La valutazione del ruolo delle psicoterapie nel contesto dei servizi pubblici di salute mentale è un argomento complesso. Innanzi tutto nei servizi di salute mentale gli esiti sono il possibile prodotto di un insieme di interventi, più o meno integrati tra loro e di diverso genere, e non il prodotto di un singolo tipo di trattamento. E’ possibile, per esempio, che la presenza-assenza di un certo tipo di trattamento psicofarmacologico, riabilitativo o psicoterapico possa incrementare piuttosto che ridurre l’efficacia complessiva dell’intervento terapeutico. Fattori terapeutici di natura psicoterapeutica, cioè relazionale e cognitiva, possono inoltre essere attivi nel contesto di un intervento prevalentemente farmacologico e/o riabilitativo. Attualmente la necessità di sviluppare procedure terapeutiche efficaci e a costi contenuti è un’esigenza molto forte e quindi uno stimolo per produrre ricerca sulle pratiche terapeutiche nei servizi di comunità. Non meno importante è il problema della generalizzazione dei risultati delle ricerche in contesti differenti da quelli in cui le ricerche sono state realizzate. Occorre sapere in che misura un trattamento che si è mostrato efficace in un contesto sperimentale o comunque selezionato è efficace anche nei servizi “veri”, cioè con pazienti, terapeuti e contesti di cura che possono essere differenti da quelli in cui le ricerche sono state condotte. La collaborazione e la conoscenza dei risultati delle ricerche da parte dei clinici è la condizione per cui la ricerca si trasformi in competenza a curare e in efficacia nella pratica quotidiana. Tuttavia non sempre i risultati delle ricerche sono percepiti come effettivamente utili da parte dei clinici e degli amministratori che dovrebbero metterli in atto. Questo in parte è dovuto ad un’effettiva inadeguatezza dei dati di cui disponiamo rispetto alle attese e alle domande dei clinici. Dopo gli studi d’efficacia e quelli in cui il processo terapeutico è stato studiato in generale, nuove prospettive di ricerca si sono focalizzate sui problemi che possono nascere nel corso di un trattamento e su quelli che si riferiscono a particolari categorie di pazienti.

La valutazione dell'efficacia delle psicoterapie nei servizi pubblici / E.D. Fava, C. Masserini - In: La ricerca in psicoterapia : modelli e strumenti / [a cura di] N. Dazzi, V. Lingiardi, A. Colli. - Milano : Raffaello Cortina Editore, 2006 Sep. - ISBN 9788860300560.

La valutazione dell'efficacia delle psicoterapie nei servizi pubblici

E.D. Fava
Primo
;
C. Masserini
Ultimo
2006

Abstract

La valutazione del ruolo delle psicoterapie nel contesto dei servizi pubblici di salute mentale è un argomento complesso. Innanzi tutto nei servizi di salute mentale gli esiti sono il possibile prodotto di un insieme di interventi, più o meno integrati tra loro e di diverso genere, e non il prodotto di un singolo tipo di trattamento. E’ possibile, per esempio, che la presenza-assenza di un certo tipo di trattamento psicofarmacologico, riabilitativo o psicoterapico possa incrementare piuttosto che ridurre l’efficacia complessiva dell’intervento terapeutico. Fattori terapeutici di natura psicoterapeutica, cioè relazionale e cognitiva, possono inoltre essere attivi nel contesto di un intervento prevalentemente farmacologico e/o riabilitativo. Attualmente la necessità di sviluppare procedure terapeutiche efficaci e a costi contenuti è un’esigenza molto forte e quindi uno stimolo per produrre ricerca sulle pratiche terapeutiche nei servizi di comunità. Non meno importante è il problema della generalizzazione dei risultati delle ricerche in contesti differenti da quelli in cui le ricerche sono state realizzate. Occorre sapere in che misura un trattamento che si è mostrato efficace in un contesto sperimentale o comunque selezionato è efficace anche nei servizi “veri”, cioè con pazienti, terapeuti e contesti di cura che possono essere differenti da quelli in cui le ricerche sono state condotte. La collaborazione e la conoscenza dei risultati delle ricerche da parte dei clinici è la condizione per cui la ricerca si trasformi in competenza a curare e in efficacia nella pratica quotidiana. Tuttavia non sempre i risultati delle ricerche sono percepiti come effettivamente utili da parte dei clinici e degli amministratori che dovrebbero metterli in atto. Questo in parte è dovuto ad un’effettiva inadeguatezza dei dati di cui disponiamo rispetto alle attese e alle domande dei clinici. Dopo gli studi d’efficacia e quelli in cui il processo terapeutico è stato studiato in generale, nuove prospettive di ricerca si sono focalizzate sui problemi che possono nascere nel corso di un trattamento e su quelli che si riferiscono a particolari categorie di pazienti.
Settore MED/25 - Psichiatria
set-2006
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