Escherichia coli, il batterio commensale più rappresentativo della flora aerobia facoltativa intestinale dell’uomo è anche, paradossalmente, l’organismo isolato più frequentemente come causa di infezioni intestinali e di infezioni extraintestinali da gram-negativi. Esistono elementi distintivi tra ceppi commensali e ceppi patogeni sia per l’aspetto filogenetico sia per la presenza di specifici fattori di patogenicità (FP). I geni codificanti molti dei FP noti sono di provenienza esogena, acquisiti, nel corso dell’evoluzione, dal genoma di altre specie. Talvolta sono veicolati da plasmidi e fagi, spesso sono integrati nel cromosoma batterico in associazioni definite isole di patogenicità. La loro presenza è predominante nei ceppi ascrivibili ai due gruppi filogenetici B2 e D. Nei ceppi di E. coli responsabili di infezioni extraintestinali, diversamente dai ceppi patogeni intestinali, è poco noto il rapporto tra specifici fattori di patogenicità e sindrome. Per studiare l’influenza di specifici FP nell’insorgere di processi infettivi in determinate sedi extraintestinali, abbiamo esaminato la distribuzione di ventinove FP in 94 isolati clinici di E. coli, 25 provenienti da emocolture, 32 da UTI, 25 da feci e 12 da campioni respiratori (BAL o aspirato endotracheale). I FP esaminati comprendevano determinanti di adesività, tossine, tipi capsulari, siderofori, fattori di invasività, di resistenza serica ecc. e la loro presenza è stata evidenza mediante amplificazione di specifici marcatori genici. La distribuzione media dei FP per ceppo è risultata pari a 8 nei gruppi filogenetici B2 e D, e 3 nei gruppi filogenetici B1 ed A. I filogruppi B2 e D risultano presenti con uguale frequenza nei ceppi di isolamento ematico ma forse con diversa derivazione, se si considera che il gruppo B2 è particolarmente frequente nei ceppi di origine urinaria mentre il D in quelli di isolamento fecale. Alcuni FP come le fimbrie di tipo S e F1C, il fattore necrotizzante di tipo1 e l’-emolisina sono stati rilevati esclusivamente in ceppi del gruppo B2, mentre le fimbrie di tipo P, alcuni fattori capsulari ed il fattore d’invasione dell’endotelio cerebrale sono presenti anche in ceppi di filotipo D. Altri FP come l’aerobactina ed il fattore di sieroresistenza risultano ugualmente diffusi in tutti i gruppi filogenetici o addirittura ( l’adesina non fimbriale tipo M e la colicina C) prevalenti tra i filotipi commensali B1 ed A.

Fattori di patogenicità in ceppi di Escherichia coli isolati da processi infettivi in sedi diverse / A. Raimondi, S. Caroppo, R. Ticozzi, A. Pessina, G. Fortina. - In: Bollettino della Società italiana di microbiologia. - 9:1(2007), pp. 73-73. (Intervento presentato al 35. convegno Congresso Nazionale della Società Italiana di Microbiologia tenutosi a Catania nel 2007).

Fattori di patogenicità in ceppi di Escherichia coli isolati da processi infettivi in sedi diverse

A. Raimondi;R. Ticozzi;A. Pessina;
2007

Abstract

Escherichia coli, il batterio commensale più rappresentativo della flora aerobia facoltativa intestinale dell’uomo è anche, paradossalmente, l’organismo isolato più frequentemente come causa di infezioni intestinali e di infezioni extraintestinali da gram-negativi. Esistono elementi distintivi tra ceppi commensali e ceppi patogeni sia per l’aspetto filogenetico sia per la presenza di specifici fattori di patogenicità (FP). I geni codificanti molti dei FP noti sono di provenienza esogena, acquisiti, nel corso dell’evoluzione, dal genoma di altre specie. Talvolta sono veicolati da plasmidi e fagi, spesso sono integrati nel cromosoma batterico in associazioni definite isole di patogenicità. La loro presenza è predominante nei ceppi ascrivibili ai due gruppi filogenetici B2 e D. Nei ceppi di E. coli responsabili di infezioni extraintestinali, diversamente dai ceppi patogeni intestinali, è poco noto il rapporto tra specifici fattori di patogenicità e sindrome. Per studiare l’influenza di specifici FP nell’insorgere di processi infettivi in determinate sedi extraintestinali, abbiamo esaminato la distribuzione di ventinove FP in 94 isolati clinici di E. coli, 25 provenienti da emocolture, 32 da UTI, 25 da feci e 12 da campioni respiratori (BAL o aspirato endotracheale). I FP esaminati comprendevano determinanti di adesività, tossine, tipi capsulari, siderofori, fattori di invasività, di resistenza serica ecc. e la loro presenza è stata evidenza mediante amplificazione di specifici marcatori genici. La distribuzione media dei FP per ceppo è risultata pari a 8 nei gruppi filogenetici B2 e D, e 3 nei gruppi filogenetici B1 ed A. I filogruppi B2 e D risultano presenti con uguale frequenza nei ceppi di isolamento ematico ma forse con diversa derivazione, se si considera che il gruppo B2 è particolarmente frequente nei ceppi di origine urinaria mentre il D in quelli di isolamento fecale. Alcuni FP come le fimbrie di tipo S e F1C, il fattore necrotizzante di tipo1 e l’-emolisina sono stati rilevati esclusivamente in ceppi del gruppo B2, mentre le fimbrie di tipo P, alcuni fattori capsulari ed il fattore d’invasione dell’endotelio cerebrale sono presenti anche in ceppi di filotipo D. Altri FP come l’aerobactina ed il fattore di sieroresistenza risultano ugualmente diffusi in tutti i gruppi filogenetici o addirittura ( l’adesina non fimbriale tipo M e la colicina C) prevalenti tra i filotipi commensali B1 ed A.
Settore MED/07 - Microbiologia e Microbiologia Clinica
2007
Società Italiana di Microbiologia
http://www.societasim.org/35_congresso.htm
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