Lo sviluppo della circolazione monetaria è un fenomeno che pare subire una notevole accelerazione a partire circa dalla metà del XII secolo. Le cause sono molteplici, non ultima quella di una maggiore disponibilità di argento, a sua volta incentivo a nuove opportunità commerciali. Lo sviluppo del credito mercantile comportò tuttavia l'insorgere di contenziosi forieri di rischio economico e di disordine sociale. Per queste regioni intorno agli ultimi decenni del XII secolo le legislazioni comunali cominciarono ad ammettere il diritto del creditore ad un risarcimento, nel caso di ritardo nel pagamento. La normativa sull'interesse di mora fu estesa anche ai debiti contratti dai comuni cittadini. Contemporaneamente, però, venne abbreviato radicalmente il termine della prescrizione degli istrumenti creditizi. Tuttavia la percezione degli interessi venne messa sotto accusa dagli ordini Mendicanti, tanto da portare, in diverse città , alla cassazione delle norme sui diritti di mora. Tuttavia, con il XIV secolo, la signoria sovracittadina dei Visconti, sia pure con notevoli differenze a livello locale, rinunciò a disciplinare il costo del denaro, chiudendo definitivamente l'esperienza di controllo capillare della vita economica che era stata propria dei regimi comunali.

Credito e usura fra norma e prassi : alcuni esempi lombardi (sec. 12.-prima metà 14.) / M.P. Mainoni - In: Credito e usura fra teologia, diritto e amministrazione : linguaggi a confronto, sec. 12.-16. / Diego Quaglioni, Giacomo Todeschini, Gian Maria Varanini. - Roma : Ecole Française de Rome, 2005. - pp. 129-158 (( convegno Credito e usura tra teologia, diritto e amministrazione : linguaggi a confronto (secoli 12.-16.) tenutosi a Trento nel 2001.

Credito e usura fra norma e prassi : alcuni esempi lombardi (sec. 12.-prima metà 14.)

M.P. Mainoni
2005

Abstract

Lo sviluppo della circolazione monetaria è un fenomeno che pare subire una notevole accelerazione a partire circa dalla metà del XII secolo. Le cause sono molteplici, non ultima quella di una maggiore disponibilità di argento, a sua volta incentivo a nuove opportunità commerciali. Lo sviluppo del credito mercantile comportò tuttavia l'insorgere di contenziosi forieri di rischio economico e di disordine sociale. Per queste regioni intorno agli ultimi decenni del XII secolo le legislazioni comunali cominciarono ad ammettere il diritto del creditore ad un risarcimento, nel caso di ritardo nel pagamento. La normativa sull'interesse di mora fu estesa anche ai debiti contratti dai comuni cittadini. Contemporaneamente, però, venne abbreviato radicalmente il termine della prescrizione degli istrumenti creditizi. Tuttavia la percezione degli interessi venne messa sotto accusa dagli ordini Mendicanti, tanto da portare, in diverse città , alla cassazione delle norme sui diritti di mora. Tuttavia, con il XIV secolo, la signoria sovracittadina dei Visconti, sia pure con notevoli differenze a livello locale, rinunciò a disciplinare il costo del denaro, chiudendo definitivamente l'esperienza di controllo capillare della vita economica che era stata propria dei regimi comunali.
Credito, usura, secoli 12.-14.
Settore M-STO/01 - Storia Medievale
2005
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