Puccini e Simoni : non solo Turandot

This essay aims to re-evaluate the work of Renato Simoni and critically re-read his relationship with Giacomo Puccini, beyond the very important composition (but already carefully studied) for Turandot. Although it has been for almost forty years not only the theatrical critic of the most important national newspaper ("Il corriere della sera"), but one of the leading exponents of the culture of theater and society of the early twentieth century, there are few studies dedicated to Renato Simoni's activity. Dramaturge, critic, librettist and director, Simoni - born in Verona in 1875 and died in Milan, at seventy-seven, in 1952 - is substantially remembered above all for having collaborated with Puccini in writing the booklet of Turandot, as evidenced by the dense correspondence kept at the Livia Simoni library.

Questo saggio si propone di rivalutare l’operato di Renato Simoni e rileggere criticamente il suo rapporto con Giacomo Puccini, al di là del pur importantissimo (ma già attentamente studiato) lavoro di composizione per Turandot. Nonostante sia stato per circa quarant’anni non solo il critico teatrale del più importante quotidiano nazionale (“Il corriere della sera”), ma uno fra i maggiori esponenti della cultura del teatro e della società del primo Novecento, pochi sono gli studi dedicati alla attività di Renato Simoni. Drammaturgo, critico, librettista e regista, Simoni - nato a Verona nel 1875 e morto a Milano, a settantasette anni, nel 1952 - è sostanzialmente ricordato soprattutto per avere collaborato con Puccini alla stesura del libretto di Turandot, come testimonia il fitto carteggio conservato presso la Biblioteca Livia Simoni.