Le tre anime della sinistra e lo smarrimento del suo elettorato

Several months before the new Parliamentary Election, the prospects for the Democratic Party (PD) already looked unfavourable. Since its loss in the constitutional referendum (held on 4 December 2016), the decrease in its electoral appeal over the subsequent year-and-a-half had seemed unremitting, and attempts to revive its fortunes – with the resignation of Matteo Renzi as Prime Minister and his replacement by Paolo Gentiloni in an effort to rekindle a sense of confidence in the PD and its government – came to nothing. PD voters seemed lost – both from the numerical point of view and from the point of view of their perceptions of the party; for many of them no longer understood what was distinctive about their party’s outlook or the type of society it was aiming to achieve. The problems involving Italian PD are actually very similar to those of the whole European Left.

Alcuni mesi prima delle nuove elezioni parlamentari, le prospettive per il Partito Democratico (PD) erano già sfavorevoli. A partire dalla sconfitta nel referendum costituzionale (tenutosi il 4 dicembre 2016), la diminuzione del suo appeal elettorale nel successivo anno e mezzo è sembrata incessante, e le dimissioni di Matteo Renzi come Primo Ministro, sostituto da Paolo Gentiloni nel tentativo di riaccendere un senso di fiducia nel PD e nel suo governo, non hanno portato a nulla. Gli elettori del PD sembravano persi - sia dal punto di vista numerico sia dal punto di vista delle loro percezioni del partito; perché molti di loro non capivano più che cosa fosse distintivo della visione del loro partito o del tipo di società che mirava a raggiungere. I problemi che coinvolgono il PD italiano sono in realtà molto simili a quelli dell'intera sinistra europea.