Il presente lavoro intende analizzare la disciplina comunitaria in materia di rimpatrio concentrandosi sulla Direttiva 2008/115 recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, cd. Direttiva Rimpatri. Lo studio di questa misura è particolarmente interessante perché si tratta della prima proposta legislativa in materia di immigrazione a cui è stata applicata la procedura di codecisione. Tale procedura, prevedendo una posizione di parità fra Parlamento e Consiglio, e non più quest’ultimo come unico detentore del potere legislativo, viene considerata più “democratica”. Infatti il Parlamento europeo, istituzione particolarmente attenta al tema della protezione dei diritti fondamentali, non è più solamente consultato ma riveste il ruolo di co-legislatore. Sarà dunque interessante studiare, attraverso l’analisi comparativa del testo proposto e del testo finale della Direttiva tenendo conto anche degli obiettivi di protezione dei diritti fondamentali fissati negli atti comunitari che ne hanno preceduto la presentazione, se e come l’applicazione di questa procedura influenzi la redazione di norme comunitarie che riguardano i diritti e lo status dei cittadini dei paesi terzi nell’Unione europea. La Direttiva Rimpatri rappresenta altresì il test case per valutare il funzionamento di questa procedura dal punto di vista della composizione degli interessi contrastanti. La codecisione, infatti, prevedendo la regola della maggioranza, viene considerata più adatta, rispetto al meccanismo vigente basato sull’unanimità, al rapido raggiungimento di un accordo per l’adozione di misure vincolanti sui temi più dibattuti e oggetto di forti contrastati in sede europea. L’esame dettagliato dello svolgimento delle negoziazioni per l’adozione di questa misura permetterà la verifica dei tempi e dei modi di raggiungimento dell’accordo. Da tale analisi si potrà inoltre trarre conclusioni utili all’esame delle prospettive e tendenze legislative europee con riferimento alle prossime proposte di direttiva in materia di immigrazione.

La direttiva rimpatri : test case della procedura di codecisione in materia di immigrazione / E. Canetta Rossi Palermo ; B. Nascimbene, M. Pedrazzi. FACOLTA' DI GIURISPRUDENZA, 2009. 21. ciclo, Anno Accademico 2007/2008.

La direttiva rimpatri : test case della procedura di codecisione in materia di immigrazione

E. CANETTA ROSSI PALERMO
2009

Abstract

Il presente lavoro intende analizzare la disciplina comunitaria in materia di rimpatrio concentrandosi sulla Direttiva 2008/115 recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, cd. Direttiva Rimpatri. Lo studio di questa misura è particolarmente interessante perché si tratta della prima proposta legislativa in materia di immigrazione a cui è stata applicata la procedura di codecisione. Tale procedura, prevedendo una posizione di parità fra Parlamento e Consiglio, e non più quest’ultimo come unico detentore del potere legislativo, viene considerata più “democratica”. Infatti il Parlamento europeo, istituzione particolarmente attenta al tema della protezione dei diritti fondamentali, non è più solamente consultato ma riveste il ruolo di co-legislatore. Sarà dunque interessante studiare, attraverso l’analisi comparativa del testo proposto e del testo finale della Direttiva tenendo conto anche degli obiettivi di protezione dei diritti fondamentali fissati negli atti comunitari che ne hanno preceduto la presentazione, se e come l’applicazione di questa procedura influenzi la redazione di norme comunitarie che riguardano i diritti e lo status dei cittadini dei paesi terzi nell’Unione europea. La Direttiva Rimpatri rappresenta altresì il test case per valutare il funzionamento di questa procedura dal punto di vista della composizione degli interessi contrastanti. La codecisione, infatti, prevedendo la regola della maggioranza, viene considerata più adatta, rispetto al meccanismo vigente basato sull’unanimità, al rapido raggiungimento di un accordo per l’adozione di misure vincolanti sui temi più dibattuti e oggetto di forti contrastati in sede europea. L’esame dettagliato dello svolgimento delle negoziazioni per l’adozione di questa misura permetterà la verifica dei tempi e dei modi di raggiungimento dell’accordo. Da tale analisi si potrà inoltre trarre conclusioni utili all’esame delle prospettive e tendenze legislative europee con riferimento alle prossime proposte di direttiva in materia di immigrazione.
2009
codecisione ; immigrazione ; immigrati ; clandestini ; irregolari ; espulsioni ; allontanamento ; rimpatrio ; diritti fondamentali
Settore IUS/14 - Diritto dell'Unione Europea
Settore IUS/13 - Diritto Internazionale
NASCIMBENE, BRUNO
PEDRAZZI, MARCO
Doctoral Thesis
La direttiva rimpatri : test case della procedura di codecisione in materia di immigrazione / E. Canetta Rossi Palermo ; B. Nascimbene, M. Pedrazzi. FACOLTA' DI GIURISPRUDENZA, 2009. 21. ciclo, Anno Accademico 2007/2008.
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