Lo sviluppo impetuoso dei processi di espansione oltre confine, attuati grazie anche al supporto offerto dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT), da Internet e dal Web, comporta vere e proprie sfide per i manager e per i ricercatori che si trovano, nei rispettivi ruoli e competenze, ad affrontare il tema del cambiamento organizzativo. Da quando la Cina è diventata una protagonista dello scenario mondiale (non soltanto per la presenza crescente di imprese straniere, ma anche perché dal 2000 al 2005 il valore delle operazioni di acquisizione all’estero promosse dalle aziende cinesi è cresciuto di quasi 13 volte) il tema del “cultural divide” è balzato in primo piano. La prima buona notizia è che esistono casi di successo che dimostrano come le diversità culturali non vanno lette sempre e necessariamente come vincoli, ma possono invece costituire dei veri e propri asset (invisibili, ma non per questo meno preziosi), capaci di influire concretamente sulle prospettive di sviluppo. La seconda notizia confortante è che oggi, a differenza di quanto avveniva fino al recente passato, molti ostacoli all’efficace comunicazione possono trovare una risposta coerente nelle opportunità offerte dalle tecnologie, segnatamente Internet e il Web.
Cultural divide e cultura organizzativa: le sfide per la ricerca al tempo di Internet / M. Sorrentino. - In: MONDO CINESE. - ISSN 0390-2811. - 130 - anno XXXV:1(2007), pp. 17-26.
Cultural divide e cultura organizzativa: le sfide per la ricerca al tempo di Internet
M. SorrentinoPrimo
2007
Abstract
Lo sviluppo impetuoso dei processi di espansione oltre confine, attuati grazie anche al supporto offerto dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT), da Internet e dal Web, comporta vere e proprie sfide per i manager e per i ricercatori che si trovano, nei rispettivi ruoli e competenze, ad affrontare il tema del cambiamento organizzativo. Da quando la Cina è diventata una protagonista dello scenario mondiale (non soltanto per la presenza crescente di imprese straniere, ma anche perché dal 2000 al 2005 il valore delle operazioni di acquisizione all’estero promosse dalle aziende cinesi è cresciuto di quasi 13 volte) il tema del “cultural divide” è balzato in primo piano. La prima buona notizia è che esistono casi di successo che dimostrano come le diversità culturali non vanno lette sempre e necessariamente come vincoli, ma possono invece costituire dei veri e propri asset (invisibili, ma non per questo meno preziosi), capaci di influire concretamente sulle prospettive di sviluppo. La seconda notizia confortante è che oggi, a differenza di quanto avveniva fino al recente passato, molti ostacoli all’efficace comunicazione possono trovare una risposta coerente nelle opportunità offerte dalle tecnologie, segnatamente Internet e il Web.Pubblicazioni consigliate
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