Piante delle cultivar Hayward, Abbott, Bruno e Monty ottenute da talea e da micropropagazione sono state messe a dimora nel 1981 al fine di confrontarne le caratteristiche vegeto-produttive. Nei primi anni le piante micropropagate mostrarono caratteri un po’ differenti rispetto alle piante standard, inizialmente attribuiti ad un recupero di giovanilità tipico del materiale proveniente da vitro; una volta in produzione, però, molte di esse mantennero e mantengono tuttora, dopo 25 anni, alcune peculiarità morfologiche dei frutti, fra cui una accentuata tomentosità, che le distinguono dalle varietà di riferimento. Tutte le piante micropropagate presentano inoltre un’accentuata precocità di fioritura rispetto alle piante da talea. Mentre le caratteristiche fenologiche delle piante e i parametri biometrici di fiori e frutti consentono una netta discriminazione tra le cultivar standard, non sono altrettanto significativi nell’indicare l’appartenenza delle piante micropropagate ad un genotipo piuttosto che ad un altro. Solo un’analisi molecolare potrà probabilmente accertare la natura delle variazioni somaclonali riscontrate.

Variabilità di piante di Actinidia deliciosa micropropagate / T. Eccher, G. Granelli, M.C. Piagnani. ((Intervento presentato al 8. convegno Convegno Nazionale Actinidia tenutosi a Cuneo nel 2007.

Variabilità di piante di Actinidia deliciosa micropropagate

T. Eccher
Primo
;
G. Granelli
Secondo
;
M.C. Piagnani
Ultimo
2008

Abstract

Piante delle cultivar Hayward, Abbott, Bruno e Monty ottenute da talea e da micropropagazione sono state messe a dimora nel 1981 al fine di confrontarne le caratteristiche vegeto-produttive. Nei primi anni le piante micropropagate mostrarono caratteri un po’ differenti rispetto alle piante standard, inizialmente attribuiti ad un recupero di giovanilità tipico del materiale proveniente da vitro; una volta in produzione, però, molte di esse mantennero e mantengono tuttora, dopo 25 anni, alcune peculiarità morfologiche dei frutti, fra cui una accentuata tomentosità, che le distinguono dalle varietà di riferimento. Tutte le piante micropropagate presentano inoltre un’accentuata precocità di fioritura rispetto alle piante da talea. Mentre le caratteristiche fenologiche delle piante e i parametri biometrici di fiori e frutti consentono una netta discriminazione tra le cultivar standard, non sono altrettanto significativi nell’indicare l’appartenenza delle piante micropropagate ad un genotipo piuttosto che ad un altro. Solo un’analisi molecolare potrà probabilmente accertare la natura delle variazioni somaclonali riscontrate.
2008
Abbott ; Hayward ; Bruno ; Monty ; propagazione
Settore AGR/03 - Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree
Università di Torino
Variabilità di piante di Actinidia deliciosa micropropagate / T. Eccher, G. Granelli, M.C. Piagnani. ((Intervento presentato al 8. convegno Convegno Nazionale Actinidia tenutosi a Cuneo nel 2007.
Conference Object
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Actinidia 2007 2.doc

accesso aperto

Tipologia: Pre-print (manoscritto inviato all'editore)
Dimensione 102 kB
Formato Microsoft Word
102 kB Microsoft Word Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2434/40392
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact