Negli ultimi anni la ricerca nel campo dei biostimolanti ha avuto un grande sviluppo, a fronte della necessità di trovare delle metodologie per migliorare la produttività e la qualità delle colture, riducendo l’utilizzo di risorse come acqua e fertilizzanti. L’obiettivo di questo lavoro è stato quello di migliore l’efficienza d’uso dell’acqua attraverso l’uso di prototipi sperimentali di biostimolanti. Il lavoro di ricerca in oggetto si è articolato in più stagioni e ha previsto la coltivazione in vaso di piante di pomodoro (Solanum lycopersicum L.) in condizioni di moderato deficit idrico e la somministrazione di diversi prototipi di biostimolanti applicati a vari dosaggi. Le piante trattate sono state confrontate con un controllo positivo (piante coltivate senza riduzione di acqua, non trattate), con un controllo negativo (piante soggette ad una riduzione del 20-30% di acqua, non trattate) e con biostimolanti già in commercio, utilizzati come riferimento. Il volume di acqua somministrato è stato controllato attraverso flussimetri ed il contenuto idrico dei vasi è stato monitorato mediante sonde TDR e tensiometri. L’efficacia dei prodotti è stata valutata tramite analisi in vivo e analisi di laboratorio di tipo distruttivo. Durante la coltivazione, la risposta fisiologica delle piante è stata valutata tramite analisi del contenuto in clorofilla e della fluorescenza della clorofilla a. È stato poi determinato il contenuto fogliare di alcuni marcatori fisiologici di stress idrico, tra cui gli zuccheri, la prolina, il nitrato, gli osmoliti e l’acido abscissico. Infine, allo scopo di valutare l’effetto dei trattamenti sulla qualità dei frutti, sono state misurate le variazioni nell’indice rifrattometrico, nell’acidità titolabile e nel colore delle bacche. In alcuni casi, i trattamenti applicati hanno mostrato un effetto positivo sul metabolismo della pianta e sulle rese, inducendo una maggiore efficienza del fotosistema II (PSII), influenzando il metabolismo del nitrato in condizione di stress, e promuovendo l’accumulo di zuccheri nelle foglie. I frutti delle piante trattate hanno mostrato caratteristiche qualitative in linea con i requisiti richiesti per la trasformazione e in alcuni casi hanno presentato un maggior accumulo di zuccheri. In conclusione, questo lavoro ha permesso di evidenziare le risposte fisiologiche delle piante alla riduzione dell’apporto idrico, anche in combinazione con i trattamenti biostimolanti, per i quali si è osservata una differente risposta in funzione dei dosaggi somministrati.

Valutazione dell’efficacia di prototipi biostimolanti nell’aumentare l’efficienza d’uso dell’acqua in piante di pomodoro da industria / G. Cocetta, R. Bulgari, A. Ferrante. ((Intervento presentato al convegno AISSA#UNDER40 Acqua e Agricoltura tenutosi a San Donà di Piave nel 2019.

Valutazione dell’efficacia di prototipi biostimolanti nell’aumentare l’efficienza d’uso dell’acqua in piante di pomodoro da industria

G. Cocetta
;
R. Bulgari;A. Ferrante
2019

Abstract

Negli ultimi anni la ricerca nel campo dei biostimolanti ha avuto un grande sviluppo, a fronte della necessità di trovare delle metodologie per migliorare la produttività e la qualità delle colture, riducendo l’utilizzo di risorse come acqua e fertilizzanti. L’obiettivo di questo lavoro è stato quello di migliore l’efficienza d’uso dell’acqua attraverso l’uso di prototipi sperimentali di biostimolanti. Il lavoro di ricerca in oggetto si è articolato in più stagioni e ha previsto la coltivazione in vaso di piante di pomodoro (Solanum lycopersicum L.) in condizioni di moderato deficit idrico e la somministrazione di diversi prototipi di biostimolanti applicati a vari dosaggi. Le piante trattate sono state confrontate con un controllo positivo (piante coltivate senza riduzione di acqua, non trattate), con un controllo negativo (piante soggette ad una riduzione del 20-30% di acqua, non trattate) e con biostimolanti già in commercio, utilizzati come riferimento. Il volume di acqua somministrato è stato controllato attraverso flussimetri ed il contenuto idrico dei vasi è stato monitorato mediante sonde TDR e tensiometri. L’efficacia dei prodotti è stata valutata tramite analisi in vivo e analisi di laboratorio di tipo distruttivo. Durante la coltivazione, la risposta fisiologica delle piante è stata valutata tramite analisi del contenuto in clorofilla e della fluorescenza della clorofilla a. È stato poi determinato il contenuto fogliare di alcuni marcatori fisiologici di stress idrico, tra cui gli zuccheri, la prolina, il nitrato, gli osmoliti e l’acido abscissico. Infine, allo scopo di valutare l’effetto dei trattamenti sulla qualità dei frutti, sono state misurate le variazioni nell’indice rifrattometrico, nell’acidità titolabile e nel colore delle bacche. In alcuni casi, i trattamenti applicati hanno mostrato un effetto positivo sul metabolismo della pianta e sulle rese, inducendo una maggiore efficienza del fotosistema II (PSII), influenzando il metabolismo del nitrato in condizione di stress, e promuovendo l’accumulo di zuccheri nelle foglie. I frutti delle piante trattate hanno mostrato caratteristiche qualitative in linea con i requisiti richiesti per la trasformazione e in alcuni casi hanno presentato un maggior accumulo di zuccheri. In conclusione, questo lavoro ha permesso di evidenziare le risposte fisiologiche delle piante alla riduzione dell’apporto idrico, anche in combinazione con i trattamenti biostimolanti, per i quali si è osservata una differente risposta in funzione dei dosaggi somministrati.
17-mag-2019
Settore AGR/04 - Orticoltura e Floricoltura
Valutazione dell’efficacia di prototipi biostimolanti nell’aumentare l’efficienza d’uso dell’acqua in piante di pomodoro da industria / G. Cocetta, R. Bulgari, A. Ferrante. ((Intervento presentato al convegno AISSA#UNDER40 Acqua e Agricoltura tenutosi a San Donà di Piave nel 2019.
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