Angelo Crespi - che con Enrico Bignami, Arcangelo Ghisleri e Giuseppe Rensi fu uno dei fondatori e dei protagonisti all’inizio del Novecento della rivista “Coenobium” - fu una interessante figura di intellettuale cosmopolita. Collaboratore di “Critica sociale”, Crespi negli anni della crisi modernista volle traghettare dal materialismo positivista all’idea di un cattolicesimo rinnovato, sensibilità che espresse soprattutto nei suoi scritti sulla rivista luganese. Attento alle novità filosofiche che si imposero ai primi del secolo, e in particolare al Pragmatismo, Crespi, residente a Londra, intrattenne rapporti con i maggiori intellettuali del periodo, ed in particolare con il barone von Hügel.
Angelo Crespi collaboratore di "Coenobium" e la crisi religiosa di inizio Novecento / D. Saresella - In: Spiritualità e utopia: la rivista "Coenobium" (1906-1919) / [a cura di] F. Panzera, D. Saresella. - Milano : Cisalpino, 2007. - ISBN 8832360714. - pp. 297-320 (( convegno Spiritualità e utopia: la rivista "Coenobium" (1906-1919) tenutosi a Lugano-Milano nel 2006.
Angelo Crespi collaboratore di "Coenobium" e la crisi religiosa di inizio Novecento
D. SaresellaPrimo
2007
Abstract
Angelo Crespi - che con Enrico Bignami, Arcangelo Ghisleri e Giuseppe Rensi fu uno dei fondatori e dei protagonisti all’inizio del Novecento della rivista “Coenobium” - fu una interessante figura di intellettuale cosmopolita. Collaboratore di “Critica sociale”, Crespi negli anni della crisi modernista volle traghettare dal materialismo positivista all’idea di un cattolicesimo rinnovato, sensibilità che espresse soprattutto nei suoi scritti sulla rivista luganese. Attento alle novità filosofiche che si imposero ai primi del secolo, e in particolare al Pragmatismo, Crespi, residente a Londra, intrattenne rapporti con i maggiori intellettuali del periodo, ed in particolare con il barone von Hügel.Pubblicazioni consigliate
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