La buona notizia è che nel 2006 l’informatica italiana ha ripreso a crescere e accelera il ritmo. La cattiva notizia, invece, è che il divario con il resto del mondo rimane ampio e preoccupante, così come rimane profondo il gap nella capacità di produzione di nuove tecnologie. Se non interverranno fattori in grado di imprimere una decisiva sterzata, l’Italia è destinata a diventare sempre più un paese di consumatori di innovazione tecnologica generata altrove. E’ questo, in sintesi, il messaggio di Aitech-Assinform, secondo quanto emerge nel Rapporto Assinform 2007 sull’andamento del settore dell’Information & Communication Technology nell’anno 2006. La ripresa del nostro settore informatico è un segnale certamente positivo che non va assolutamente sottovalutato, soprattutto perché proviene da un risveglio di attenzione verso l’innovazione da parte delle imprese. I dati relativi al settore bancario italiano, invece, inducono a un cauto ottimismo.
Nel 2006 cresce ancora la domanda di tecnologie nelle banche italiane / M. Sorrentino. - In: BANCHE E BANCHIERI. - ISSN 0390-1378. - 34:3(2007 May), pp. 270-273.
Nel 2006 cresce ancora la domanda di tecnologie nelle banche italiane
M. SorrentinoPrimo
2007
Abstract
La buona notizia è che nel 2006 l’informatica italiana ha ripreso a crescere e accelera il ritmo. La cattiva notizia, invece, è che il divario con il resto del mondo rimane ampio e preoccupante, così come rimane profondo il gap nella capacità di produzione di nuove tecnologie. Se non interverranno fattori in grado di imprimere una decisiva sterzata, l’Italia è destinata a diventare sempre più un paese di consumatori di innovazione tecnologica generata altrove. E’ questo, in sintesi, il messaggio di Aitech-Assinform, secondo quanto emerge nel Rapporto Assinform 2007 sull’andamento del settore dell’Information & Communication Technology nell’anno 2006. La ripresa del nostro settore informatico è un segnale certamente positivo che non va assolutamente sottovalutato, soprattutto perché proviene da un risveglio di attenzione verso l’innovazione da parte delle imprese. I dati relativi al settore bancario italiano, invece, inducono a un cauto ottimismo.Pubblicazioni consigliate
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