In una lettera a Pietro Giordani, il giovane Giacomo Leopardi esprime la sua insoddisfazione per gli studi del Corpus Iuris, nonostante il suo amore per gli studi classici e la sua grande competenza filologica, riconosciuta immediatamente da Barthold Georg Niebuhr. Si cercherà di capire le basi di questa posizione critica del Conte di Recanati, ricostruendo alcuni aspetti fondamentali della complessa biografia dello Studioso.

'Dio mi scampi da Giustiniano e dal digesto': un severo giudizio di Giacomo Leopardi / U. Bartocci. - In: BULLETTINO DELL'ISTITUTO DI DIRITTO ROMANO 'VITTORIO SCIALOJA'. - ISSN 0391-1810. - 112:(2018), pp. 275-295.

'Dio mi scampi da Giustiniano e dal digesto': un severo giudizio di Giacomo Leopardi

U. Bartocci
2018

Abstract

In una lettera a Pietro Giordani, il giovane Giacomo Leopardi esprime la sua insoddisfazione per gli studi del Corpus Iuris, nonostante il suo amore per gli studi classici e la sua grande competenza filologica, riconosciuta immediatamente da Barthold Georg Niebuhr. Si cercherà di capire le basi di questa posizione critica del Conte di Recanati, ricostruendo alcuni aspetti fondamentali della complessa biografia dello Studioso.
Settore IUS/18 - Diritto Romano e Diritti dell'Antichita'
2018
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