio neolitico hanno permesso di ricostruire la stratigrafia del sito e di individuarne alcune caratteristiche geopedologiche. La base della stratigrafia è costituita dalle ghiaie tardo pleistoceniche - oloceniche di un terrazzo del fiume Trebbia. Il livello di occupazione neolitica, invece, si è impostato al di sopra di un paleosuolo bruno-rossastro di cui si sono conservate solo delle tracce discontinue a tetto del terrazzo fluviale. Successivi episodi di colluvio costituiscono la parte sommitale della sequenza stratigrafica; tali apporti di materiale dal versante risultano posteriori al periodo di piena attività del villaggio neolitico (4300 – 3800 BC cal), ma ancora contemporanei alla presenza dell’uomo nell’area. L’innesco di questi fenomeni di degradazione del versante potrebbe essere stato causato, dunque, da interventi antropici (disboscamento) in concomitanza coi documentati cambiamenti climatici del periodo atlantico - subboreale.

Studi micromorfologici nel sito neolitico di S. Andrea a Travo (PC): ricostruzione della stratigrafia / S. Pescio, M. Maffi, L. Trombino - In: Le quistioni nostre paletnologiche più importanti… Trent’anni di tutela e ricerca preistorica in Emilia occidentale : atti del Convegno di Studi in Onore di Maria Bernabò Brea / [a cura di] M. Maffi, L. Bronzoni, P. Mazzieri. - [s.l] : IIPP, 2019. - ISBN 9788894471106. - pp. 81-101 (( convegno Le quistioni nostre paletnologiche più importanti… Trent’anni di tutela e ricerca preistorica in Emilia occidentale tenutosi a Parma nel 2017.

Studi micromorfologici nel sito neolitico di S. Andrea a Travo (PC): ricostruzione della stratigrafia

L. Trombino
2019

Abstract

Micromorphological analyses on undisturbed samples from three stratigraphic sections located near the Neolithic village allowed the stratigraphic reconstruction of the site and identification of geopedological features. The base of the stratigraphic sequence is composed by gravel and sand constituting a terrace of the Trebbia River, Late Pleistocene - Holocene in age. The Neolithic soil overlies a red-paleosol that is recognizable by the presence of few and discontinuous traces at the top of the fluvial terrace. The upper part of the stratigraphic sequence consists of superimposed colluvial layers; such slope deposits are more recent than the settling period of the village (i.e. 4300-3800 B.C.), however, still corresponding to the human presence in the area. Therefore, anthropic influence (clearance) together with well-documented climatic deterioration events (Atlantic - Subboreal in age) could be responsible for provoking colluvial episodes that buried the Neolithic layer.
Le analisi micromorfologiche effettuate su campioni indisturbati provenienti da tre sezioni stratigrafiche localizzate nell’area adiacente al villaggio neolitico hanno permesso di ricostruire la stratigrafia del sito e di individuarne alcune caratteristiche geopedologiche. La base della stratigrafia è costituita dalle ghiaie tardo pleistoceniche - oloceniche di un terrazzo del fiume Trebbia. Il livello di occupazione neolitica, invece, si è impostato al di sopra di un paleosuolo bruno-rossastro di cui si sono conservate solo delle tracce discontinue a tetto del terrazzo fluviale. Successivi episodi di colluvio costituiscono la parte sommitale della sequenza stratigrafica; tali apporti di materiale dal versante risultano posteriori al periodo di piena attività del villaggio neolitico (4300 – 3800 BC cal), ma ancora contemporanei alla presenza dell’uomo nell’area. L’innesco di questi fenomeni di degradazione del versante potrebbe essere stato causato, dunque, da interventi antropici (disboscamento) in concomitanza coi documentati cambiamenti climatici del periodo atlantico - subboreale.
micromorphology; stratigraphy; Neolithic; Travo; vertisol; palaeosol
Settore GEO/04 - Geografia Fisica e Geomorfologia
2019
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