Il processo RAFT (Radical Addiction Fragmentation Transfer polymerization) consente di condurre la sintesi di polimeri ad architettura controllata. Mediante le polimerizzazioni viventi è possibile generare polimeri a blocchi. Spacer macromolecolari vengono introdotti attraverso la sintesi di un primo segmento direttamente legato alle superfici. Agenti trasferitori di catena presenti nel primo segmento, permettono di riiniziare la polimerizzazione di un secondo segmento, costituito da monomeri reattivi verso biomolecole. I CTAs (Chain Transfer Agents) nel processo RAFT sono anche in grado di controllare la cinetica di polimerizzazione al fine di ottenere polimeri con Peso Molecolare uniforme (Indice di polidispersità ~ 1). I polimeri a blocchi così ottenuti trovano interessanti applicazioni nel campo del Biosensoring e dell’Elettroforesi Capillare, per la modifica di superfici di vetro e di silicio. I numerosi vantaggi dei processi RAFT, quali l’aumento della densità superficiale del polimero che consente l’incremento dei gruppi reattivi e il miglioramento dell’accessibilità delle biomolecole porterebbero ad un aumento della sensibilità di questi sistemi analitici. Sono stati quindi preparati nuovi esteri del ditiobenzoato come agenti trasferitori di catena facenti parte della classe degli amido-based. Le polimerizzazioni, in solvente organico, di monomeri di tipo acrilammidico mediata da questi CTA, hanno permesso la costruzione di building blocks aventi nel segmento più esterno monomeri capaci di immobilizzare biomolecole quali oligonucleotidi e proteine nella tecnologia dei microarrays. Altri CTAs amido-based, sono stati preparati al fine di ottenere polimeri covalentemente legati alle superfici vetrose di capillari per elettroforesi. I rivestimenti polimerici così ottenuti, grazie all’incremento della densità superficiale, saranno utilizzati per migliorare l’efficienza di soppressione del Flusso ElettroendoOsmotico (EOF) e la stabilità nel tempo

Sintesi e applicazioni di agenti trasferitori di catena per la modifica di superfici di vetro e ossido di silicio mediante polimeri ottenuti con processi di polimerizzazione raft / G. DI CARLO, C. Baldoli, M. Chiari. ((Intervento presentato al 22. convegno Corso Estivo “A. Corbella” tenutosi a Gargnano (BS), Italy nel 2007.

Sintesi e applicazioni di agenti trasferitori di catena per la modifica di superfici di vetro e ossido di silicio mediante polimeri ottenuti con processi di polimerizzazione raft

G. DI CARLO;
2007

Abstract

Il processo RAFT (Radical Addiction Fragmentation Transfer polymerization) consente di condurre la sintesi di polimeri ad architettura controllata. Mediante le polimerizzazioni viventi è possibile generare polimeri a blocchi. Spacer macromolecolari vengono introdotti attraverso la sintesi di un primo segmento direttamente legato alle superfici. Agenti trasferitori di catena presenti nel primo segmento, permettono di riiniziare la polimerizzazione di un secondo segmento, costituito da monomeri reattivi verso biomolecole. I CTAs (Chain Transfer Agents) nel processo RAFT sono anche in grado di controllare la cinetica di polimerizzazione al fine di ottenere polimeri con Peso Molecolare uniforme (Indice di polidispersità ~ 1). I polimeri a blocchi così ottenuti trovano interessanti applicazioni nel campo del Biosensoring e dell’Elettroforesi Capillare, per la modifica di superfici di vetro e di silicio. I numerosi vantaggi dei processi RAFT, quali l’aumento della densità superficiale del polimero che consente l’incremento dei gruppi reattivi e il miglioramento dell’accessibilità delle biomolecole porterebbero ad un aumento della sensibilità di questi sistemi analitici. Sono stati quindi preparati nuovi esteri del ditiobenzoato come agenti trasferitori di catena facenti parte della classe degli amido-based. Le polimerizzazioni, in solvente organico, di monomeri di tipo acrilammidico mediata da questi CTA, hanno permesso la costruzione di building blocks aventi nel segmento più esterno monomeri capaci di immobilizzare biomolecole quali oligonucleotidi e proteine nella tecnologia dei microarrays. Altri CTAs amido-based, sono stati preparati al fine di ottenere polimeri covalentemente legati alle superfici vetrose di capillari per elettroforesi. I rivestimenti polimerici così ottenuti, grazie all’incremento della densità superficiale, saranno utilizzati per migliorare l’efficienza di soppressione del Flusso ElettroendoOsmotico (EOF) e la stabilità nel tempo
2007
RAFT ; amido-based
Settore CHIM/06 - Chimica Organica
Sintesi e applicazioni di agenti trasferitori di catena per la modifica di superfici di vetro e ossido di silicio mediante polimeri ottenuti con processi di polimerizzazione raft / G. DI CARLO, C. Baldoli, M. Chiari. ((Intervento presentato al 22. convegno Corso Estivo “A. Corbella” tenutosi a Gargnano (BS), Italy nel 2007.
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