L’esercizio di responsabilità nella cura e difesa di cose e persone ha visto modificazioni culturali ed economiche che hanno coinvolto diversamente popolazioni e generi. L’esperienza del femminismo vide molte donne riconoscere l’ideologia che le opprimeva e liberare desideri diversi dalle norme. Fare in questo modo della responsabilità quotidiana e personale uno strumento politico innovativo, capace di modificare persone e contesti. Questa pratica del parlare della propria esperienza nel contesto può essere oggi utilizzata ancora per riconoscere le nuove ideologie e i nuovi contesti che in questi decenni si sono strutturati, i pensieri e le azioni impersonali che di nuovo sono state obbligate. Così si può aprire di nuovo il confronto tra le persone e tra se e se rispetto alle abitudini e alle loro ricadute sociali, si può rompere l’abitudine alla delega alle istituzioni in favore di una nuova assunzione di responsabilità personale. I messaggi contradditori che riguardano lo sviluppo di sempre nuovi beni, scoperte scientifiche e agi personali, di contro alla crescita dei danni ambientali dovuti all’inquinamento e ai conflitti per disputarsi le sempre più esigue risorse creano ansie e disagi. Questi permettono di riaprire la riflessione soggettiva. L’interrogarsi sui danni e i benefici dello sviluppo tecnologico e scientifico può divenire una attività collettiva e così anche il rivalutare la cura del già esistente rispetto al desiderio di innovazione tecnologica. Anche la lotta al riscaldamento globale può peggiorare la distruzione degli ecosistemi. Le minaccie e i danni che l’umanità subisce ci vengono da pratiche irresponsabili a molti e diversi livelli, riconoscerle e discuterle influenza la creazione di nuovi immaginari e forse aiuta l’implementazione di nuove pratiche.

La responsabilità di se nel pianeta / A. Nappi - In: Il battito d'ali di una farfalla : beni comuni e cambiamenti climatici / [a cura di] A. Angelini. - Palermo : Edizioni Fotograf, 2008. - ISBN 978-88-95272-55-9. - pp. 617-644 (( Intervento presentato al 6. convegno Di fronte a un bivio : beni comuni e cambiamenti climatici tenutosi a Palermo nel 2007.

La responsabilità di se nel pianeta

A. Nappi
Primo
2008

Abstract

L’esercizio di responsabilità nella cura e difesa di cose e persone ha visto modificazioni culturali ed economiche che hanno coinvolto diversamente popolazioni e generi. L’esperienza del femminismo vide molte donne riconoscere l’ideologia che le opprimeva e liberare desideri diversi dalle norme. Fare in questo modo della responsabilità quotidiana e personale uno strumento politico innovativo, capace di modificare persone e contesti. Questa pratica del parlare della propria esperienza nel contesto può essere oggi utilizzata ancora per riconoscere le nuove ideologie e i nuovi contesti che in questi decenni si sono strutturati, i pensieri e le azioni impersonali che di nuovo sono state obbligate. Così si può aprire di nuovo il confronto tra le persone e tra se e se rispetto alle abitudini e alle loro ricadute sociali, si può rompere l’abitudine alla delega alle istituzioni in favore di una nuova assunzione di responsabilità personale. I messaggi contradditori che riguardano lo sviluppo di sempre nuovi beni, scoperte scientifiche e agi personali, di contro alla crescita dei danni ambientali dovuti all’inquinamento e ai conflitti per disputarsi le sempre più esigue risorse creano ansie e disagi. Questi permettono di riaprire la riflessione soggettiva. L’interrogarsi sui danni e i benefici dello sviluppo tecnologico e scientifico può divenire una attività collettiva e così anche il rivalutare la cura del già esistente rispetto al desiderio di innovazione tecnologica. Anche la lotta al riscaldamento globale può peggiorare la distruzione degli ecosistemi. Le minaccie e i danni che l’umanità subisce ci vengono da pratiche irresponsabili a molti e diversi livelli, riconoscerle e discuterle influenza la creazione di nuovi immaginari e forse aiuta l’implementazione di nuove pratiche.
sviluppo ; tecnologia ; salute ; pratiche ; spersonalizzazione ; deresponsabilizzazione ; natura ; riconoscimento ; mediare ; responsabilità
Settore SPS/08 - Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi
2008
Associazione Italiana di Sociologia. Sociologia dell'Ambiente
http://hdl.handle.net/2434/36819
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