This study focuses on the zooarchaeological analysis of chicken remains collected in a Roman funerary context. The presence of this animal in several funerary contexts, leads to the hypothesis that the animal has been offered as food for the dead. The archaeological team of the University of Milan excavated a number of tombs in the necropolis of ‘Le Morre’, on the northern part of La Civita (Tarquinia). One tomb of a young woman, dated to the first half of the 3rd century BC, displays grave goods and the bones of a young chicken. The bird remains have been collected from the chest of the woman mixed together with her own bones. Likely, the chicken was placed next to or on the corpse when it was buried.

Oggetto del presente studio è l’analisi preliminare della deposizione di un giovane individuo di gallo domestico in un contesto funerario rinvenuto eccezionalmente intatto. La presenza di questa specie in contesti funerari è confermata da diversi ritrovamenti, nei quali, come in questo caso, l’animale potrebbe essere stato deposto come offerta di cibo per il defunto. Le indagini dell’Università degli Studi di Milano sul Pianoro della Civita di Tarquinia hanno messo in luce nella necropoli delle Morre, situata sul costone settentrionale del pianoro stesso, una serie di tombe contenenti alcuni resti faunistici. Fra queste, una tomba a camera inviolata, sebbene decisamente disturbata, di ridotte dimensioni, databile entro la metà del III sec. a.C., ha restituito la deposizione di una giovane donna. Nella tomba, oltre ad un esiguo corredo, è stato deposto un giovane gallo domestico. Le ossa dell’animale, rinvenute frammiste a quelle della donna, portano a ritenere che il gallo sia stato deposto a contatto o addirittura sopra il corpo dell’inumata.

Sulla deposizione di Gallus gallus (Linnaeus, 1758) nella Tomba 4 UniMi della necropoli etrusco/romana di “Le Morre” di Tarquinia (Viterbo) = Concerning the chicken remains from the Tomb 4 UniMi at the Etruscan-Roman necropolis of Le Morre, Tarquinia (Viterbo) / O. Prato, U. Tecchiati - In: Convegno Nazionale di Archeozoologia / [a cura di] J. De Grossi Mazzorin, I. Fiore, C. Minniti. - Prima edizione. - Lecce : Università del Salento, 2019 Jul. - ISBN 9788883051487. - pp. 321-324 (( Intervento presentato al 8. convegno Convegno Nazionale di Archeozoologia tenutosi a Lecce nel 2015.

Sulla deposizione di Gallus gallus (Linnaeus, 1758) nella Tomba 4 UniMi della necropoli etrusco/romana di “Le Morre” di Tarquinia (Viterbo) = Concerning the chicken remains from the Tomb 4 UniMi at the Etruscan-Roman necropolis of Le Morre, Tarquinia (Viterbo)

U. Tecchiati
Co-primo
Writing – Review & Editing
2019

Abstract

This study focuses on the zooarchaeological analysis of chicken remains collected in a Roman funerary context. The presence of this animal in several funerary contexts, leads to the hypothesis that the animal has been offered as food for the dead. The archaeological team of the University of Milan excavated a number of tombs in the necropolis of ‘Le Morre’, on the northern part of La Civita (Tarquinia). One tomb of a young woman, dated to the first half of the 3rd century BC, displays grave goods and the bones of a young chicken. The bird remains have been collected from the chest of the woman mixed together with her own bones. Likely, the chicken was placed next to or on the corpse when it was buried.
Oggetto del presente studio è l’analisi preliminare della deposizione di un giovane individuo di gallo domestico in un contesto funerario rinvenuto eccezionalmente intatto. La presenza di questa specie in contesti funerari è confermata da diversi ritrovamenti, nei quali, come in questo caso, l’animale potrebbe essere stato deposto come offerta di cibo per il defunto. Le indagini dell’Università degli Studi di Milano sul Pianoro della Civita di Tarquinia hanno messo in luce nella necropoli delle Morre, situata sul costone settentrionale del pianoro stesso, una serie di tombe contenenti alcuni resti faunistici. Fra queste, una tomba a camera inviolata, sebbene decisamente disturbata, di ridotte dimensioni, databile entro la metà del III sec. a.C., ha restituito la deposizione di una giovane donna. Nella tomba, oltre ad un esiguo corredo, è stato deposto un giovane gallo domestico. Le ossa dell’animale, rinvenute frammiste a quelle della donna, portano a ritenere che il gallo sia stato deposto a contatto o addirittura sopra il corpo dell’inumata.
Tarquinia; Necropolis; Gallus gallus; Le Morre; Etruscans
Settore L-ANT/06 - Etruscologia e Antichita' Italiche
Settore L-ANT/10 - Metodologie della Ricerca Archeologica
lug-2019
Polo museale del Lazio Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria Istituto Italiano di Paleontologia Umana Associazione Nazionale Musei Scientifici Università del Salento Dipartimento Beni Culturali - Università del Salento Soprintendenza ai Beni Archeologici della Puglia MUSA - Museo Storico-Archeologico dell’Università del Salento CEDAD - CEntro di DAtazione e Diagnostica dell’Università del Salento Vivarch - Archeoluoghi, Okra, Terrae, Terracunta
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